Gli Annessi Nazionali agli Eurocodici sono una realtà
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale si è concluso il lungo e laborioso iter per la messa a punto degli Annessi Nazionali per l’applicazione degli Eurocodici in Italia.
Evviva! Dopo “lunga e penosa attesa” abbiamo finalmente i sospirati Annessi Nazionali agli Eurocodici, che stabiliscono i Parametri Tecnici elaborati sulla filosofia della sicurezza italiana, indispensabili per l’applicazione legale e formale degli Eurocodici nel nostro Paese. La Gazzetta Ufficiale n. 73 del 27-3-2013 (Supplemento ordinario n. 21) ha pubblicato il Decreto 31 luglio 2012 “Approvazione delle Appendici nazionali recanti i parametri tecnici per l’applicazione degli Eurocodici”. “Finalmente! – commenta l’ing. Alberto Vintani che per conto di ACAI ha seguito da vicino l’intera vicenda e continua ad essere il principale riferimento in materia - Abbiamo finalmente uno strumento che permette di utilizzare gli Eurocodici a pari dignità, cioè con lo stesso valore legale e formale delle Norme Tecniche per le Costruzioni previste dalla legislazione italiana”.
L’Italia, infatti (al pari di Spagna e Grecia), è uno dei pochi Stati europei nei quali le norme del costruire hanno valore cogente di legge. Pertanto, non si possono applicare norme tecniche che non siano espressamente previste da appositi strumenti legislativi.
Come noto, le Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC), approvate con il decreto ministeriale del 14 gennaio 2008, stabiliscono (Cap. 1, terzo capoverso) che “...per quanto non espressamente specificato dalle stesse nuove norme tecniche per le costruzioni, ci si può riferire a normative di comprovata validità e ad altri documenti tecnici elencati nel Cap. 12 e che, in particolare, quelle fornite dagli Eurocodici con le relative Appendici Nazionali costituiscono indicazioni di comprovata validità e forniscono il sistematico supporto applicativo delle medesime norme”.
Il citato Cap. 12 “Riferimenti tecnici” delle nuove NTC, al primo capoverso, stabilisce che “si intendono coerenti con i principi alla base delle NTC le indicazioni riportate negli Eurocodici strutturali pubblicati dal CEN, con le precisazioni riportate nelle Appendici nazionali”. Dunque, per l’uso degli Eurocodici strutturali è necessario che siano definiti in apposite Appendici Tecniche, i Parametri Tecnici nazionali che definiscono i livelli di sicurezza delle opere di competenza degli Stati membri.
Ne consegue che la mancanza - che ha contraddistinto fino ad oggi l’Italia - degli Annessi Tecnici che permettono l’utilizzo legale e formale degli Eurocodici ha per molti anni privato il settore della progettazione e delle costruzioni del nostro Paese di uno strumento operativo di grande importanza.
“Da oggi - aggiunge l‘ing Vintani - i sospirati “coefficienti nazionali”, consentono al progettista, avendo a disposizione un documento legislativo di riferimento, di operare nel completo rispetto di leggi vigenti e cogenti, anche prendendo a riferimento gli Eurocodici”.
Continua sottolineando quanto fosse sentita, nel mondo delle costruzioni italiano, l’esigenza di questo strumento che, purtroppo, ha avuto un iter lungo, faticoso e lentissimo. Infatti, dopo un lavoro durato quattro o cinque anni, iniziato dopo la pubblicazione della versione ufficiale degli Eurocodici, solo con i pareri n° 98 del 24 settembre 2010 e n° 4 del 25 febbraio 2011 l’Assemblea generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici si è espressa favorevolmente in ordine ai parametri proposti da una apposita commissione di studio. per le Appendici nazionali italiane degli Eurocodici. Si è dovuto però attendere il 31 luglio 2012 perché fosse firmato il Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro dell’Interno e con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Inoltre, come se l’attesa non fosse già stata sufficientemente
lunga, si è dovuto arrivare fino ad oggi per vederne la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n. 73, del 27 marzo 2013 - Supplemento ordinario n.21). Il documento è interamente scaricabile dal sito del Consiglio Superiore LLPP (www.cslp.it) che rinvia al sito ufficiale della Gazzetta Ufficiale. Con l’intento di rendere facilmente accessibile tale documento, ACAI ha inserito nel proprio sito web (www.acaiacs.it – area ACAI INFORMA) il testo completo di tale decreto.
Per maggiore comodità dei lettori, si riporta qui di seguito la tabella riepilogativa dei principali riferimenti ai Parametri tecnici di cui alle Appendici Nazionali agli Eurocodici, così come pubblicata in GU n.73 del 27-3-2013 – Supplemento ordinario n. 21.
Nel prossimo numero di “Costruzioni Metalliche” sarà riproposto un riepilogo dell’attuale stato dell’arte della pubblicazione degli Eurocodici, con l’indicazione dell’eventuale disponibilità di una traduzione italiana ufficializzata.
Si ricorda anche che è in corso la fase di “manutenzione” degli Eurocodici, cioè il riesame completo del testo degli stessi alla luce dell’esperienza fatta nei diversi Paesi. In particolare, la “manutenzione” tiene conto dell’evoluzione tecnologica e dell’innovazione dei prodotti e dei processi che costantemente contribuiscono al miglioramento qualitativo del mondo delle costruzioni.
Contemporaneamente si sta operando per la messa a punto di nuovi Eurocodici su alcune tematiche che si sono rivelate meritevoli e che finora non erano state prese in considerazione, quali, ad esempio, il vetro strutturale o i materiali compositi fibro-rinforzati, ecc.
Nell’ambito di questo programma di revisione e ampliamento, i 58 documenti che compongono attualmente il “corpus” degli Eurocodici saranno posti in votazione finale nel gennaio 2019. Invece, le nuovi parti, destinate a costituire l’estensione dell’ambito di applicazione degli Eurocodici, saranno proposte in votazione finale nell’ottobre 2020.
Testo del Decreto
Eurocodice 3: Progettazione delle strutture in acciaio Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici
Eurocodice 4: Progettazione delle strutture composte acciaio-calcestruzzo Parte 1-1:Regole generali e regole per gli edifici
Eurocodice 8: Progettazione delle strutture per la resistenza sismica Parte 1: Regole generali, azioni sismiche e regole per gli edifici