Calcestruzzo Armato | Costruzioni | Edilizia | Normativa Tecnica
Data Pubblicazione:

Giovanni Plizzari: "Sì, possiamo progettare strutture in calcestruzzo armato che durano 100 anni”

Cosa significa davvero progettare una struttura in calcestruzzo armato destinata a durare 100 anni? È solo una promessa ottimistica o oggi esistono davvero strumenti tecnici e normativi per farlo con rigore e affidabilità?

A queste e altre domande fondamentali per il settore risponde Giovanni Plizzari, professore ordinario presso l’Università di Brescia e coordinatore della commissione che sta rivedendo il capitolo dedicato al calcestruzzo nelle Norme Tecniche per le Costruzioni.
Un’intervista che offre non solo una visione sulla direzione della normativa italiana, ma anche una riflessione profonda sul ruolo delle prestazioni, sulla fine delle prescrizioni rigide e sull’opportunità – ormai concreta – di realizzare opere più durevoli e più intelligenti.

Verso un nuovo approccio al calcestruzzo armato: prestazioni, durabilità e normativa

Intervista al prof. Giovanni Plizzari, ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso l’Università di Brescia e coordinatore della commissione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per la revisione del capitolo sul calcestruzzo armato nelle Norme Tecniche per le Costruzioni.

Il settore delle costruzioni si trova oggi al centro di una trasformazione profonda, spinto da esigenze di sostenibilità, durabilità e innovazione. In questo contesto, anche la normativa italiana sul calcestruzzo armato è in fase di revisione. Per comprendere l’evoluzione in atto, abbiamo intervistato il prof. Giovanni Plizzari, figura di riferimento nel panorama tecnico nazionale, da anni impegnato nella ricerca e nella normazione.

Con lui abbiamo parlato di approccio prestazionale, durabilità, direzione delle normative internazionali, e del possibile rilancio, anche in Italia, dei calcestruzzi ad alte prestazioni. L’intervista, oltre a fare il punto sulla direzione presa dalle future Norme Tecniche per le Costruzioni, offre spunti di riflessione sull’intera filiera e sul ruolo che ogni attore – progettista, direttore lavori, costruttore – è chiamato a svolgere per garantire la qualità delle opere.

 

Intervista a Giovanni Plizzari, a cura di Andrea Dari

 

Prestazioni o prescrizioni? Una nuova visione per la progettazione del calcestruzzo

Andrea Dari:
Nel 2025 ha ancora senso basare la progettazione e la realizzazione delle opere in calcestruzzo sui tradizionali vincoli di dosaggio (minimi di cemento, massimi di aggregati riciclati, quantitativi precisi di fibre o limiti per le aggiunte)? Oppure è arrivato il momento di parlare esclusivamente di prestazioni?

Giovanni Plizzari:
Le normative internazionali per la progettazione strutturale sono ormai prevalentemente basate sulle prestazioni che la costruzione deve garantire. Questo concetto si applica anche ai materiali che devono garantire specifiche proprietà che il progettista considera durante lo svolgimento del progetto e che devono poi essere garantite dall’impresa durante la realizzazione dell’opera. Il direttore dei lavori ha l’importante ruolo di garantire che ciò avvenga.

Per entrare più nello specifico del calcestruzzo, oggi più che mai è diventato fondamentale il riferimento alle prestazioni che il materiale deve garantire, anche in considerazione dell’arrivo sul mercato dei nuovi cementi a minor contenuto di clinker per migliorare la sostenibilità dell’opera. In altri termini, il calcestruzzo deve garantire le prestazioni che il progettista ha assunto nel progetto, prestazioni che riguardano certamente la resistenza ma non solo la resistenza.

 

Una durabilità da progettare su 50 o 100 anni: utopia o realtà?

Andrea Dari:
È realistico, oggi, parlare di prestazioni e durabilità del calcestruzzo con orizzonti temporali di 50 o 100 anni? Esistono modelli previsionali, metodi di calcolo o prove sperimentali che ci consentano di progettare con sufficiente accuratezza e prudenza una miscela che soddisfi, nel tempo, requisiti così ambiziosi?

Giovanni Plizzari:
La tecnologia del calcestruzzo ha fatto passi da gigante consentendo di ottenere materiali sempre più prestazionali. Tra le prestazioni garantite c’è anche la durabilità che significa proteggere il materiale e l’armatura dall’aggressività dell’ambiente. La durabilità dell’opera è garantita dalla durabilità del materiale ma anche dalle scelte del progettista che oggi ha tutti gli elementi necessari e il supporto delle normative per progettare una struttura durevole per la vita di servizio prevista.

Su questo fronte si sta discutendo molto in sede normativa per progettare direttamente la durabilità dell’opera superando il concetto di prescrizione. Le conoscenze e le tecnologie disponibili consentono già di garantire, senza alcun problema, una vita di servizio di 50 o 100 anni.

 

Giovanni Plizzari - Professore ordinario all’Università di Brescia (Crediti: INGENIO)

  

Prestazioni vs prescrizioni: la direzione dei principali codici internazionali

Andrea Dari:
Dal punto di vista normativo, qual è oggi la direzione intrapresa dalle principali linee guida internazionali come il Model Code e gli Eurocodici? Si stanno orientando più verso una progettazione basata esclusivamente sulle prestazioni, oppure mantengono ancora prescrizioni puntuali sui dosaggi e sui materiali?

Giovanni Plizzari:

Come dicevo, le principali normative internazionali si stanno muovendo nella direzione di progettare direttamente la durabilità dell’opera considerando certamente la durabilità dei materiali ma non solo. Perché questo processo si possa completare servono ancora supporti sperimentali in grado di associare le caratteristiche dei materiali e le caratteristiche geometriche dell’opera alla vita utile della struttura senza manutenzioni straordinarie, ma credo che la ricerca metterà a disposizione nuovi elementi per raggiungere anche questo obiettivo.

In questo contesto diventa naturalmente fondamentale quanto la normativa attuale già prevede, cioè la definizione del piano di manutenzione dell’opera, che il progettista deve redigere e il committente deve rispettare.

 

La revisione delle Norme Tecniche: quali saranno i nuovi principi guida?

Andrea Dari:
Tu sei tra i coordinatori della revisione delle Norme Tecniche per la parte relativa al calcestruzzo armato. Quali saranno i principi guida di questa revisione? Sarà mantenuto un approccio basato su prescrizioni precise, oppure verrà adottato un orientamento prevalentemente prestazionale?

Giovanni Plizzari:
La normativa nazionale vuole mantenere gli standard elevati delle normative internazionali e, se possibile, fare anche qualche passo in avanti operando per garantire le prestazioni richieste ad un’opera. Il lavoro è appena iniziato ma gli obiettivi sono di alto profilo.

  

Andrea Dari - Editore e Direttore di INGENIO (Crediti: INGENIO)

  

Calcestruzzi ad alte prestazioni: una sfida che l’Italia può vincere

Andrea Dari:
Parlando di calcestruzzi orientati alle prestazioni, non ritieni sia giunto il momento anche in Italia di alzare il livello, puntando con maggiore convinzione su HPFC e altri calcestruzzi ad alte prestazioni?

Giovanni Plizzari:
I calcestruzzi ad alte prestazioni sono ormai una piacevole realtà
perché la tecnologia mette a disposizione tutti gli elementi per ottenere livelli di qualità elevatissimi, in termini di resistenza a compressione ma anche a trazione in fase fessurata grazie alle fibre, in termini di impermeabilità alle sostanze aggressive grazie agli additivi che consentono di ridurre al minimo la porosità del materiale garantendone comunque una elevata lavorabilità nella fase di getto.

Le normative e le raccomandazioni esistenti trattano già questi materiali che devono solo essere conosciuti meglio per poterne apprezzare tutte le potenzialità e vantaggi, anche economici, derivanti dalla loro scelta.

 

Perché tutta la filiera dovrebbe puntare sulle prestazioni

Andrea Dari:
Quali sono, a tuo parere, i motivi per cui tutta la filiera del cemento dovrebbe sposare con convinzione questa filosofia orientata alle alte prestazioni? Quali benefici ne potrebbe trarre il settore?

Giovanni Plizzari:

Le prestazioni dei materiali sono misurabili e pertanto possono essere garantite durante la fase di prequalifica del materiale e durante i controlli di accettazione; sono pertanto una garanzia per la qualità dell’opera.

Chi vuole operare nella direzione della qualità non è preoccupato di tutto questo perché le prestazioni normalmente richieste sono facilmente raggiungibili. La fase di controllo è fondamentale per verificare che tutto proceda nella direzione prevista dal progettista in accordo con il committente.

La filiera per garantire le prestazioni è molto chiara e serve solo che ogni operatore, cioè il progettista, il direttore dei lavori e il costruttore, svolga correttamente il suo ruolo.

Calcestruzzo Armato

Esplora la guida completa sul calcestruzzo e sul calcestruzzo armato, due elementi fondamentali nell'edilizia. Scopri le composizioni, come l'integrazione di fibre metalliche e polimeriche, e le ultime innovazioni che migliorano le proprietà strutturali. Aggiorna le tue conoscenze sui materiali cementizi per una comprensione avanzata e applicazioni ottimali.

Scopri di più

Costruzioni

Con questo TOPIC raccogliamo le news, gli articoli e gli approfondimenti che riguardano istituzionalmente il settore delle costruzioni.

Scopri di più

Edilizia

Esplora il mondo dell'edilizia, il settore dedicato alla progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e infrastrutture. Scopri come la normativa italiana, come il Testo Unico dell'Edilizia (D.P.R. 380/2001) e le Normative Tecniche per le Costruzioni (NTC), regolano le pratiche edilizie per garantire sicurezza e qualità. Approfondisci il significato etimologico del termine "edilizia" e come le leggi locali e regionali influenzano la costruzione e gestione degli immobili.

Scopri di più

Normativa Tecnica

Con questo TOPIC raccogliamo le news e gli approfondimenti che riguardano il tema della normativa tecnica: le nuove disposizioni, le sentenze, i pareri e commenti, l’analisi di casi concreti, il commento degli esperti.

Scopri di più

Leggi anche