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Giovani e Lavoro: il vademecum delle assunzioni agevolate

Assunzioni agevolate per i giovani, guida completa all'incentivo contributivo: requisiti, limiti, contratti agevolabili e regole

Sono svariate, le agevolazioni di cui possono beneficiare le aziende (e, di riflesso, i giovani lavoratori) per l'inserimento lavorativo degli Under 35 a partire dal 1° gennaio 2018, come frutto di quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2018.

Requisiti del lavoratore per gli sgravi

Lo sgravio contributivo pari al 50% dei contributi dovuti all'Inps entro il massimale annuo di 3.000 euro per ogni lavoratore assunto con contratto subordinato a tempo indeterminato, anche part-time, spetta ad aziende private e professionisti che assumono giovani nel 2018, purché questi non abbiano compiuto 35 anni. Dal 2019 sarà valido solo per gli Under 30.

Importante: il lavoratore non deve mai essere stato occupato a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro. La durata dello sgravio contributivo non può superare i 36 mesi complessivi, anche presso più datori di lavoro. Se il lavoratore termina il primo rapporto agevolato a tempo indeterminato prima dei 36 mesi può infatti vedersi riconosciuto il restante periodo agevolabile da un altro datore di lavoro.

Inoltre, scatta lo sgravio totale contributivo (massimo 8.060 euro/anno), se i lavoratori assunti sono Under 35 oppure, indipendetemente dall'età, risultino privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi oppure siano residenti in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Requisiti per datore di lavoro per gli sgravi

Beneficiano degli sgravi tutti i datori di lavoro privati, compresi gli studi professionali, ma non le PA. Per fruire del beneficio, l'azienda non deve aver proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi, nella medesima unità produttiva bei 6 mesi precedenti la data di assunzione agevolata. Anche nei 6 mesi successivi all'assunzione agevolata, l'azienda non deve procedere al licenziamento per giustificato motivo oggettivo dello stesso lavoratore agevolato o di un altro lavoratore impiegato nella medesima unità produttiva ed inquadrato con la medesima qualifica del lavoratore assunto con l’esonero. L'azienda non deve inoltre avere in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale.

I contratti agevolati

  • lavoro subordinato a tempo indeterminato (a tutele crescenti), a tempo pieno o part-time, rispettando il limite minimo eventualmente previsto dal CCNL di riferimento;
  • in somministrazione a tempo indeterminato (staff Leasing), a tempo pieno o part-time. In questo caso l'incentivo spetta all'utilizzatore;
  • trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a termine.

Esclusi quindi tutti gli altri contratti, compresi i co.co.co, prestazioni autonome occasionali e contratti di apprendistato.

Apprendistato

In caso di apprendistato l'esonero contributivo spetta per un periodo massimo di 12 mesi, sempre nel limite massimo di 3.000 euro, nei casi di prosecuzione di un contratto di apprendistato al termine del periodo formativo, a condizione che il lavoratore non abbia compiuto il 30° anno di età alla data della prosecuzione.

Neo-laureati e diplomati

Si può beneficiare dell'agevolazione in caso di assunzione a tempo indeterminato, entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio in caso di studenti che:

  • abbiano svolto presso il medesimo datore attività di alternanza scuola-lavoro pari almeno al 30% delle ore di alternanza ovvero pari almeno al 30% del monte ore previsto per le attività di alternanza all’interno di vari percorsi;
  • abbiano svolto, presso il medesimo datore di lavoro, periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.