Gestione ripristini forometrie nei modelli BIM: integrità delle strutture, in particolare in contesti antincendio

Gestione dei ripristini delle forometrie nei modelli BIM

Dopo aver affrontato il tema del coordinamento delle forometrie, subentra la questione dei ripristini delle stesse, cruciali per mantenere l'integrità delle strutture, specialmente in contesti antincendio.

In questo articolo vengono esposti i passaggi per comprendere e affrontare questa fase, tra cui la definizione dei parametri necessari e lo studio di una strategia di gestione dei materiali.

Viene illustrato come implementare tali informazioni all'interno del modello BIM e come produrre documentazione accurata per monitorare tali aspetti, facilitando l'analisi dei costi e garantendo un controllo completo sul processo edilizio mitigando potenziali problemi derivanti da una gestione inefficiente.

 

Premessa

Nell’articolo precedente Workflow per il coordinamento delle forometrie nei modelli BIM è stato presentato un flusso di lavoro per efficientare il coordinamento interdisciplinare per la validazione delle forometrie.

Il risultato di questo processo consente di registrare all’interno del modello la posizione delle forometrie approvate che dovranno essere realizzate in cantiere. In Figura 1 un esempio del risultato raggiunto.

 

    

Cosa succede dopo l’approvazione e realizzazione delle forometrie?

Dopo la validazione delle forometrie all’interno del modello non resta che “utilizzarle” sfruttando le loro proprietà, vale a dire i relativi parametri.

Ricorderete che la famiglia di forometria è stata creata partendo dal template Modello generico metrico basato su superficie.rft assegnando la categoria Dispositivi di controllo meccanico per poterla posizionare sia sulla superficie delle pareti che dei pavimenti. Qualora non lo ricordiate, rileggete il paragrafo Sviluppo della famiglia personalizzata di forometria dell’articolo precedente.

Una volta realizzate le forometrie per consentire l’attraversamento di pareti e solette a impianti meccanici, idraulici, antincendio ed elettrici, subentra un onere molto importante e delicato per l’impresa: il loro ripristino.

Cosa significa?

Ripristinare le forometrie in pareti e solette consiste, in pratica, nel riportare questi elementi nella loro situazione originaria dal punto di vista delle prestazioni fisiche, termiche e, soprattutto, di protezione al fuoco.

All’interno di un edificio, infatti, esistono quelli che vengono definiti compartimenti antincendio; il compartimento antincendio è una parte di fabbricato progettata con elementi costruttivi che, in caso di incendio, garantiscono la sicurezza degli utenti per il tempo necessario a raggiungere le vie di esodo. Il loro nome deriva dalla funzione che svolgono, ovvero “compartimentare”, isolare le varie porzioni di fabbricato per evitare la propagazione dell’incendio verso altre aree confinandolo in una precisa zona per limitare i danni e facilitare le operazioni di soccorso.

Pertanto, se una parete o soletta risulta posizionata in corrispondenza di tali compartimenti antincendio sarà di tipo REI, sigla che identifica Resistenza al Fuoco, Esercizio ed Isolamento termico.

In caso di attraversamento di impianti, quindi, è necessario ripristinare le condizioni originarie, per evitare che tali punti favoriscano la propagazione del fenomeno.

Tale onere, costo e responsabilità ricadono in campo all’impresa esecutrice che ha il compito non solo di realizzare tali lavorazioni, ma anche di certificarle a norma di legge.

Essendo aspetti degni di nota e impattanti anche dal punto di vista economico, ancora una volta poterli gestire direttamente da un modello e tenerne traccia rappresenta un ulteriore uso del modello per il quale la metodologia BIM può fornire un valido supporto.

   

Il ripristino delle forometrie: comprensione della problematica e definizione della strategia

Il primo passo è la comprensione del problema e la definizione delle informazioni necessarie alla sua risoluzione.

Dei ripristini per le compartimentazioni REI occorre conoscere:

• il piano (livello) di appartenenza;
• il tipo di elemento attraversato;
• il progressivo per piano;
• il codice che identifica univocamente nel progetto il ripristino, composto dalla concatenazione di piano, tipo di elemento attraversato e progressivo;
• l’elemento o gli elementi impiantistici che attraversano la forometria (elemento attraversante);
•  l’elemento attraversato dagli impianti (parete in cartongesso, parete in cemento armato, soletta);
• il materiale utilizzato per i ripristini;
• il numero del certificato di riferimento;
• la dichiarazione di conformità;
• la dichiarazione di corretta posa.

Le caratteristiche sopra indicate vengono implementate nel modello attraverso l’utilizzo, come di consueto, di parametri, o di sistema, già presenti nel programma, o personalizzati (condivisi) associati alla famiglia.

È giusto puntualizzare che la scelta più idonea per la categoria di tale famiglia sarebbe stata Protezione antincendio, tuttavia questa non è una categoria con la quale sarebbe possibile l’opzione di copia in batch spiegata nel paragrafo La funzione di copia in batch dell’articolo; per questo motivo è stata scelta l’alternativa dei Dispositivi di controllo meccanico.

Tornando ai parametri da implementare, fatta eccezione per il piano di appartenenza, ricavato in automatico dai parametri di sistema Livello abaco e Quota altimetrica da livello (Figura 2), per tutte le altre informazioni è necessario creare nuovi parametri.

 

 

Nello specifico, il parametro FOR_Tipo di elemento attraversato (Figura 3) viene valorizzato con “S” per indicare l’attraversamento in soletta e “P” per l’attraversamento in parete (sia cartongesso che cemento armato).

 

 

Il parametro FOR_Elemento attraversato (Figura 4), invece, viene valorizzato con una descrizione completa, rispettivamente “Soletta”, “Parete in cartongesso” o “Parete in c.a.”.

 

 

Il progressivo per piano è un parametro (FOR_Progressivo) valorizzato con una numerazione che si azzera ad ogni livello (Figura 5).

 

 

Per il parametro Codice è possibile automatizzare la compilazione del valore con l’utilizzo di Dynamo, oppure ricorrere alla creazione di un parametro combinato direttamente all’interno dell’abaco di progetto (Figura 6).

 

 

Il parametro FOR_Elemento attraversante (Figura 7) viene valorizzato con le categorie degli oggetti presenti (per esempio passerelle, condotti e tubazioni).

 

 

In maniera analoga ai precedenti, anche i parametri FOR_N° Certificato, FOR_Dichiarazione di conformità e FOR_Dichiarazione di corretta posa sono di testo e utili per riportare le informazioni necessarie (Figura 8).

 

 

Rimane infine la gestione dei materiali: aggiungendo il parametro FOR_Materiale all’interno della famiglia risulta possibile valorizzarlo dal browser dei materiali direttamente nel progetto (Figura 9).

 

  

Qui la chiave di volta: se si creano nuovi materiali per ogni tipologia di ripristino realizzabile (con pannelli e con sacchetti) è possibile associarli ad ogni istanza nel modello e tenere traccia di come viene effettuata tale operazione (Figura 10).

  

 

 

Caricando la famiglia nel progetto, posizionandola e selezionandola, il quadro completo dei parametri disponibili compare come in Figura 11.

  

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