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Geometri e scuola: dal 2024/25 non basterà più il diploma per fare gli insegnanti di sostegno

Attualmente tutti i diplomi tecnico-professionali, anche quello di geometra, consentono di svolgere attività didattica di sostegno nelle scuole. Dal 2024/2025 la situazione dovrebbe però cambiare e sarà necessario possedere un titolo di laurea.

Il geometra che svolge attività di sostegno può essere in contemporanea un libero professionista

Il prossimo ciclo, il settimo, di TFA sostegno 2022 potrebbe essere l’ultimo in cui potranno accedervi anche tutti coloro che sono in possesso di diplomi tecnico-professionali. Dal 2024/2025, infatti, è probabile che sarà necessario possedere una laurea.

Chi è in possesso del diploma di geometra, perito aeronautico, perito agrario, perito industriale, perito nautico, la maturità tecnica femminile, la maturità professionale del settore industriale o del settore agrario con esclusione di qualsiasi diploma equipollente, diploma di maturità professionale del settore femminile, può accedere ai corsi di specializzazione a numero chiuso, organizzati dalle Università italiane. Lo prevede, infatti, il decreto ministeriale del 12 febbraio 2020 n.95, in particolare l’art. 5 comma 2. 

 

Insegnanti di sostegno: il prossimo sarà l'ultimo ciclo in cui basterà il diploma

 

L’abilitazione per diventare docente di sostegno si acquisisce attraverso un percorso di specializzazione strutturato nella forma del TFA – Tirocinio Formativo Attivo. Per chi avesse intenzione di svolgere sostegno didattico all’interno della scuola dell’infanzia o elementare è necessario svolgere un corso specifico, della durata di un anno, che si svolge in Università autorizzate dal Ministero, mentre chi aspira a posti di sostegno nelle scuole secondarie deve fare un percorso simile a quello dei docenti per i posti comuni. La lista dei diplomi con i quali è possibile accedere al TFA è disponibile qui.

Ogni anno nelle scuole italiane c’è grande necessità di insegnanti di sostegno, che ricevono incarichi a tempo determinato: si tratta dei cosiddetti posti in deroga che spesso si attribuiscono a docenti che purtroppo non hanno il titolo di specializzazione. Inoltre, nonostante l’anno scolastico sia abbondantemente iniziato, vi sono tante supplenze ancora da assegnare. Per quest’anno sono 65mila i contratti sul sostegno, con scadenza al 30 giugno, e mancano docenti specializzati. Se un geometra svolge attività di sostegno può svolgere contemporaneamente la libera professione.