Genio Civile: la mancanza del nulla osta comporta la demolizione?
Il nulla osta del Genio Civile rappresenta un'autorizzazione imprescindibile per la realizzazione di opere strutturali in Italia, assicurando la conformità dei progetti alle normative tecniche e a quelle sismiche. La recente sentenza del Tar Lazio n. 8858/2024 sottolinea l’importanza del nulla osta, confermando che la sua assenza può avere un impatto significativo sui procedimenti edilizi e sulla sicurezza pubblica.
Procedura per il nulla osta ecco cosa sapere per realizzare opere strutturali
Il nulla osta del Genio Civile è un'autorizzazione essenziale in ambito edilizio e strutturale in Italia ed è legato principalmente alla conformità di un progetto alle normative tecniche per le costruzioni (NTC), in particolare alle norme sismiche.
Esso è rilasciato dagli uffici del Genio Civile della regione competente e si configura come un parere vincolante necessario per la realizzazione di opere strutturali o modifiche rilevanti a edifici esistenti. Nello specifico riguarda l'analisi e la verifica di opere di nuova costruzione, di ampliamenti, di sopraelevazioni o di altri interventi sulle strutture esistenti, come il miglioramento o l'adeguamento sismico, con lo scopo di garantire che il progetto strutturale sia conforme alle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC), ma anche alle linee guida regionali e nazionali in ambito sismico.
Ai sensi della legge 1086 del 1974, che disciplina le opere in c.c.a e in acciaio, è dato obbligo della richiesta di autorizzazione sismica alle opere in conglomerato cementizio armato (ordinario o precompresso) e alle strutture in acciaio. Fatto salvo quanto definito per queste tipologie di materiali strutturali, l’art. 94-bis (interventi strutturali in zone sismiche) del testo unico dell’edilizia DM 380/01, al comma 3, definisce l'obbligo di autorizzazione sismica presso il Genio Civile per gli interventi definiti come rilevanti secondo il comma 1 del medesimo articolo. Per le altre tipologie di intervento al comma 4 viene definito che non vi è obbligo di autorizzazione, quali:
- gli interventi di adeguamento o miglioramento sismico di costruzioni esistenti nelle località sismiche a media;
- le riparazioni e gli interventi locali sulle costruzioni esistenti di interesse non strategico, compresi gli edifici e le opere infrastrutturali;
- le nuove costruzioni nelle zone a bassa sismicità o che non prevedono particolari complessità di calcolo (es. scale, tettoie, pensiline, etc.);
- le nuove costruzioni appartenenti alla classe di costruzioni con presenza solo occasionale di persone e edifici agricoli;
- gli interventi che, per loro caratteristiche intrinseche e per destinazione d'uso, non costituiscono pericolo per la pubblica incolumità.
Esso è necessario invece:
- per opere nuove, ossia per edifici, infrastrutture o opere ingegneristiche in aree soggette a normativa sismica;
- interventi su edifici esistenti, in caso di modifiche strutturali (ad esempio consolidamenti, sopraelevazioni, cambi di destinazione d’uso con aumento dei carichi in fondazione oltre il 10%);
- le demolizioni parziali con ricostruzioni, qualora comportino variazioni nella tipologia strutturale o nella risposta sismica complessiva;
- interventi rilevanti di manutenzione straordinaria (manutenzione pesante) che riguardino elementi strutturali con variazione significativa delle rigidezze e delle resistenze anche localmente che possano modificare il comportamento dinamico e i meccanismi di collasso della struttura (ad esempio con una ridistribuzione delle tensioni e/o delle plasticità).
Realizzare opere strutturali senza il nulla osta comporta invece gravi conseguenze, quali ad esempio:
- sanzioni amministrative e pecuniarie;
- blocco dei lavori e obbligo di adeguamento o demolizione;
- impossibilità di ottenere l’agibilità dell’edificio.
A rimarcare l’importanza del nulla osta è la sentenza del Tar Lazio n. 8858/2024.
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Importanza del nulla osta del Genio Civile nella demolizione
Il Tar del Lazio ha recentemente emesso una sentenza riguardante il ricorso presentato da avverso il Comune di Marino, in merito a un verbale di accertamento di inottemperanza a un’ordinanza di demolizione. Il caso ha suscitato l’attenzione per le implicazioni legate all'assenza del nulla osta del Genio civile, fondamentale in materia di costruzioni.
Il ricorrente ha contestato il verbale in cui si attestava la mancata demolizione di un manufatto in muratura realizzato senza il permesso di costruire, senza nulla osta del Genio civile e senza autorizzazione paesaggistica. Nel suo ricorso, il ricorrente ha sollevato diverse questioni tra cui l’omessa descrizione delle opere abusive e la prescrizione del diritto all’esecuzione del provvedimento di demolizione, poiché era trascorso un decennio dalla notifica dell’ordinanza. Ha inoltre contestato la legittimazione degli agenti della Polizia locale che avevano redatto il verbale, sostenendo che non avessero ricevuto una delega formale dal Sindaco.
Un aspetto fondamentale nel caso in questione ha riguardato l'assenza di nulla osta del Genio civile, che risulta essere un requisito imprescindibile per la realizzazione di opere edilizie di valenza strutturale, soprattutto quando si tratta di strutture che possono avere un impatto sul territorio e sulla sicurezza pubblica. Infatti, proprio la mancanza di tale autorizzazione ha giocato un ruolo centrale all'interno della motivazione alla base della decisione del Tribunale.
Nel corso del processo si è dibattito anche sulla lesività del provvedimento comunale con riferimento al diritto di proprietà privato riconosciuto dal codice civile. A tal proposito, il Comune di Marino ha eccepito l’inammissibilità del ricorso, sostenendo che il verbale di accertamento avesse una natura endoprocedimentale e non fosse lesivo per il ricorrente.
Questa posizione è stata avallata dal Tribunale, il quale ha confermato che solo un atto formale di acquisizione da parte dell’amministrazione comunale avrebbe potuto certificare il passaggio della proprietà al patrimonio pubblico, costituendo un titolo lesivo per il privato.
Il Tar ha dichiarato il ricorso inammissibile ribadendo che il verbale di accertamento non possiede una portata lesiva e che il nulla osta del Genio civile è un elemento cruciale che deve essere presente in ogni procedimento di costruzione. L’assenza di tale parere è quindi vincolante, giustificando la lecita dell'ordine di demolizione a causa delle possibili implicazioni sulla sicurezza pubblica.
Questa sentenza mette in evidenza l'importanza del rispetto delle normative edilizie e dei requisiti necessari per la realizzazione della maggior parte degli interventi edilizi, sottolineando il ruolo fondamentale del nulla osta del Genio civile nel processo di autorizzazione delle costruzioni.
LA SENTENZA DEL TAR LAZIO n. 8858/2024 È SCARICABILE IN ALLEGATO.
Abuso Edilizio
L'abuso edilizio rappresenta la realizzazione di opere senza permessi o in contrasto con le concessioni esistenti, spaziando da costruzioni non autorizzate ad ampliamenti e modifiche illegali. Questo comporta rischi di sanzioni e demolizioni, oltre a compromettere la sicurezza e l’ordine urbano. Regolarizzare tali abusi richiede conformità alle normative urbanistiche, essenziale per la legalità e il valore immobiliare.
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