Sergio Saporetti: "Testo CAM 2023 in revisione, nessuna rivoluzione ma modifiche utili"

In futuro sarà utile interessarsi agli edifici privati che hanno applicato, anche non volontariamente, i criteri CAM

Nel corso della presentazione dell'Impact Report di Green Building Council Italia sull'edilizia sostenibile certificata, INGENIO ha avuto l'opportunità di intervistare Sergio Saporetti, rappresentante del Ministero per l'Ambiente e la Sicurezza Energetica, riguardo la revisione dei CAM edilizia per il 2023 e alle iniziative volte a promuoverne l'applicazione.

La revisione in corso dei CAM edilizia per il 2023 rappresenta un'importante iniziativa del Ministero per aggiornare alcuni punti salienti del testo già pubblicato nel 2022, al fine di migliorare l'efficacia dell'azione stessa di applicazione dei Criteri Ambientali Minimi.
Tuttavia, Saporetti sottolinea che non si tratterà di una modifica sostanziale o strutturale del documento, poiché tale operazione è stata già effettuata con la versione pubblicata nel 2022. Le modifiche puntuali mirano invece a fornire ulteriori indicazioni utili a tutti i soggetti coinvolti nell'applicazione dei CAM.

GBC Italia ha presentato a Roma il primo Impact Report dell'edilizia sostenibile certificata. Un documento unico nel suo genere, pensato per misurare i benefici ambientali, economici e sociali generati dagli edifici che perseguono l’uso di processi di progettazione, realizzazione e monitoraggio in conformità ai protocolli energetico-ambientali rating system della famiglia LEED-GBC.

L'evento di presentazione del Report di Green Building Council Italia si rivela particolarmente significativo in quanto fornisce dati concreti sui risparmi ambientali derivanti dall'applicazione dei protocolli, che sono strettamente correlati all'applicazione dei CAM. Saporetti evidenzia l'importanza di riflettere sui risultati ottenuti nel settore pubblico.

Per il futuro invece Saporetti auspica di interessarsi a quegli edifici privati che pur non avendo nessun obbligo hanno comunque applicato, anche non volontariamente, dei criteri dei decreti CAM.