Gare pubbliche di ingegneria e architettura: ripresa a febbraio (+67% su gennaio), ma solo grazie a Maxibando ASPI
Il mercato dei servizi tecnici ha mostrato segnali di ripresa a febbraio 2025, con un aumento del 67,2% del valore delle gare rispetto a gennaio, ma il dato è influenzato dal maxibando ASPI. Escludendolo, il settore resta in difficoltà, con una contrazione del 25,5% nel primo bimestre rispetto al 2024, confermando una tendenza negativa e la necessità di misure correttive per maggiore trasparenza e competitività.
Dati bimestrali in calo rispetto al 2024 (-25,5%)
L'aggiornamento dell'Osservatorio OICE/Informatel sul mercato dei servizi tecnici per il mese di febbraio 2025 mostra segnali di ripresa, con un incremento del 67,2% del valore delle gare rispetto a gennaio. Tuttavia, questo dato va interpretato con cautela: escludendo il maxibando di Autostrade per l'Italia (ASPI) da 170 milioni di euro pubblicato a gennaio, il mercato risulta comunque in difficoltà.
Nel primo bimestre del 2025, il valore complessivo dei bandi per servizi di ingegneria e architettura ha raggiunto i 281,4 milioni di euro, segnando una contrazione del 25,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Se si considera il bando ASPI, il mercato avrebbe registrato una crescita del 90%, evidenziando l’impatto significativo di un singolo grande appalto sulle statistiche generali. Il confronto con il 2023 e il 2022 evidenzia una riduzione rispettivamente del 79,2% e del 67,5%, confermando una tendenza al ribasso preoccupante.

Lupoi (OICE): "Mercato in contrazione e poca trasparenza, necessarie misure correttive"
Il Presidente dell'OICE, Giorgio Lupoi, ha commentato i dati sottolineando come la fine dell'impulso derivante dal PNRR abbia riportato il mercato pubblico dei servizi tecnici ai livelli di sei anni fa. "Chiediamo che il mercato residuo sia più concorrenziale e trasparente, con un equilibrio nei rapporti tra operatori economici e stazioni appaltanti", ha affermato Lupoi. Ha inoltre sottolineato l’importanza della revisione delle direttive UE sugli appalti e la necessità di introdurre un bando-tipo ANAC e un contratto-tipo per garantire maggiore stabilità normativa.
Gare UE e appalti integrati: numeri in crescita ma importi ridotti
Nel mese di febbraio, le gare UE con importi superiori a 215.000 euro sono aumentate in numero (+52,6%), ma con un calo del 72,2% in valore rispetto a gennaio. Senza considerare il bando ASPI, si sarebbe invece registrata una crescita del 76,9% in valore. Complessivamente, nel primo bimestre 2025 si sono contate 284 gare per un valore di 274,1 milioni di euro, con una diminuzione del 21,8% nel numero e una crescita del 102,4% in valore, se si include il bando ASPI. Escludendolo, il mercato avrebbe subito una flessione del 23,8%.
Gli appalti integrati hanno registrato una forte crescita rispetto a gennaio: +148,4% per i servizi di progettazione e +48,8% nel numero delle gare. Tuttavia, il confronto con febbraio 2024 mostra un calo del 3,0% in valore, sebbene il numero di gare sia aumentato del 36,2%.
Progettazione: segnali positivi nel breve periodo, ma calo su base annua
Le gare relative alla sola progettazione hanno evidenziato un trend positivo nel mese di febbraio, con 62 bandi per un valore complessivo di 23,9 milioni di euro. Rispetto a gennaio, si è registrata una crescita del 59,0% nel numero e del 78,0% in valore. Tuttavia, rispetto a febbraio 2024, il calo è evidente: -15,1% nel numero e -29,6% in valore. Il bilancio del primo bimestre 2025 mostra un totale di 101 bandi per 37,3 milioni di euro, con una riduzione del 29,9% in numero e del 28,0% in valore rispetto al 2024.
Accordi quadro: impennata nei numeri, ma valore condizionato dal bando ASPI
Nel mese di febbraio 2025, sono stati pubblicati 15 bandi per accordi quadro, pari al 9,0% del totale delle gare per servizi di ingegneria e architettura, ma rappresentano il 28,2% in termini di valore (18,1 milioni di euro). Rispetto a gennaio, il numero dei bandi è aumentato del 114,3%, mentre il valore complessivo è crollato del 90,0%, a causa dell’assenza di grandi bandi come quello di ASPI. Senza considerare questo elemento, il valore degli accordi quadro sarebbe invece aumentato dell’81,8% rispetto a gennaio. Nel primo bimestre, i 22 bandi per accordi quadro hanno raggiunto un valore di 199 milioni di euro, segnando un +29,4% in numero e un +559,1% in valore. Tuttavia, escludendo il bando ASPI, si registra una flessione del 7,3% rispetto al 2024.
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