Gare pubbliche di ingegneria e architettura, a febbraio calo vertiginoso: OICE chiede tavolo tecnico con MIT

Il valore complessivo dei servizi tecnici è sceso a 148 mln di euro (-72.3%) sul 2023

Nel recente aggiornamento dell'Osservatorio OICE/Informatel di febbraio 2024, emergono dati che confermano un drastico calo della domanda per opere pubbliche, soprattutto per quanto riguarda i servizi tecnici di ingegneria e architettura. Il valore complessivo dei servizi tecnici messi in gara nel bimestre, sommando i bandi di architettura e ingegneria ai servizi inclusi negli appalti integrati, è sceso a 148,1 milioni di euro, registrando un calo del 72,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tale contrazione è ancora più evidente se confrontata con i dati dei primi bimestri degli anni precedenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), segnando una diminuzione del 56,6% rispetto al 2022, del 54,7% rispetto al 2021, del 56,7% rispetto al 2020 e del 23,2% rispetto al 2019.

Questa tendenza negativa si riflette anche nelle gare per servizi tecnici pubblicate sulla Gazzetta Europea, che nel bimestre sono state 109 per un valore di 113,0 milioni di euro, con una diminuzione del 66,3% in numero e del 70,5% nel valore rispetto al bimestre precedente. A febbraio 2024, sono stati pubblicati 184 bandi soprasoglia, registrando un calo del 66,2% in numero e del 57,6% in valore rispetto a febbraio 2023.

L'analisi dei dati suggerisce che il calo non può essere attribuito solamente al frazionamento artificioso dei bandi per rientrare negli affidamenti diretti, poiché l'impatto in valore rimane limitato. È significativo notare che il numero dei bandi è aumentato del 32,3% rispetto a gennaio, rappresentando circa il 55,4% del mercato.

Nel contesto attuale, si registra anche una significativa diminuzione dei dati relativi alle gare di sola progettazione, con un valore che si attesta a 51,7 milioni di euro contro i 250,9 milioni del bimestre precedente, segnando una contrazione del 79,4%. Tuttavia, rispetto al mese di gennaio, il peggiore dal 1996, si segnala una ripresa del 89,8%.

Giorgio Lupoi, commentando i dati dell'Osservatorio, ha dichiarato: "Lo scorso mese avevamo espresso le nostre preoccupazioni e rimanevamo in attesa di verificare il dato di febbraio che certifica come complessivamente il bimestre '24 risulta drasticamente in calo rispetto agli altri anni, fino anche al 2019. Si è in presenza di un segnale particolarmente preoccupante che rischia di portare indietro di anni l’intero settore. Tutto questo avviene per varie ragioni ma a nostro avviso incidono molto anche alcune incertezze e vuoti normativi, nel nostro campo, unitamente ad un rallentamento dei meccanismi di spesa e, ancora più preoccupante, dei pagamenti a parte di alcune importanti stazioni appaltanti. Si potrebbe dire che siamo in 'recessione' conclamata."

Di fronte a questa situazione critica, l'OICE chiede al Ministero delle Infrastrutture di istituire un tavolo tecnico per affrontare le lacune del nuovo codice appalti e per aggiornare il decreto parametri al più presto. Inoltre, si sottolinea l'importanza di accelerare sull'implementazione di alcune parti del nuovo codice rimaste in sospeso, come la semplificazione della qualificazione sul modello delle SOA, e di riflettere nuovamente sulla centralità del progetto.

Tornando ai dati forniti dall'Osservatorio, nel mese di febbraio 2024 sono stati rilevati 222 bandi per servizi di ingegneria e architettura, con un importo di 96,8 milioni di euro, registrando cali del 60,5% in numero e del 59,8% in valore rispetto a febbraio 2023. Rispetto a gennaio, il numero dei bandi è aumentato del 57,4% in numero e del 150,5% in valore, tuttavia, i valori raggiunti sono tra i più bassi dell’intera serie storica dell’osservatorio dal 1996.

Da evidenziare che, dopo l'assenza di bandi per accordo quadro a gennaio, ne sono stati rilevati 16 a febbraio, rappresentando il 7,2% del numero totale, per un valore di 30,2 milioni di euro, il 31,2% del valore totale.

Nel mese di febbraio 2024, i bandi sotto i 140.000 euro sono stati 123, costituendo il 55,4% del numero totale, per un importo di 6,1 milioni di euro, corrispondente al 6,3% del valore totale. Questi dati rappresentano un significativo cambiamento rispetto al quarto trimestre 2023, in cui i bandi sotto i 140.000 euro erano stati 1.528, costituendo il 78,7% del numero totale, per un importo di 75,9 milioni di euro, l’8,9% del valore totale.

Infine, riguardo alle gare di sola progettazione con importo maggiore di 140.000 euro, si registra che dal luglio 2023 a gennaio 2024 sono state 237, di cui 153 con richiesta di ribasso unico e solo 56 con richiesta di ribasso sulle spese. La maggior parte delle stazioni appaltanti richiede requisiti tecnici per un periodo di 3 anni, mentre per i requisiti economico finanziari, il periodo più comune è anch'esso di 3 anni.