Gare ingegneria, a novembre un crollo verticale. Lupoi (OICE): "Non c'è più la spinta PNRR, servono scelte politiche forti"

L’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio OICE/Informatel evidenzia un preoccupante calo nel valore delle gare per servizi tecnici in Italia. A novembre 2024, il valore complessivo dei bandi pubblicati per servizi di ingegneria e progettazione esecutiva ha raggiunto 107,1 milioni di euro, registrando una flessione del 36,7% rispetto a ottobre e del 40,9% rispetto a novembre 2023. Questo trend negativo riflette una situazione di difficoltà economica generale e un rallentamento delle iniziative pubbliche che stanno gravemente incidendo sul mercato nazionale.

Dati allarmanti nei primi 11 mesi del 2024: calo oltre il 60%

Nel periodo gennaio-novembre 2024, il valore complessivo delle gare per servizi di architettura e ingegneria è stato di 1.431,4 milioni di euro, a cui si aggiungono 211,5 milioni relativi agli appalti integrati, per un totale di 1.642,8 milioni. Questo dato rappresenta un calo del 61,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il confronto con il 2022 (-66,8%) e il 2021 (-17,1%) conferma una tendenza negativa, che potrebbe peggiorare ulteriormente senza adeguate misure di intervento da parte delle istituzioni competenti.

Giorgio Lupoi, presidente dell’OICE, ha espresso forte preoccupazione:

Lupoi ha suggerito alcune misure concrete, tra cui:

• Riduzione del tetto per gli affidamenti fiduciari a 140.000 euro, ritenuto ormai inadeguato e causa di forti distorsioni nel mercato;
• Eliminazione dell’incentivo del 2% per la progettazione interna alle stazioni appaltanti, una misura che disincentiva il ricorso al mercato;
• Aggiornamento del decreto parametri, fermo da nove anni, che limita le possibilità di sviluppo per le imprese.

Crollo delle gare UE e impatti sul mercato

Le gare UE, con importi superiori a 215.000 euro, sono diminuite drasticamente: da 2.133 nel 2022 a 987 nei primi 11 mesi del 2024. In valore, il calo è stato del 57,8%, mentre in numero le gare sono scese del 35,5%. Questo scenario rappresenta un allarme per il settore, che rischia di essere ulteriormente penalizzato dalla competizione internazionale.

Anche i bandi di sola progettazione hanno registrato flessioni significative. A novembre 2024, sono stati pubblicati 73 bandi per un valore di 34,2 milioni di euro, con un calo del 39,4% rispetto a novembre 2023. Questo dato riflette un rallentamento strutturale che rischia di compromettere la sostenibilità economica di numerose imprese del settore.

Appalti integrati e accordi quadro: numeri in caduta libera

Le gare per appalti integrati, che includono la progettazione esecutiva, sono state solo 48 a novembre 2024, per un valore complessivo di 9,5 milioni di euro, con un calo del 91,3% rispetto a ottobre. Questo dato preoccupa fortemente gli operatori, che vedono ridursi drasticamente le opportunità di lavoro e sviluppo.

Gli accordi quadro, invece, hanno visto una leggera ripresa rispetto a ottobre 2024 (+31% in valore), ma restano in netto calo su base annua: -65,4% in valore e -51,6% in numero.

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