Gare di progettazione PNRR, nel primo trimestre 2024 un brusco calo (-77% nel numero e -54,3% nel valore)

Il maggior numero di bandi lo si registra nell'edilizia scolastica (14.5%)

Il panorama delle gare pubbliche nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha subito una marcata contrazione nel primo trimestre del 2024, secondo quanto rivelato nel nuovo rapporto diffuso dall'OICE (Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria). I dati presentati nel rapporto delineano una significativa diminuzione sia nel numero che nel valore delle gare rispetto al periodo di forte attività registrato alla fine del 2023.

Durante il periodo da gennaio a marzo 2024, sono stati pubblicati complessivamente 262 bandi, per un valore complessivo di servizi pari a 101,3 milioni di euro, che a loro volta attiveranno lavori del valore di 1,8 miliardi di euro. Questi numeri riflettono un calo del 77% nel numero dei bandi e del 54,3% nel valore dei servizi rispetto al trimestre precedente. Questa tendenza al ribasso ha impattato anche sul valore complessivo dei lavori, che ha registrato una diminuzione del 37%.

Il Presidente dell'OICE, Giorgio Lupoi, ha commentato che, sebbene sia comprensibile un calo fisiologico dei bandi, risulta incomprensibile l'atteggiamento del Governo nel rifiutare il ripristino dell'anticipazione contrattuale per servizi e forniture.

L'analisi dei dati mostra che la riduzione dei bandi non riguarda solo il PNRR, ma coinvolge anche altre gare non appartenenti al piano di ripresa. Il valore complessivo della domanda di servizi tecnici ha subito una flessione del 77,5%, con una diminuzione del 58,3% nel numero di gare.

La quota dei bandi PNRR, rispetto al totale delle gare per servizi tecnici, mostra una riduzione significativa in termini di numero, passando dal 50,3% nel quarto trimestre del 2023 al 27,8% nel primo trimestre del 2024. Tuttavia, in termini di valore, la quota dei bandi PNRR è in aumento, passando dal 23,5% al 47,9%.

L'analisi per settore rivela che l'edilizia scolastica ha registrato il maggior numero di bandi, rappresentando il 14,5% del totale, mentre il settore sanitario ha assegnato il valore maggiore, con il 21,0%.

Un aspetto interessante evidenziato nel rapporto è il cambiamento nella tipologia di servizi richiesti, con una crescente enfasi sulla fase esecutiva. Questo si traduce in un aumento della richiesta di servizi di direzione lavori, coordinamento sicurezza, collaudi e validazione.

Inoltre, nel primo trimestre del 2024, sono i Comuni a essere le stazioni appaltanti più attive, con il 58,8% del numero totale di bandi pubblicati, mentre le Concessionarie e privati sovvenzionati hanno affidato la percentuale più alta delle risorse, rappresentando il 27,4% del valore totale dei servizi messi in gara.

IN ALLEGATO IL REPORT OICE INTEGRALE.