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FVG: Bando da 16 mln per efficientamento energetico degli edifici scolastici

Approvato il secondo bando POR FESR 2014/2020 che definisce criteri, modalità e termini per la presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti per la realizzazione di progetti di investimento nell’ambito dell’interno territorio regionale, finalizzati a ridurre i consumi energetici negli edifici scolastici pubblici costruiti prima degli anni 1980. All'interno i dettagli.

La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato il secondo bando POR FESR 2014/2020 che definisce criteri, modalità e termini per la presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti per la realizzazione di progetti di investimento nell’ambito dell’interno territorio regionale, finalizzati a ridurre i consumi energetici negli edifici scolastici pubblici costruiti prima degli anni 1980.

FONDI

scuola_1.jpgI contributi, concessi a forma di aiuto a fondo perduto, rientrano nel Programma Operativo Regionale (POR) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” della Regione Friuli Venezia Giuli. La dotazione finanziaria è di 16 milioni di euro circa e il bando prevede una suddivisione in 13.575.109,81 euro quali risorse ordinarie di Bando, una riserva finanziari per le zona interamente montane (588.028,91 euro) e per le zone delle aree interne (2.020.000 euro).

BENEFICIARI

Gli enti fino a 15.000 abitanti potranno presentare una sola domanda; quelli con popolazione da 15.000 a 30.000 abitanti un massimo di due domande; oltre i 30.000 abitanti un massimo di tre domande. La spesa minima ammissibile del progetto è pari a 300mila euro per i Comuni e a 1 milione di euro per le Uti.

REQUISITI

Il bando prevede che gli enti debbano dichiarare se intendono fare domanda solo a valere su fondi Por Fesr o anche su quelli GSE. Infatti, nel caso in cui li enti affermino di voler presentare domanda di contributo al Conto termico 2.0, da parte della Regione sarà riconosciuto il 70% della spesa ammissibile, mentre il 30% verrà coperto dal GSE; gli enti che non presenteranno domanda al GSE, invece, si vedranno riconosciuto solo il 50% della spesa e il rimanente 50% sarà a carico degli enti stessi. 

In entrambi i casi il contributo Por Fesr non potrà essere superiore a 700.000 euro per il Comune e a 2.100.000 euro per le Uti. Gli interventi ammessi saranno solamente quelli di efficientamento energetico, per edifici costruiti prima del 1980 e adeguati sismicamente, in accordo con le NTC 2018 approvate con decreto ministeriale 17 gennaio 2018 e pubblicate in GU il 20/02/2018.

SCADENZE

Le domande potranno essere presentate dalle ore 9.00 del 21 marzo 2018 alle ore 16.00 del 29 maggio 2018.