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Fronteggiare il rischio idrogeologico: convegno dell'Ordine alla Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia

A vent’anni dall’alluvione che devastò Sarno e causò oltre 150 vittime e danni immani, l’Ordine degli ingegneri di Napoli – presieduto da Edoardo Cosenza - propone un confronto sul tema “La gestione del rischio idrogeologico: criticità e prospettive”. Se ne discute venerdì 18 maggio, dalle ore 15, alla Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia.
L’appuntamento conclude il ciclo di tre incontri sul territorio che ha come filo conduttore “Convivere con i rischi naturali”, in cui docenti e tecnici si confrontano anche con gli amministratori locali anzitutto per fare il punto sulle attuali normative in tema di rischi e sulle scelte operative più efficaci per fronteggiarli, alla luce delle più evolute tecnologie.

rischio-idrogeologico.jpgA vent’anni dall’alluvione che devastò Sarno e causò oltre 150 vittime e danni immani, l’Ordine degli ingegneri di Napoli – presieduto da Edoardo Cosenza - propone un confronto sul tema “La gestione del rischio idrogeologico: criticità e prospettive”. Se ne discute venerdì 18 maggio, dalle ore 15, alla Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia.
L’appuntamento conclude il ciclo di tre incontri sul territorio che ha come filo conduttore “Convivere con i rischi naturali”, in cui docenti e tecnici si confrontano anche con gli amministratori locali anzitutto per fare il punto sulle attuali normative in tema di rischi e sulle scelte operative più efficaci per fronteggiarli, alla luce delle più evolute tecnologie.
Tra i relatori, evidenzia il Presidente Cosenza, "anche il campano Italo Giulivo che era il mio Direttore Generale di riferimento quando ero Assessore e adesso è il riferimento nazionale al Dipartimento di Protezione Civile a Roma. Riprenderemo (anche io, che lo lanciai da Assessore tre anni fa) l'importantissimo tema dei Presidi Territoriali: va assolutamente rilanciato - aggiunge il Presidente degli ingegneri napoletani - : è cruciale per la sicurezza del territorio e soprattutto dei cittadini".
Il convegno di Castellammare è organizzato in partnership con: l’Ordine dei Geologi della Campania, l’Associazione ingegneri di Torre Annunziata, l’Associazione Vitruvio, l’Associazione Ingegneri del Comprensorio Stabiese.
Ed ecco il programma in dettaglio.
Introduce il tema Gennaro Annunziata, Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli.
Seguono i saluti istituzionali di:
Ingegner Raffaele Mongelli ‐ Vice Presidente Associazione Ingegneri Comprensorio Stabiese
Dottor Alfonso Longobardi ‐ Consigliere Regionale della Campania
La sessione tecnica è moderata da Raffaele Schettino ‐ Direttore del quotidiano Metropolis, che ha coordinato anche i due precedenti incontri.
Sono previste le seguenti relazioni:
“Previsione e prevenzione dei rischio idrogeologico in Italia”
Dottor Geologo Italo Giulivo ‐ Direttore Attività tecnico‐scientifiche per la previsione e la prevenzione dei rischi del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale
“Vivere vicino al meraviglioso Vesuvio: il rischio idrogeologico e la prevenzione possibile”
Professor Ingegner Edoardo Cosenza ‐ Presidente Ordine Ingegneri della Provincia di Napoli
“Dall'esperienza di Sarno ai presidi territoriali”
Dottor Geologo Francesco Russo ‐ Past Presidente Ordine dei Geologi della Campania
“Mitigazione del rischio idrogeologico in aree complesse: i fossi di Ariano Irpino”
Dottor Geologo Egidio Grasso ‐ Presidente Ordine dei Geologi della Campania
Interventi di sistemazione idraulica dei corsi d'acqua finalizzati alla mitigazione del rischio da alluvione
Professor Ingegner Domenico Pianese ‐ Ordinario di Idrologia, Costruzioni Idrauliche e Marittime UniNA
“Ricadute sulle attività produttive conseguenti al dissesto idrogeologico”
Ingegner Angelo Esposito ‐ Presidente Associazione Ingegneri Comprensorio Stabiese
Impatto del dissesto idrogeologico sul centro storico di Castellammare di Stabia
Geometra Massimo Santaniello – Presidente AssoAIG Castellammare di Stabia
A ingegneri e geologi, in regola con le firme di controllo, verranno rilasciati 3 Crediti formativi professionali-CFP (per le 3 ore delle relazioni)

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