Fotovoltaico: dopo una crescita record nel 2016 del 50%, cosa ci attende?
La società di analisi PV Market Alliance stima le installazioni fotovoltaiche globali in 75 GW nel 2016 e prevede un mercato stabile nel 2017.
- La Cina, leader del mercato del fotovoltaico fin dal 2013, ha installato nel 2016 34 GW di impianti fotovoltaici, rappresentando il record mondiale assoluto con un incremento del 126% rispetto all’anno precedente. Tenuto conto della capacità totale già installata in Cina di 77 GW, la società PV Market Alliance stima che entro la fine del 2017, se non prima, la Cina avrà superato la soglia dei 100 GW.
- Il Giappone ha installato circa 8,6 GW di fotovoltaico nel 2016, in calo rispetto ai 10,8 GW installati nel 2015. Il 2017 potrebbe riservare un ulteriore calo ma il mercato dovrebbe comunque raggiungere i 7,5-8,5 GW grazie ai progetti in corso.
- Il mercato statunitense ha sperimentato una maggiore crescita con installazioni che potrebbero raggiungere 13 GW, ma la società PV Market Alliance anticipa significative incertezze per gli anni a venire.
- L’Europa ha installato circa 6,5 GW, guidata principalmente dal mercato di Regno Unito, Germania, Turchia e Francia. La quota europea del mercato globale del fotovoltaico è quindi meno del 10%.
- L’India invece ha sperimentato una significativa crescita con 5 GW di impianti fotovoltaici connessi alla rete nel 2016, in crescita rispetto ai 2 GW del 2015 e si prevede che continui il trend di crescita con 8-9 GW di installazioni fotovoltaiche nel 2017.
- Parecchi mercati emergenti in tutti i continenti hanno iniziato a contribuire significativamente alla crescita globale con almeno 7 GW installati, quindi una quota paragonabile al contributo europeo. Altre nazioni americane ed asiatiche hanno contribuito in maniera significativa mentre anche il Medio Oriente e l’Africa hanno iniziato a prenderne parte.
Un mercato stabile o in decrescita fa sì che i prezzi dei moduli fotovoltaici continuino a rimanere sotto pressione con l’inserimento di nuove capacità produttive e il conseguente accrescimento del divario tra domanda e offerta.