FORMEDIL, in collaborazione con il sistema bilaterale delle costruzioni, avvia un percorso di riflessione e di alta formazione destinato all’intera filiera delle costruzioni.
FORMEDIL, in collaborazione con il sistema bilaterale delle costruzioni, avvia un percorso di riflessione e di alta formazione destinato all’intera filiera delle costruzioni.
Gli obiettivi del Sistema Bilaterale delle costruzioni sono quelli di avviare un confronto propositivo e una riflessione per riqualificare, ricostruire e mettere in sicurezza il patrimonio edilizio esistente e quello storico monumentale, soprattutto alla luce degli ultimi, terribili avvenimenti. Con il terremoto del 2016 che ha colpito l'Italia centrale l'emergenza si fa ancora più urgente. L’intenzione è quella di creare delle proposte efficaci per rigenerare il territorio e contribuire a una crescita della filiera, favorendo l’alta formazione su tecnologie, materiali e soluzioni costruttive innovative in materia di sostenibilità e di messa in sicurezza e di valorizzare il ruolo delle parti sociali che si riconoscono in SBC rafforzando allo stesso tempo la consapevolezza dell’importanza della ricostruzione.
L’iniziativa comprende un servizio di formazione online e offline per tutti gli operatori del settore delle costruzioni. FormiAmo il territorio prevede quattro eventi all’interno delle regioni colpite dal terremoto per coinvolgere gli stakeholders locali mettendo a disposizione tecnologie innovative. I temi saranno: Ricostruire e rigenerare, Paesaggio e beni culturali tra sicurezza e tutela, Infrastrutture e sicurezza delle opere pubbliche, Governance e regole, e ogni seminario sarà diviso in due sessioni, una di scenario e una tecnica con la presentazione di casi studio.
Su web, in parallelo, verrà predisposto un catalogo di seminari tecnologici di alta formazione a disposizione delle scuole edili e del sistema bilaterale delle costruzioni per offrire un servizio di aggiornamento in collaborazione con aziende italiane e internazionali fornitrici di soluzioni costruttive nuove e all’avanguardia.
Oggi è fondamentale conoscere le metodologie e i materiali più innovativi disponibili sul mercato per costruire secondo una prospettiva high-tech e utilizzare le principali tecnologie e gli strumenti migliori per la sicurezza e il miglioramento statico degli edifici, in una logica di sostenibilità.
Il progetto sarà preceduto da una presentazione dedicata ai media nel mese di luglio nel corso del quale sarà distribuito un paper con le proposte del sistema bilaterale per una ricostruzione delle aree colpite da terremoto sicura e antisismica.
Formazione, informazione ed esperienza si ritroveranno così unite in un unico piano per una maggiore sicurezza del costruire: un progetto che intende partire da chi è in difficoltà per attuare azioni preventive al servizio dei cittadini e del territorio.
Se la ricostruzione non può prescindere da una visione strategica di rigenerazione economica e sociale delle aree colpite dal sisma, essa si basa su progetti di ripristino e di ridefinizione degli spazi di vita e di lavoro chiamando in causa con forza il ruolo dell’edilizia e dell’industria delle costruzioni. Garantire progetti innovativi e in linea con modelli in grado di assicurare la massima trasparenza in termini di qualità e di costi, così come la possibilità di applicare l’ampia gamma di soluzioni costruttive che si sono andate affermando in questi anni in alternativa all’edilizia tradizionale sono un valore aggiunto che attiene direttamente al “mestiere” del costruire.