Fondo per la crescita in Campania: opportunità unica per PMI e liberi professionisti
La Regione Campania annuncia la seconda edizione del fondo regionale per la crescita, disponibile dal 19 settembre 2024, con contributi da 30.000 a 150.000 euro per piccole e medie imprese e liberi professionisti. Questo bando mira a potenziare la competitività aziendale attraverso investimenti in innovazione e ristrutturazione.
Seconda edizione del fondo per la crescita Campania per PMI e liberi professionisti
La regione Campania lancia la seconda edizione del fondo regionale per la crescita, a partire dal 19 settembre 2024. Piccole e medie imprese e liberi professionisti potranno richiedere contributi che vanno da 30.000 a 150.000 euro.
Con il nuovo bando si prospetta di rafforzare la capacità competitiva delle imprese incrementando la diffusione dell’innovazione per rilanciare il sistema produttivo locale nel contesto internazionale con il supporto non solo ad investimenti materiali ed immateriali ma anche alla riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.
Inoltre la regione Campania potrebbe aumentare la dotazione finanziaria assegnata nel caso si liberino ulteriori risorse, ciò avverrà in seguito a provvedimenti di disimpegno o di riprogrammazione. È per questo fondamentale considerare la riprogrammazione attuale del PR FESR Campania 2021-2027 perché strumentale all'adesione alla Piattaforma STEP.
La domanda può essere presentata a partire dalle ore 12.00 del giorno 18 settembre 2024 e fino alle ore 12.00 del giorno 18 ottobre 2024, esclusivamente in modalità telematica alla piattaforma dedicata.
Requisiti e beneficiari per l'accesso alle agevolazioni
I beneficiari che potranno accedere al bando sono:
- piccole Imprese e microimprese, che siano costituite ed iscritte nel registro delle imprese della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, competente per il territorio, da almeno 12 mesi antecedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC;
- liberi professionisti titolari di partita iva, da almeno 12 mesi antecedenti la data di pubblicazione dell’avviso sul BURC, esercitanti attività riservate, iscritti a ordini o collegi professionali e alle rispettive casse di previdenza, che operano in forma singola, associata o societaria o che svolgano prestazione d’opera intellettuale e di servizi e siano iscritti alla gestione separata Inps come previsto dall'art. 2, comma 26 della Legge 335/95.
Inoltre i beneficiari che desiderano presentare domanda per le agevolazioni pubbliche devono soddisfare determinati requisiti per evitare l'inammissibilità:
- esercitare un’attività non esclusa dal regolamento (UE) n. 2831/2023, con necessità di separazione adeguata delle attività se operano in settori esclusi;
- disporre delle risorse necessarie per la gestione e la restituzione del finanziamento;
- essere nel pieno esercizio dei diritti e non trovarsi in liquidazione o procedure concorsuali;
- non avere iscrizioni nel registro protesti delle camere di commercio;
- essere in regola con le normative previdenziali, assistenziali e sulla sicurezza sul lavoro;
- aver già restituito eventuali agevolazioni pubbliche ricevute precedentemente;
- non aver ricevuto revoche di agevolazioni pubbliche negli ultimi tre anni, salvo rinunce;
- non avere le caratteristiche di un’impresa in difficoltà come definito dalla normativa comunitaria;
- non avere sanzioni che impediscano di contrarre con la pubblica amministrazione;
- non aver già usufruito di altre agevolazioni per le stesse spese progettuali;
- non aver subito sanzioni disciplinari dagli ordini professionali di appartenenza;
- non essere destinatari di ordini di recupero su aiuti dichiarati illegali;
- non aver stipulato contratti con ex-dipendenti della regione Campania negli ultimi tre anni.
Come accedere a finanziamenti
Gli investimenti devono essere supportati da un valido programma di spesa compreso tra un importo minimo di 30.000 Euro e un importo massimo di 150.000 Euro e a supporto di ciò i settori considerati rientranti nell'ambito di applicazione della piattaforma saranno:
- le tecnologie digitali;
- le tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse;
- le biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell'elenco dell'Unione dei medicinali critici, e i loro componenti.
Le spese ammissibili riguarderanno: - impianti, macchinari, macchine elettroniche, dotazioni hardware e attrezzature;
- opere di impiantistica che saranno ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile;
- servizi reali avanzati ammesse nel limite massimo del 20% dell’investimento complessivo ammissibile;
- software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici nel limite del 20% dell’investimento complessivo ammissibile;
- spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie nel limite massimo del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.
Agevolazioni finanziarie con il regime de minimis
Le agevolazioni finanziarie sono concesse secondo il regime de minimis e si articolano in uno strumento finanziario misto, coprendo il 100% del programma di spesa ammissibile. Le modalità di suddivisione delle agevolazioni sono le seguenti:
- contributo a fondo perduto, 50% delle spese ammissibili;
- finanziamento a tasso zero, 50% delle spese ammissibili.
Mentre il finanziamento presenta le seguenti caratteristiche:
- durata complessiva di 5 anni, con 6 mesi di preammortamento e rimborso in 54 mesi tramite rate trimestrali;
- piano di rimborso, 18 rate trimestrali posticipate, a quote capitale costanti (ammortamento italiano), più 6 mesi di differimento dalla data di erogazione dell’anticipazione;
- tasso di interesse dello 0%;
- garanzie, è richiesta la presentazione di garanzie personali e/o reali, secondo le modalità indicate nell’art. 16 del bando;
Inizialmente le agevolazioni saranno valutate in via provvisoria e al termine dell’intervento ci sarà una stima finale, questa rivalutazione si baserà sulle spese ammissibili effettivamente sostenute e sulla verifica del rispetto dei massimali di aiuto previsti dalla normativa comunitaria, inoltre è importante sottolineare che l'importo definitivo delle agevolazioni non potrà superare quello stabilito in fase provvisoria.
Un’opportunità di innovazione per professionisti e aziende
La seconda edizione del fondo regionale per la crescita Campania offre un'importante opportunità ed ecco perché è fondamentale prepararsi alla presentazione della domanda, seguendo le scadenze indicate e utilizzando la modulistica disponibile sui portali ufficiali. L’investimento in tecnologie emergenti e processi innovativi non solo rafforzerà la competitività delle aziende locali, ma contribuirà anche a un sistema produttivo più sostenibile.
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