Firenze, grave incidente sul lavoro: cede una trave in un cantiere e investe operai

Coinvolti nel crollo almeno 8 operai

Tragedia in un cantiere fiorentino, dove si stava lavorando per realizzare un nuovo supermercato.  Alle ore 8:52 dello scorso 16 febbraio, una trave in c.a. prefabbricata (o forse un pilastro?) cede portandosi giù il solaio dove si trovavano alcuni operai che stavano gettando il calcestruzzo della soletta. 

Come riferito dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in un post su Facebook sono almeno 8 le persone coinvolte, con purtroppo cinque vittime confermate e con i Vigili del Fuoco che stanno lavorando per estrarre l'ultimo corpo rimasto sotto le macerie, mentre tre operai sono già stati estratti vivi ma in condizioni gravi, due in codice rosso e una in codice giallo.

Sulle cause ancora si sa poco ma per gli inquirenti vanno ricercate o nei documenti progettuali o nell'analisi dei materiali oppure in un errato posizionamento della trave sul pilastro.

Sembra che abbia ceduto il ‘dente’ sul quale la trave o il solaio poggiava e che cadendo abbia poi innescato un effetto domino con gli altri piani sottostanti in costruzione.

Come riporta "La Nazione" sul proprio sito, alcuni residenti al momento del crollo hanno sentito "un gran botto", facendo pensare in un primo momento ad una scossa di terremoto.

Nel cantiere, nel quale lavorano a pieno regime circa 200 persone, era in atto la costruzione di un nuovo supermercato, nello stesso luogo in cui sorgeva il Panificio Militare, in disuso dagli anni 70, la cui demolizione era iniziata a fine 2021, per poi partire con la realizzazione della nuova struttura. Nella stessa zona previsto anche un giardino e un parcheggio.

Il video è tratto dal sito del "Corriere Fiorentino"

CNI: "Fare piena luce sulle cause per far sì che tali tragedie non si ripetano"

Poche ore dopo la tragedia, è arrivata la presa di posizione del CNI che "esprime profondo cordoglio per le vittime e vicinanza ai feriti e alle loro famiglie". Per il CNI è fondamentale che ora si faccia "piena luce" sulle cause e sulla dinamica dell'incidente, al fine di "fornire risposte essenziali per prevenire futuri eventi simili".
Il CNI, inoltre, ribadisce l'importanza "vitale" della sicurezza nei luoghi di lavoro, sottolineando che la prevenzione degli infortuni deve essere una priorità in ogni fase della progettazione.

"Ogni incidente è una dolorosa chiamata all'azione per rivedere e migliorare i nostri standard di sicurezza - sottolinea il Presidente del CNI Angelo Domenico Perrini - Dobbiamo lavorare insieme per costruire ambienti di lavoro dove la sicurezza è integrata in ogni processo e dove ogni lavoratore torna a casa sano e salvo alla fine della giornata".

Nardella: "La deregulation sugli appalti privati porta a fare economia sulla sicurezza dei lavoratori"

Il Sindaco di Firenze Dario Nardella, in visita al cantiere dove è avvenuta la tragedia, è intervenuto sulla questione degli appalti privati, parlando di "deregulation" a causa di "pochissime regole dal punto di vista dell'applicazione dei contratti e dal punto di vista dei cosiddetti subappalti", specificando che a volte si arriva addirittura al quinto livello di ditte subappaltatrici, con "conseguenti problemi dal punto di vista della sicurezza", un aspetto sul quale "si tende a fare economia".

Maggiori tutele sul fronte pubblico, grazie al Codice Appalti, che comunque "può e deve essere migliorato, perché non garantisce né tempi rapidi e neanche la certezza sulla sicurezza" afferma il primo cittadino del capoluogo toscano.

"C'è un problema anche legato alla direttiva europea - ha proseguito - Si dà la precedenza al principio della libera concorrenza rispetto alla legalità e alla sicurezza. Bisogna invertire questo ordine dei fattori: prima viene la sicurezza dei lavoratori, la legalità e poi ovviamente il principio della libertà e della concorrenza, in questo modo si possono limitare i subappalti".

Codice Appalti: il subappalto a cascata
Nell’articolo 119 del nuovo Codice dei contratti pubblici è scomparso il divieto di subappalto di un precedente subappalto: quindi, ogni subappaltatore può a sua volta affidare “a terzi l’esecuzione di parte delle prestazioni o lavorazioni oggetto del contratto di appalto, con organizzazione di mezzi e rischi a carico del subappaltatore”. Il Codice 36/2023 non vieta più, e quindi consente, il cosiddetto “subappalto a cascata”. Un’analisi del fenomeno firmata dall’ingegnere torinese Lorenzo Buonomo.
LEGGI L'APPROFONDIMENTO

Dal Governo pronto pacchetto di misure per aumentare la sicurezza dei lavoratori

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, ha annunciato l'introduzione di nuove norme per contrastare il lavoro sommerso, il caporalato e migliorare la sicurezza nei cantieri.  Il Ministro ha sottolineato l'impegno del governo nella questione della sicurezza sul lavoro e ha promesso ulteriori azioni per garantire un ambiente lavorativo più sicuro. Le misure includono un aumento delle risorse dell'INAIL per finanziare formazione e prevenzione (che raddoppieranno rispetto al 2023), l'incremento del personale ispettivo (il finanziamento passa da 70 mila euro a 100mila) e l'adozione di norme più stringenti sui cantieri edili.

Il disegno di legge sul lavoro attualmente in discussione non elimina l'obbligo di badge per gli operai nei cantieri, ma mira a semplificare le norme esistenti. Per quanto riguarda la formazione obbligatoria, non sono state apportate modifiche all'accordo Stato-Regioni esistente, ma si sta lavorando con le parti sociali per migliorare la valutazione del rischio e individuare le ore di formazione necessarie in base alle specifiche attività. Infine, sono state adottate misure per migliorare la sicurezza nelle scuole, estendendo l'assicurazione a tutte le attività svolte negli ambienti scolastici e prevedendo norme più rigide per i programmi di alternanza scuola-lavoro.

Sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili: le 10 proposte della Filca-Cisl
Sicurezza per i lavoratori in cantiere: dopo l'incidente di Firenze la Filca-Cisl ha elaborato 10 proposte per avere standard più elevati. Le richieste puntano a estendere le norme del Codice degli Appalti anche ai lavori privati, garantendo così principi di trasparenza, digitalizzazione e partecipazione responsabile a tutti i livelli.
LEGGI L'APPROFONDIMENTO