Facciate continue: la revisione della norma di prodotto con la versione aggiornata di UNI EN 13830:2022

La versione aggiornata della norma tecnica UNI EN 13830:2022: la revisione della norma di prodotto delle facciate continue

Ruolo chiave nell'ambito dell'ingegneria dell'involucro è quello ricoperto dalla normazione tecnica, sia nazionale (UNI) che europea in sede CEN. Per il settore delle facciate continue l'attività di normazione è intensa, grazie soprattutto alla spinta tecnologica e all'impiego di materiali innovativi che non si limitano ormai più al solo alluminio e vetro.

Anche il quadro dei requisiti richiesti all'involucro edilizio è in evoluzione: non ci si limita più al solo risparmio energetico, ma anche alla sicurezza in uso, sicurezza antincendio, benessere acustico e sostenibilità.

Il soddisfacimento dei sette requisiti di base delle opere da costruzione previsti dal Regolamento Prodotti da Costruzioni CPR n°305/2011 avviene tramite l'attività normativa europea che delinea il quadro esigenziale/prestazionale dei prodotti da costruzione, tra cui le facciate continue.

Lo scorso 19 luglio 2022 l’UNI ha reso disponibile l’aggiornamento della norma di prodotto UNI EN 13830 - che sostituisce la precedente versione del 2015 – inerente all'immissione sul mercato delle facciate continue, in qualità di norma di prodotto. La norma di prodotto, quando armonizzata, ossia pubblicata dalla Commissione Europea nella Gazzetta Ufficiale, consente di determinare in maniera univoca in tutto lo spazio economico europeo le caratteristiche delle facciate continue, nell'ottica della libera circolazione delle merci in accordo al CPR 305/2011.

La UNI EN 13830 definisce i criteri, le procedure e i metodi per la verifica delle "caratteristiche essenziali" delle facciate continue, anche per quanto riguarda il requisito di base BR4 "safety in use", sicurezza in uso. Le caratteristiche definite essenziali dalla versione 2022 della norma di prodotto sono:

• Reazione al fuoco dei componenti;
• Resistenza al fuoco :- Integrità (E) -Integrità e isolamento (EI) -Integrità e radiazione (EW)
• Propagazione del fuoco: -Integrità (E) -Integrità e isolamento (EI) -Integrità e radiazione (EW)
• Tenuta all'acqua;
• Resistenza ai propri carichi permanenti;
• Resistenza al carico del vento;
• Resistenza al carico di neve (solo per gli elementi soggetti al carico di neve);
• Resistenza all'urto/rottura in condizioni di sicurezza: - Interna; -Esterna;
• Resistenza ai carichi orizzontali al livello del parapetto;
• Resistenza sismica: -Sicurezza in uso; -Condizione di esercizio.
• Resistenza allo shock termico;
• Isolamento acustico per via aerea diretto;
• Trasmissione laterale del suono;
• Trasmissione laterale del suolo;
• Trasmittanza termica;
• Permeabilità all'aria;
• Permeabilità al vapore acqueo;
• Proprietà radiative – trasmittanza totale di energia solare (fattore solare);
• Trasmittanza luminosa;
• Durabilità della tenuta all'acqua: -Delle guarnizioni, -Del sigillante;
• Durabilità della trasmittanza termica: -Di vetro rivestito a bassa E; -Di unità di vetro isolante; -Di anima di prodotto termoisolante;
• Durabilità della permeabilità all'aria: -Delle guarnizioni; -Del sigillante.

La norma contiene poi gli aspetti formali e di riferimento per il tema marcatura CE del prodotto e per la redazione della "DoP" – Dichiarazione di Prestazione.

Di primaria importanza è l'Appendice B (già contenuta nella versione 2015 della norma) relativa alla modalità di valutazione sperimentale del comportamento sismico di elementi di chiusura esterni, cioè di elementi non portanti dell'edificio, ma che rivestono un significativo ruolo per quanto attiene il funzionamento prestazionale dell'edificio (condizioni di servizio) e la sicurezza delle persone (stato limite di danno e stato limite ultimo).

Proprio la UNI EN 13830 definisce infatti le facciate continue come: parte dell'involucro dell'edificio composto da telai normalmente caratterizzati da profili verticali e orizzontali, connessi assieme e ancorati alla struttura portante dell'edificio, e che contiene parti fisse e/o apribili, che garantisce tutte le funzioni di una parete interna o esterna o parte di essa, ma non contribuisce in alcun modo alla capacità portante e alla stabilità dell'edificio.

La facciata continua è progettata come una costruzione autoportante che trasmette i pesi propri, i carichi imposti e le azioni dell'ambiente esterno (vento, neve, ecc.) e l'azione sismica alla struttura portante dell'edificio.

Appendice A UNI EN 13830: Resistenza alle azioni con la guida all'uso degli Eurocodici

Altra Appendice importante della UNI EN 13830 è l'Appendice A "Resistenza alle azioni: guida all'uso degli Eurocodici".

Essa ha il compito di guidare all'utilizzo degli Eurocodici per la verifica della resistenza meccanica delle facciate continue rispetto alle azioni di progetto attese (vento, sisma, carico della folla e peso proprio) e a come combinarle tra loro in relazione agli stati limiti di esercizio ed ultimo.

Le principali novità che sono state approntate rispetto alla precedente versione del 2015 riguardano:

• L’eliminazione dei paragrafi relativi alla caratteristica dell’equipotenzialità elettrica e della sua specifica Appendice B;
• L’eliminazione del capitolo “Marcatura ed etichettatura” (Marking, labelling);
• L’eliminazione dell’appendice A relativa alla manutenzione;
• Revisione dell’Appendice ZA riguardante le disposizioni relative al Regolamento Prodotti da Costruzione (EU) N°.305/2011 (CPR).

Le modifiche hanno quindi riguardato per lo più aspetti inerenti alla conformità al template delle norme di prodotto reso disponibile dalla Commissione Europea, con il fine di poter vedere la UNI EN 13830:2022 pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (OJUE) come norma armonizzata per la marcatura CE delle facciate continue.

Si ricorda infatti che ad oggi è ancora di riferimento per la marcatura CE la norma UNI EN 13830:2005 (corrispondente alla norma europea EN 13830:2003), in quanto la versione del 2015 non è mai stata pubblicata con lo status di norma armonizzata ma solo come norma tecnica volontaria, essendo state avanzate dalla Commissione Europea richieste di modifiche ai suoi contenuti per renderla disponibile alla Gazzetta Ufficiale.

Il CEN/ TC 033/WG6  quindi si era trovato di fronte a due opzioni per revisionare la norma:

• attendere gli atti delegati della Commissione Europea che dessero il via alla revisione formale della norma di prodotto, opzione già percorsa in passato da altri gruppi di lavoro CEN senza però portare ad alcun risultato;
• produrre un emendamento alla UNI EN 13830:2015 sulla base di accordi interni tra CEN/ TC 033/WG6 e i rappresentati della Commissione Europea.

Il gruppo di lavoro ha quindi percorso la strada dell’emendamento, portando a redigere la norma di prodotto aggiornata.

Tuttavia, ad oggi l’armonizzazione delle norme è ancora molto incerta: è ormai da diversi anni che viene rimandata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea delle norme, a causa di cambiamenti interni dei rappresenti della Commissione Europea con i quali erano state concordate le modifiche alla EN 13830:2015.

Inoltre, la situazione che riguarda il Regolamento Prodotti da Costruzione (EU) N°.305/2011 (CPR) è instabile: si sta discutendo l’opzione di una revisione completa del CPR e al contempo il CEN e la Commissione Europea stanno redigendo un “maxi mandato” (cd. Standardisation Request) in cui vengono incluse tutte le norme di prodotto non ancora armonizzate, specificando per ciascuna norma le caratteristiche essenziali, il sistema AVCP e il template a cui devono conformarsi tali norme. 

Sia la strada della revisione del CPR, sia quella della Standardisation Request sono comunque percorsi lunghi che si potranno concretizzare non prima del 2025.

Al momento quindi la UNI EN 13830:2022 risulta un riferimento volontario fintantoché non verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea.

- QUI la norma UNI EN 13830:2022 -