Energie rinnovabili, sale il settore Utility Scale, ma crolla il residenziale (installazioni a -25%): finito effetto Superbonus

Il settore rinnovabili attende che vengano fugati i dubbi sui procedimenti amministrativi

L’aggiornamento del report “Osservatorio Sistemi di Accumulo” di ANIE Federazione, aderente a Confindustria, analizza le installazioni di sistemi di accumulo di energia in Italia, basandosi sui dati del sistema Gaudì di Terna.

Confrontando i dati dei primi nove mesi del 2024 con lo stesso periodo del 2023, emergono tendenze contrastanti:

• Segmento Residenziale: Rallentamento significativo con cali del 25% nel numero di installazioni, 31% nella potenza e 29% nella capacità. L’effetto trainante del superbonus sembra ormai esaurito;
• Segmento Commerciale/Industriale: Anche qui si registra un calo, con riduzioni del 18% nelle installazioni, 29% nella potenza e 11% nella capacità;
• Segmento Utility Scale: In controtendenza, questo segmento mostra una forte crescita con aumenti del 133% nelle installazioni, 532% nella potenza e 2877% nella capacità, grazie soprattutto all’attivazione di impianti merchant e vincitori delle aste del capacity market.
  

Il settore attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legislativo sui procedimenti amministrativi (Testo Unico delle FER). La normativa non chiarisce ancora gli iter autorizzativi per le diverse configurazioni dei sistemi di accumulo, sollevando incertezze su retroattività e conflitti di competenze amministrative.

ANIE Rinnovabili ha proposto emendamenti per applicare le nuove regole solo ai progetti futuri, proteggendo gli iter autorizzativi già avviati. Inoltre, ha chiesto che Regioni e Province Autonome possano adeguarsi senza bloccare le nuove autorizzazioni.

Il Gestore dei Mercati Energetici (GME) ha aperto una consultazione sul mercato del time shifting, suddiviso in primario e secondario. Tuttavia, le Disposizioni Tecniche di Funzionamento (DTF) non sono ancora state pubblicate. ANIE sollecita maggiore trasparenza nelle informazioni di mercato, auspicando standard simili a quelli adottati nei mercati energetici esistenti.

Al 30 settembre 2024, risultano installati in Italia 692.386 sistemi di accumulo per una potenza complessiva di 5.034 MW e una capacità massima di 11.388 MWh.

• Tecnologia Dominante: Il 99% dei sistemi utilizza batterie agli ioni di litio;
• Dimensioni Prevalenti: Il 92% ha una capacità inferiore a 20 kWh, concentrandosi tra 5 e 15 kWh;
• Configurazioni Principali: Il 91% è installato “lato produzione in corrente continua”;
• Distribuzione Geografica: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna guidano per numero di installazioni e capacità.
  

Nei primi nove mesi del 2024 installata una nuova potenza di 1.591 MW

Le nuove installazioni nei primi nove mesi del 2024 sono state 168.550 unità per una potenza di 1.591 MW e una capacità di 4.387 MWh.
Configurazione in Crescita: Il 95% delle nuove installazioni utilizza la configurazione “lato produzione in corrente continua”.
Regioni in Crescita: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sardegna hanno registrato incrementi positivi rispetto allo stesso periodo del 2023.

Analisi congiunturale e tendenziale

• Congiunturale: Rispetto al secondo trimestre del 2024, il terzo trimestre mostra un calo del 26% nel numero di installazioni, una riduzione dell'1% nella potenza e un aumento del 10% nella capacità;
• Tendenziale: Rispetto al terzo trimestre del 2023, si registra un calo del 34% nel numero di installazioni, ma una crescita del 40% nella potenza e del 136% nella capacità.
  

L’andamento del mercato evidenzia una transizione complessa, influenzata sia da dinamiche di mercato che da incertezze normative. Resta cruciale la definizione di regole chiare e stabili per garantire uno sviluppo sostenibile e ordinato del settore dei sistemi di accumulo energetico in Italia.