Energie rinnovabili: l'Italia migliora l'attrattività per gli investimenti nel settore
Il Paese sale in sei mesi circa di 3 posizioni (dal 15° al 12° posto) nella classifica mondiale del report EY (RECAI-Renewable Energy Country Attractiveness Index) sull’attrattività di investimenti e opportunità di sviluppo nel settore delle energie rinnovabili. Su cosa sta puntando l'Italia per raggiungere la decarbonizzazione.
I dati riscontrati dal report EY (RECAI): maggiori investimenti e crescita eolico
Il report ha riscontrato i seguenti dati:
- l’Italia sale in sei mesi circa di 3 posizioni (dal 15° al 12° posto) nella classifica mondiale di EY sull’attrattività di investimenti e opportunità di sviluppo nel settore delle rinnovabili. Questi risultati grazie alla spinta della nuova bozza del Decreto FER 2 e agli sforzi di semplificazione autorizzativa;
- l'eolico registra 11,3 GW di capacità istallata nel Q3, con una crescita del 3% e una pipeline da 3.2 GW, mentre il solare aumenta la propria capacità installata a 23.9 GW, con una crescita del 6% e un’importante pipeline, pari a oltre 17GW;
- nel mercato dei PPA, l’Italia conferma la propria attrattività, posizionandosi al 12° posto (ma perdendo una posizione rispetto alla precedente edizione): i fattori determinanti sono legati a un’ottima attrattività, grazie alle previsioni future dei prezzi all’ingrosso, all’immaturità del mercato e ad una fase di stand-by dovuta alla forte volatilità.
Secondo i principali risultati emersi dalla 60° edizione del report EY Renewable Energy Country Attractiveness Index (RECAI), che classifica i primi 40 Paesi al mondo per attrattività di investimenti e opportunità di sviluppo nel settore delle energie rinnovabili, proprio in virtù delle condizioni volatili del mercato dell’energia, si assiste ad una forte accelerazione da parte dei governi di tutto il mondo sul tema delle energie rinnovabili per ampliare le strategie e i piani in ambito energetico con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia.
Di fronte, infatti, alle conseguenze delle tensioni geopolitiche, il tema della transizione energetica assume un ruolo sempre più prioritario e urgente nel panorama energetico mondiale ed europeo (proprio oggi si tiene a Bruxelles la riunione straordinaria del Consiglio Energia sul mercato energetico europeo). Tra le sfide più significative per i Paesi si evidenzia dal report EY la necessità di rafforzare la cosiddetta resilienza energetica: consolidare la produzione di energie rinnovabili, accelerare la diversificazione delle fonti di produzione di energia e aumentare lo stoccaggio. Queste le priorità preminenti che emergono da questa edizione del RECAI.
I risultati mondiali emersi nel RECAI: Stati Uniti, Cina e Germania sul podio
Focalizzando l’attenzione sui risultati principali di questa edizione, gli Stati Uniti mantengono la loro posizione di vertice grazie all'Inflation Reduction Act approvato in agosto e inteso come un punto di svolta green in particolare nell’ambito dell'idrogeno verde. Al secondo posto, la Cina continua ad accelerare la transizione verso le energie rinnovabili tentando di raggiungere la carbon neutrality entro il 2060.
Rispetto alla scorsa edizione del RECAI, la Germania sale in terza posizione, mentre scende il Regno Unito alla quarta. I Paesi Bassi entrano nella top 10 dell'indice grazie all’ambizioso programma che include un obiettivo di 70 GW di energia eolica offshore entro il 2050. Anche la Spagna sale di una posizione, dal 9° all’8° posto. Da segnalare la forte performance della Grecia, guidata da nuovi obiettivi di 15 GW di nuova energia green entro il 2030 e 2 GW di eolico offshore nello stesso lasso di tempo.
Focus sull’Italia: si accelera nel rafforzare il mercato delle rinnovabili
In questa edizione del RECAI l'Italia passa dal 15° al 12° posto nella classifica generale, ma non solo: è stata registrata una delle migliori performance rispetto all’indice, non solo in termini relativi agli altri Paesi, ma in termini assoluti.
I fattori che hanno contribuito a questo risultato sono vari:
- gli incentivi contenuti nella nuova bozza del Decreto FER 2, che stabilisce nuovi meccanismi di sostegno dei prezzi;
- l'introduzione di 5 GW di eolico offshore che saranno messi all’asta tra il 2023 e il 2026, e la realizzazione del primo impianto eolico offshore;
- la crescita delle installazioni e il rafforzamento della pipeline di progetti (sia nell'eolico onshore, sia il fotovoltaico). Con riferimento all’eolico onshore, i dati indicano nel Q3 dell’anno in corso 11.3 GW di capacità istallata (in aumento rispetto al Q1 che registrava 11.0 GW), con una crescita del 3% di e 3.2 GW di progetti in pipeline nel 2022-2027. Anche nel solare aumenta la capacità istallata nel Q3 che corrisponde a 23.9 GW (rispetto ai 22.6 GW del Q1).
La crescita è stata quindi del 6%, mentre si registrano 17,0 GW di progetti in pipeline negli anni a venire 2022-2027.
Semplificazioni e accelerazioni sul fronte autorizzativo
Un segnale positivo e incoraggiante proviene dal fronte autorizzativo: in Italia, infatti, si assiste ad un’accelerazione delle procedure autorizzative per agevolare la diffusione di progetti di energia rinnovabile.
Si è constata in questo ambito una semplificazione per quanto riguarda l’eolico offshore, grazie ad un’unica Autorizzazione Unica (AU) e non più concessioni demaniali, su impianti tuttavia fino a 10 MW. È attesa inoltre l’emanazione della regolazione che dettaglia ulteriori forme di supporti per le rinnovabili e per le tecnologie ad esse associate (come le batterie) che potrebbero dare un’ulteriore spinta al mercato rendendo “bancabili” e scalabili alcune soluzioni ancillari alle rinnovabili.
Infine, prendono sempre più piede soluzioni che vertono sulla generazione di energia distribuita da fonti di energia rinnovabili: sono un’opportunità sia per i clienti industriali sia per i clienti retail (modello Energy Performance Contract e servizio PPU, ovvero Pay Per Use): rappresentano un mercato importante, che nel medio periodo potrebbe supportare una maggior resilienza della rete e tenuta della rete elettrica con una generazione distribuita da fonte di energia rinnovabile.
Un quadro non semplice da analizzare si osserva nei PPA (power purchase agreement), ovvero contratti di compravendita di energia elettrica tra privati. Infatti, i prezzi particolarmente elevanti dell’energia elettrica all’ingrosso e la volatilità del mercato hanno comportato quest’anno la prima riduzione del contrattualizzato su base annua dal 2013 dei PPA. Nel mercato dei PPA, l’Italia conferma un ruolo di spicco, posizionandosi al 12° posto (dall’11° posto del 2021).
Inoltre, il Paese sta vivendo un periodo molto intenso dove si stanno sviluppando vari trend.
Innanzitutto, si osserva una crescente attenzione da parte dell’industria e del commercio, in quanto al crescente interesse per la decarbonizzazione ora si aggiunge la volontà di:
- rendere più sicuro;
- stabilizzare;
- abbassare il costo di approvvigionamento dell’energia.
Ci si aspetta che questo trend continuerà nel tempo, facendo ampliare la domanda e conseguentemente l’offerta di progetti RTB (Ready-to-build).
In secondo luogo, si osservano rendimenti potenzialmente in aumento per i produttori di energia da fonti rinnovabili, grazie a un’ampia forchetta che si è creata tra il costo di produzione (LCOE) e il valore dell’energia elettrica nel mercato di scambio (PUN). Il valore a cui puntano i venditori dell’energia è raddoppiato in poco più di un anno, nonostante un costo di produzione stabile.
Infine, si registra una certa contrazione dei volumi contrattualizzati in riduzione. Fattore, questo, legato anche alla prospettiva di poter stipulare degli accordi di medio periodo in un contesto più stabile e caratterizzato da minori incertezze.
Continua la lettura del report nella sezione Allegati.
Energie Rinnovabili
Area di Ingenio dedicata tema delle energie rinnovabili, dei sistemi e impianti che la utilizzano e sui bonus a disposizione per la loro installazione.
Sostenibilità
Con questo Topic riportiamo quanto pubblichiamo su quello che riguarda il tema della sostenibilità: gli accordi internazionali e nazionali, i protocolli di certificazione energetici ambientali, le news e gli approfondimenti scientifici, i commenti.
Condividi su: Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp