Energie rinnovabili elettriche non fotovoltaiche: 250 milioni di incentivi. Ecco come prenderli
Efficienza energetica: in arrivo incentivi per più di 250 milioni di euro, nel triennio 2018/20, per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche. Sarà possibile accedere agli incentivi tramite 7 bandi per il meccanismo di asta e 7 per i registri.
Con un decreto del MISE sul rettilineo finale, sono state definite le 'regole' per beneficiare di più di 250 milioni di euro, nel triennio 2018/20, per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (sostegno alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili).
Incentivi per energie elettriche non fotovoltaiche: requisiti per l'accesso
Agli incentivi potranno accedere:
- gli impianti di nuova costruzione, inferiori ad 1 MW;
- gli impianti oggetto di potenziamento, purché questo sia inferiore ad 1 MW;
- gli impianti oggetto di rifacimento di potenza inferiore ad 1 MW.
Sarà possibile accedere agli incentivi tramite 7 bandi per il meccanismo di asta e 7 per i registri. Non è più previsto l'accesso diretto alle agevolazioni.
Accesso agli incentivi: le modalità operative
Gli impianti di potenza inferiore ad 1 MW accedono agli incentivi tramite registro, mentre quelli di potenza superiore alla soglia sopra indicata tramite aste al ribasso. I bandi saranno 7 con contingenti di potenza in aumento (per il fotovoltaico, da 35 a 110 MW per i registri e da 500 a 800 MW per le aste). E saranno divisi in tre gruppi:
- Gruppo A: i (impianti eolici) - ii (impianti fotovoltaici);
- Gruppo B: iii (impianti idroelettrici) - IV (impianti geotermoelettrici) - V (impianti a gas residuati dei processi di depurazione) - VI (impianti alimentati da gas di discarica);
- Gruppo C: impianti oggetto di rifacimento totale o parziale e rientranti nelle tipologie degli impianti eolici , impianti idroelettrici e impianti geotermoelettrici.
Domanda per accesso agli incentivi e partecipazione alle procedure d'asta
Le domande si inoltrano tramite sito del GSE, utilizzando i modelli approntati e pubblicati dal gestore stesso. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando, la graduatoria sarà pubblicata dal Gse entro 90 giorni dalla chiusura dei bandi.
Partecipano invece alle procedure d'asta i soggetti responsabili dotati di solidità economica e finanziaria adeguata alle iniziative per le quali richiedono l'accesso ai meccanismi di incentivazione. Per dimostrare questa "solidità", servono:
- dichiarazione di un istituto di credito, che attesti la capacità finanziaria e economica del soggetto partecipante, in relazione all'entità dell'intervento;
- capitalizzazione, in termine di capitale sociale interamente versato e/o versamenti in conto futuro aumento di capitale, il cui valore minimo venga stabilito in relazione all'investimento previsto per la realizzazione dell'impianto (10% fino a 100 mln, 5% sulla parte dell'investimento eccedente 100 mln e fino a 200 mln e il 2% sulla parte dell'investimento eccedente i 200 milioni di euro).
IL TESTO COMPLETO DELLA BOZZA DI DECRETO E' DISPONIBILE IN FORMATO PDF
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