Energie Rinnovabili
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Energie rinnovabili e crisi ucraina, il punto: decreto FER 2 adottato a brevissimo, nuovo decreto FER 1 in arrivo

La Sottosegretaria di Stato per la Transizione ecologica Ilaria Fontana, nel corso di un'interpellanza urgente del 1° aprile 2022, ha fornito importanti indicazioni sulle iniziative del Governo volte a definire un quadro regolatorio per la promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili

La crisi energetica conseguente e collegata al conflitto bellico in Ucraina continua a preoccupare tutta la filiera produttiva di riferimento e anche i cittadini, e di recente, in Parlamento, si è svolta un'interpellanza urgente (file integrale scaricabile in allegato) per chiedere al Governo quali azioni si intraprenderanno a breve, per reagire alla problematica.

In materia di energie rinnovabili, nello specifico, ha fornito alcune interessanti informazioni la sottosegretaria Ilaria Fontana (MITE), la quale ha iniziato evidenziando che "la strategia per superare la crisi è comprensibilmente complessa e articolata su più fronti, ma anche rispetto a quanto lamentato dall'interpellante, non prescinderà assolutamente dalle politiche di decarbonizzazione. In particolare, ci si riferisce al dato per cui, nel perseguire la differenziazione delle fonti energetiche, si dovrà puntare primariamente sull'accelerazione della penetrazione nel sistema delle fonti rinnovabili, nonché sullo sviluppo di biocombustibili, biometano e idrogeno; parallelamente, sarà necessario agire sulla riduzione della domanda e sul risparmio energetico, attraverso il continuo miglioramento del livello di efficienza energetica e dell'impulso alle politiche per il risparmio energetico".

 

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Le comunità energetiche

Riguardo alle comunità energetiche, Fontana ha precisato che il Governo ha adottato una chiara strategia di promozione, che sarà favorita da una prima fase di accelerazione, anche grazie alle risorse del PNRR.

In sede di recepimento della RED II, è stato altresì previsto l'ampliamento del perimetro delle comunità e l'ammissione agli incentivi di impianti di potenza maggiore rispetto a quelli ammissibili nella prima fase sperimentale, contribuendo così all'obiettivo di garantire maggiore benessere condiviso e ponendo le basi affinché i consumatori possano sempre più incidere sulla transizione energetica in corso, anche attraverso le configurazioni di autoconsumo, singolo e collettivo.

Si evince, pertanto, la volontà di valorizzare la potenzialità di questo modello anche per gli impianti di dimensioni più contenute, proprio per favorire lo sviluppo di configurazioni di autoconsumo.

 

Il Decreto Ucraina ed Energia (17/2022)

Fontana ha poi richiamato il recente decreto-legge 17/2022, recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali, in fase di conversione, che, nell'ambito della finalità generale di progressiva riduzione delle bollette di energia elettrica e del gas e, in particolare, nell'ambito della strategia tesa ad accelerare il tasso di installazione delle fonti rinnovabili, anche attraverso la semplificazione dei procedimenti autorizzativi degli impianti, prevede un rilevante pacchetto di misure finalizzate a velocizzare in modo significativo l'installazione delle fonti rinnovabili.

Questo provvedimento normativo consentirà l'accelerazione della diffusione delle installazioni FER in maniera più armonica ed efficace su tutto il territorio nazionale, valorizzando il coinvolgimento dei territori interessati, delle comunità locali.

Le predette misure si vanno a sommare e ad integrare sinergicamente a quelle già previste dal PNIEC, oltre che dal PNRR, nel cui ambito diversi sono i progetti dedicati alle energie rinnovabili.

 

Il decreto FER 2

Per quanto attiene alle misure di incentivazione, Fontana ha affermato che "il “decreto FER 2” sarà adottato in tempi brevi, a valle dell'acquisizione del necessario concerto del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, e sarà volto al sostegno delle fonti e delle tecnologie non ancora pienamente mature e con costi elevati di esercizio".

Il decreto FER 2 introduce svariati incentivi per la realizzazione di impianti geotermici, a biomasse, a biogas, solare termodinamico ed eolico offshore, andando ad attuare il d.lgs. 199/2021 di recepimento della Direttiva RED II.


Energie Rinnovabili: ecco lo schema di decreto MITE con i nuovi incentivi per biomasse, biogas, solare, eolico

Il decreto del MITE, prossimo alla pubblicazione, definisce gli incentivi, in applicazione del d.lgs 199/2021 che ha recepito la nuova direttiva 2018/2021 sulle fonti rinnovabili.

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Biometano

Per quanto attiene allo sviluppo del biometano, secondo i criteri per promuovere la cosiddetta economia circolare è stato predisposto e notificato alla Commissione dell'Unione europea il decreto che definisce criteri e modalità per la concessione, attraverso procedure competitive, di un contributo a fondo perduto sulle spese ammissibili connesse all'investimento per l'efficientamento, per la riconversione parziale o totale di impianti esistenti a biogas, per nuovi impianti di produzione di biometano e la valorizzazione e la corretta gestione ambientale del digestato e dei reflui zootecnici e per l'acquisto di trattori agricoli alimentati esclusivamente a metano. Con il medesimo decreto sono definite le condizioni di cumulabilità con gli incentivi tariffari.

 

Nuovo Decreto FER 1 in arrivo

Infine, Fontana ha rivelato che "è in corso di predisposizione un ulteriore provvedimento normativo, il “Nuovo FER 1”, finalizzato proprio all'incentivazione delle tecnologie più mature che presentano un profilo di costi fissi bassi o, comunque, suscettibili di sensibile riduzione".

Sul tema, ricordiamo che il primo Decreto FER 1, pubblicato nel 2019, aveva incentivato solare fotovoltaico, eolico on-shore, impianti alimentati dall’energia idraulica e gas residuati dai processi di depurazione.


Primo decreto FER 1: l'analisi

Realizzazione di impianti per una potenza complessiva di circa 8.000 MW, con un aumento della produzione verde stimata in circa 12 miliardi di kWh: rileggi i contenuti del Decreto FER 1 del 2019!


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