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Energie rinnovabili: Decreto FER X in rampa di lancio

Il decreto FER-X mira a sostenere lo sviluppo delle energie rinnovabili attraverso meccanismi di incentivazione mirati, con un forte focus sulla sostenibilità e l'efficienza energetica: gli impianti che possono beneficiare delle agevolazioni sono solari fotovoltaici, eolici, idroelettrici e di trattamento di gas residuati.

Passi avanti decisi verso gli incentivi alle energie rinnovabili del nuovo Decreto FER X, del quale è disponibile una nuova bozza datata 7 ottobre, che aggiorna la precedente versione di marzo.

Il Decreto FER X prevede un sistema di incentivazione dedicato alle energie rinnovabili, stabilendo meccanismi di supporto economico per impianti solari fotovoltaici, eolici, idroelettrici e impianti che trattano gas residuati dai processi di depurazione.

Vdiamo le principali caratteristiche del provvedimento, ricordando che per la sua entrata in vigore servirà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e che si tratta ancora di una bozza.

 

L'obiettivo del Decreto FER X

Il decreto mira a sostenere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2030.

Si stabiliscono, quindi, i criteri per l'accesso ai meccanismi di incentivazione per impianti con costi vicini alla competitività di mercato.

 

Gli impianti incentivati

Il decreto stabilisce le modalità e le condizioni in base alle quali possono accedere al meccanismo di supporto le seguenti tipologie di impianto:

  • a) impianti solari fotovoltaici;
  • b) impianti eolici;
  • c) impianti idroelettrici;
  • d) impianti di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione.

Il decreto cessa di applicarsi il 31 dicembre 2025 ovvero, per gli impianti di potenza inferiore o uguale al MW, fermo restando quanto previsto all’articolo 15, comma 2, decorsi sessanta giorni dalla data in cui è raggiunto un contingente di potenza finanziata pari a 3 GW, qualora tale data risulti anteriore rispetto al termine del 31 dicembre 2025.

 

Impianti con potenza inferiore o uguale a 1 MW: accesso diretto agli incentivi

Gli impianti con potenza fino a 1 MW possono accedere direttamente ai meccanismi di supporto senza partecipare a gare o procedure competitive.

Il prezzo di aggiudicazione per questi impianti è determinato e aggiornato periodicamente dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), secondo criteri che garantiscono un’equa remunerazione rispetto ai costi di investimento e gestione.

Gli impianti devono rispettare criteri prestazionali e ambientali (in particolare il principio "Do No Significant Harm", ovvero nessun danno significativo), gli standard normativi nazionali ed europei e devono essere completati entro 21 mesi (26 mesi se installati su tetti in eternit o amianto).

Il mancato rispetto dei termini comporta riduzioni degli incentivi​.

 

Impanti con potenza superiore a 1 MW: aste competitive

Gli impianti con potenza superiore a 1 MW accedono agli incentivi partecipando a aste competitive.

Queste procedure prevedono l'offerta di una riduzione sul prezzo base (prezzo di esercizio superiore) stabilito per ciascuna tecnologia.

Gli incentivi vengono assegnati in base alla graduatoria delle offerte, favorendo i progetti che richiedono un incentivo più basso

I tempi per la messa in esercizio sono più lunghi rispetto agli impianti più piccoli: 34 mesi per gli impianti eolici, 54 mesi per gli impianti idroelettrici e quelli che trattano gas residui​.

In caso di ritardo, sono previste penalizzazioni sugli incentivi con una decurtazione dello 0,2% per ogni mese di ritardo, fino a un massimo di 15 mesi.

 

Meccanismi di supporto per entrambi i tipi di impianto

Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) gestisce i pagamenti degli incentivi sulla base della produzione netta immessa in rete, con modalità diverse a seconda della potenza dell'impianto:

  • per impianti sotto i 200 kW, l'incentivo può essere ricevuto come tariffa omnicomprensiva con ritiro dell'energia da parte del GSE​;
  • per impianti sopra i 200 kW, l'energia può essere venduta sul mercato dal produttore, con un conguaglio del GSE rispetto al prezzo di riferimento del Mercato del Giorno Prima​.

 

Incentivi per impianti con amianto

Il decreto promuove gli impianti fotovoltaici installati su edifici con coperture in eternit o amianto, incentivando anche la loro rimozione per motivi ambientali e sanitari​.

E' previsto anche un prezzo di aggiudicazione più elevato in questi casi, che però è sceso a +27 euro/MWh rispetto al precedente +35MWh.

 

Termini per la realizzazione degli impianti

Gli impianti devono essere completati entro un determinato periodo (21-54 mesi a seconda della tecnologia), pena la decadenza o riduzione degli incentivi​.

 

Contingenti, limiti di potenza e cumulabilità

Il decreto prevede, inoltre, un tetto massimo di potenza incentivabile per ciascuna tecnologia, con un contingente stimato complessivo di 14,65 GW suddiviso tra fotovoltaico, eolico, idroelettrico e impianti a gas residuati.

Gli incentivi del Decreto FER X possono essere cumulati con altri benefici, come:

  • agevolazioni fiscali per la realizzazione di impianti rinnovabili;
  • incentivi previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)​.

IL DECRETO FER X (BOZZA 7 OTTOBRE 2024) E' SCARICABILE IN ALLEGATO

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