Energia: nel 2022 risparmiati 3 mld di euro grazie a interventi mirati sull'efficienza energetica

Emissioni di CO₂ ridotte di 6.5 mln di tonnellate, grazie alla minore importazione di petrolio e gas

In Italia nel 2022 c'è  stato un risparmio record di 3 miliardi di euro nella fattura energetica nazionale, grazie a una serie di interventi mirati sull'efficienza energetica. Questa significativa riduzione è stata stimata dall'Agenzia Nazionale per l'Energia (ENEA), che ha analizzato gli impatti positivi delle azioni intraprese per limitare le importazioni di petrolio e gas nel Paese.

Questi interventi non solo hanno prodotto risparmi economici notevoli, ma hanno anche avuto un impatto significativo sul fronte ambientale. La diminuzione delle importazioni di petrolio e gas ha portato a una riduzione delle emissioni di CO₂ di circa 6,5 milioni di tonnellate, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico.

I dati sono emersi dai rapporti annuali dell'ENEA: il 12° Rapporto sull'Efficienza Energetica e il 14° Rapporto sulle Detrazioni Fiscali per gli interventi di risparmio energetico e l'uso di fonti di energia rinnovabile negli edifici esistenti. Questi documenti sono stati presentati durante un convegno a Roma, presso Palazzo Valentini.

Il presidente dell'ENEA, Gilberto Dialuce, ha sottolineato il ruolo cruciale dell'Agenzia in questo contesto di cambiamenti profondi. Ha evidenziato come ENEA possa fungere da guida tecnica nel recepimento delle nuove politiche energetiche europee, fornendo il supporto necessario per adattarle alle specificità nazionali e coordinare gli sforzi dei vari attori coinvolti.

Le detrazioni fiscali hanno consentito di risparmiare 1.363 mln di Mtep

I risultati positivi rispetto agli obiettivi dell'Unione Europea sono stati influenzati in modo significativo dalle detrazioni fiscali, come Ecobonus, Bonus Casa e Superbonus. Questi incentivi hanno rappresentato un risparmio di 1,363 milioni di tonnellate equivalenti petrolio (Mtep), pari al 54,3% rispetto ai nuovi risparmi del 2022. Un successo che si avvicina notevolmente agli obiettivi stabiliti dalla nuova Direttiva sull'Efficienza Energetica.

L'Ecobonus, introdotto nel 2007 per incentivare l'efficienza energetica negli usi finali, ha registrato una riduzione degli interventi nel 2022, ma ha comunque contribuito in modo significativo, con investimenti principalmente focalizzati su impianti di climatizzazione efficienti e la sostituzione di serramenti.

Il Bonus Casa, nonostante una diminuzione nel numero di interventi, ha mostrato un miglioramento qualitativo nelle prestazioni energetiche degli impianti. Infine, i dati relativi al Superbonus evidenziano un notevole impatto, con oltre 352.000 progetti registrati e un risparmio complessivo di 9.050,04 GWh/anno.

"Il risparmio record di 3 miliardi di euro riflette l'importanza crescente dell'efficienza energetica nel nostro Paese. Il coinvolgimento attivo di cittadini, imprese e professionisti è fondamentale per raggiungere gli obiettivi della nuova Direttiva Europea sull'Efficienza Energetica. Come Agenzia Nazionale per l'Efficienza Energetica, siamo impegnati a guidare questo processo, fornendo formazione e informazioni per orientare le nuove generazioni verso i green jobs, che sono essenziali per la transizione energetica", ha dichiarato Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento ENEA di Efficienza Energetica.

Gli incentivi in dettaglio:

Ecobonus

Nel periodo 2014-2022 sono stati realizzati circa 4,6 milioni di interventi (Tabella 3-1), di cui oltre 940.000 nel 2022: oltre 600.000 richieste sono pervenute per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale; quasi 200.000 per la sostituzione dei serramenti; circa 110.000 per l’installazione di schermature solari. A partire dal 2011, sono poco più di 5,5 milioni gli interventi effettuati; poco più di 6,5 milioni dall’avvio del meccanismo nel 2007.

SuperEcobonus

A dicembre 2022 si sono registrati 352.101 cantieri aperti che hanno comportato progetti per 61,78 miliardi di euro di cui 60,76 ammessi alle detrazioni fiscali.

Gli interventi, in termini numerici hanno riguardato per il 13,2% gli edifici condominiali, per il 58% gli edifici costituiti da una singola unità immobiliare e per il 28,8% le unità immobiliari funzionalmente indipendenti presenti all’interno di edifici condominiali. In termini di investimenti ammessi alle detrazioni le percentuali cambiano in modo significativo: il 45,2% riguarda i condomini, il 38,6% gli edifici unifamiliari eil 16,2% le unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
I lavori realizzati e fatturati ammontano a 45,21 miliardi di euro con un conseguente onere per lo Stato di 49,72 miliardi euro. L’investimento medio risulta di 600.250,05 euro per i condomini, 116.721,48 euro per gli edifici monofamiliari, 98.906,04 per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti e 320.184,88 per i castelli aperti al pubblico.

Bonus casa

Nel 2022 il Bonus Casa ha registra un notevole decremento 508 mila (-42,36% rispetto al 2021). Utilizzando i dati pervenuti attraverso il Portale di trasmissione Bonus Casa 2022, si è proceduto alla stima del risparmio annuo di energia primaria non rinnovabile conseguito sulla base dei dati medi nazionali di consumo. In termini di risparmio energetico il decremento, però, è inferiore (10%,) si passa da 925.033 MWh/anno del 2021 a 833.294 MWh del 2022. Ciò è dovuto ad un miglioramento qualitativo degli interventi sugli impianti.

Bonus facciate

Sono stati 4.732 gli interventi che nel 2022 hanno usufruito di questo incentivo, intervenendo su più del 10% della superficie lorda disperdente. Nel complesso, sono stati investiti circa 390 milioni di euro, per un risparmio di circa 59 GWh/anno.

IN ALLEGATO È POSSIBILE SCARICARE I REPORT ENEA IN VERSIONE INTEGRALE.