Efficienza energetica: le pellicole a controllo solare di 3M per ridurre le emissioni e i consumi

Edilizia, quali soluzioni adottare per ridurre il consumo energetico

L'edilizia rappresenta, secondo le stime della Commissione Europea, il 40% del consumo energetico e la causa dell'emissione del 36% del gas a effetto serra dell'UE.

Con la prospettiva di una riduzione degli agenti inquinanti e un approvvigionamento energetico più intenso, le imprese e le comunità devono adottare soluzioni tecnologiche che garantiscano a tutti gli effetti una migliore efficienza energetica. 

Nello Smart Building Report 2022, realizzato dal Politecnico di Milano, ha mostrato come in Italia l’80% degli immobili non residenziali e il 90% di quelli residenziali sono collocati ancora nelle classi energetiche D o inferiori.

Questi dati hanno portato l'UE a prevedere nuovi standard di efficienza energetica e normative più stringenti per il riscaldamento/raffrescamento degli edifici.

Un esempio di azienda che punta a questi obbiettivi è 3M che si impegna costantemente nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative. Tra queste ci sono le pellicole a controllo solare basate sull’evoluzione della nanotecnologia e studiate per superfici vetrate di qualsiasi dimensione. 

Queste superfici hanno un ruolo importante negli apporti di raffreddamento di un immobile, infatti il 33% delle spese sono date all’aumento di calore solare dalle finestre.

Pellicola a controllo solare 3M in aiuto alla  transizione energetica

Di questi argomenti ne è parlato molto nel corso della COP27 a cui l'azienda 3M ha preso parte per portare avanti il dialogo e la collaborazione con governi, aziende, istituti e organizzazioni non governative per proseguire la lotta ai cambiamenti climatici.

L'azienda 3M realizza a prima pellicola riflettente per vetri nel 1966, portando da lì una serie di trasformazioni e miglioramenti tecnologici, fino ad arrivare nel 1998 è stata sviluppata la prima struttura multistrato e nel 2006 a creare la prima pellicola riflettente spettralmente selettiva. 

Le pellicole applicate sul vetro permettono di riflettere gli infrarossi  e i raggi UV, senza compromettere la luce visibile, evitando l'abbagliamento. Questa tecnologia permette non solo di raggiungere miglioramenti dal punto di vista della trasmissione luminosa, ma garantisce la riduzione dei costi di climatizzazione (riscaldamento e raffrescamento) e la massima ritenzione del calore. 

Viene respinto non solo il calore, evitando la dispersione di energia, ma vengono anche ridotte le emissioni di CO2 per migliorare le prestazioni energetiche e il comfort abitativo attraverso un maggior controllo della temperatura alla luce del giorno.

Inoltre, la bassa riflettività interna ed esterna garantisce la privacy durante la notte all'interno dell'abitazione.

Alcune pellicole si adattano per alcuni tipi di policarbonato (PC) e acrilico (PMMA) vetri utilizzati negli edifici. Il film è progettato per l'uso su superficie esterna.

Riflettendo e assorbendo fino all’88% dell’energia solare c'è la riduzione do consumo energetico fino a 205 kWh per metro quadro di finestre, pari a 82,29 kg di risparmio in termini di CO2 e 13,07 mc di risparmio di risorse idriche.