Efficientamento energetico come opportunità
Intervista all’Ing. Remo Vaudano, Presidente Ordine Ingegneri Torino
Tra i molti interventi della Prima Giornata Nazionale dell’Energia di Roma, è emerso e colpisce il fatto che chi potrà rilasciare APE potrà essere anche un grafico o un comunicatore, purchè abbia fatto le 40 ore di corso di formazione.
E’ un’assurdità su cui siamo sempre stati contrari: le professioni tecniche hanno una formazione di base fondamentale e un sistema ordinistico alle spalle, che prevede formazione obbligatoria continua e continuo aggiornamento. Le norme deontologiche inoltre determinano la volontà di una categoria di autoregolamentarsi, secondo un obbligo morale, per assumere posizioni che non arrechino danni all’ambiente. Chi è ingegnere può dare delle garanzie che altri non possono dare.
Ad oggi c’è ancora possibilità di ricevere incentivi dallo Stato semplicemente sulla base di una fattura di un fornitore, e non solo sull’analisi di uno studio tecnico accurato e qualificato.
Certo. E’ evidente che si tratta di una distorsione: la diagnosi energetica e la certificazione energetica ad oggi si risolvono in pezzi di carta che vengono visti come un obbligo in più, invece che come un’opportunità. L’efficientamento energetico deve essere visto come un’opportunità, non solo come un costo. Sia per i singoli, per migliorare il proprio standard di vita, sia per creare nuovi posti di lavoro.
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