Professione | CODIS - Associazione per il controllo, la Diagnostica e la Sicurezza delle strutture infrastrutture e beni culturali
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Eduardo Caliano confermato presidente di Codis

L'Associazione Codis (Associazione per il Controllo, la Diagnostica e la Sicurezza di strutture, infrastrutture e beni culturali) ha rinnovato le proprie cariche nel segno della continuità. Eduardo Caliano è stato confermato presidente, con gli ingegneri Mecatti e Marinaro che saranno i suoi vice.

Per Codis professionisti e laboratori devono lavorare insieme per innovare il settore dei controlli 

Dopo il grande successo dello scorso novembre a Napoli, con il Diars – la fiera della Diagnostica applicata al restauro ed al risanamento strutturale – l’associazione Codis (Associazione per il Controllo, la Diagnostica e la Sicurezza di strutture, infrastrutture e beni culturali) rinnova i suoi vertici nel segno della continuità.

Il neoeletto consiglio direttivo, riunitosi a Roma nei giorni scorsi, ha provveduto alla conferma, nel ruolo di presidente, di Eduardo Caliano. L’ingegner Caliano, già presidente uscente, è stato confermato all’unanimità nel suo ruolo: quarantaquattrenne, funzionario pubblico esperto in controlli non distruttivi per l’ingegneria civile ed i beni architettonici e monumentali, Caliano continuerà l’opera di riforma del settore intrapresa con la fondazione di Codis nel 2018.
Accanto a lui, a completare la squadra di governo esecutivo dell’associazione, sono stati nominati, dallo stesso consiglio direttivo, l’ing. Massimo Poggi, quale segretario generale, ed il dott. Rossano Petruzziello, quale tesoriere.

Contestualmente il presidente Eduardo Caliano ha provveduto ad individuare, fra i consiglieri uscenti e riconfermati, i vicepresidenti, Giacomo Mecatti (ingegnere, già segretario uscente) e Alessandro Battisti (ingegnere, già consigliere uscente).
Ad essi si affiancherà, con funzioni vicarie del presidente, l’ing. Gianni Marinaro, già consigliere nel precedente quadriennio.

La compagine di rappresentanza di Codis si completa con i neoeletti: l’ing. Alberto Gennari Santori, consulente di alcune società pubbliche in qualità di esperto in controlli non distruttivi, il geol. Roberto Seri, che promuoverà il settore dei controlli geognostici e l’ing. Gianfranco Fiondella, rappresentate delle società di servizi che operano nel campo dei controlli strutturali.

Continueremo l’attività di rappresentanza delle nostre realtà professionali ed aziendali ed al tempo stesso continueremo l’attività di innovazione del settore” – ha dichiarato il presidente Eduardo Caliano. “La Codis – continua Caliano - ha nel suo DNA uno spirito di profonda innovazione del settore. Come in passato, continueremo a promuovere anche in questa consiliatura importanti innovazioni. Dopo aver collaborato alla stesura della Prassi di Riferimento UNI 56:2019 per la certificazione del personale addetto ai controlli non distruttivi in ambito civile, stiamo lavorando alle ultime modifiche al testo di norma UNI per la definitiva conversione in norma tecnica della stessa prassi di riferimento. Contiamo che la nuova norma tecnica di certificazione del personale addetto ai controlli non distruttivi in ambito civile venga pubblicata entro la prossima primavera. Sarà un passo fondamentale per il settore. Tecnici certificati, con alle spalle una attenta formazione, saranno chiamati a garantire la sicurezza delle nostre infrastrutture”.

Ma c’è di più: Codis sta lavorando alla promozione e al rafforzamento del ruolo dei Laboratori Autorizzati dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. “Riteniamo fondamentale – afferma l’ing. Caliano - il ruolo dei laboratori autorizzati. Solo soggetti organizzati, indipendenti, dotati di strumentazione opportunamente tarata e di personale qualificato, possono produrre il livello di sicurezza che le nostre infrastrutture meritano. Non abbiamo condiviso, per il passato, il ricorso alla giustizia amministrativa per dirimere una questione squisitamente tecnica.

La Codis ritiene che il mondo delle professioni e quello dei laboratori autorizzati debbano intraprendere una comune attività di innovazione del settore che veda i professionisti attori principali del processo diagnostico, che va dall’analisi preliminare di conoscenza di un manufatto, alle verifiche sulle indagini effettuate, passando per la stesura del piano delle indagini. Ai laboratori resta l’onere di effettuare le misure, documentando il processo in qualità, addivenendo così alla certificazione dell’attività metrica condotta. In sostanza, prendendo a prestito quanto avviene in ambito medico, i professionisti tecnici dovrebbero stare ai medici specialisti, così come i laboratori dovrebbero stare ai centri di diagnostica medica avanzata”.

Intanto Codis, prosegue l’attività di monitoraggio dei bandi pubblici dedicati al settore. Si attendono in questo contesto, anche in funzione della prossima pubblicazione del nuovo testo dei Contratti e Appalti, alcuni importanti suggerimenti per la conduzione di studi di fattibilità tecnico – economica che vedano nelle indagini di conoscenza un aspetto imprescindibile.

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