Edilizia scolastica moderna ed ecosostenibile: la nuova Scuola nZEB “Poggi Carducci” di Sarzana
Sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione per il progetto pilota della Regione Liguria che ha scelto la scuola nZEB di Sarzana firmata dal RTP guidato da GPproject come modello virtuoso per le alte prestazioni e l’elevato contenuto di sostenibilità ambientale.
Edilizia scolastica futura: il progetto pilota della Regione Liguria
Il progetto pilota della Regione Liguria, per l’edilizia scolastica moderna e sostenibile, è in costruzione nella solare cittadina di Sarzana (SP), con oltre 21.500 abitanti, nella provincia di La Spezia in Liguria.
Edilizia Scolastica virtuosa che punta alla massima sicurezza, all’auto-efficienza energetica, alla moderna didattica e alla condivisione di spazi con tutta la città grazie al grande Civic Center che renderà il nuovo edificio pubblico non solo una moderna scuola, ma un vero e proprio polo attrattivo per la città.
L’intera commessa viene gestita dalla società pubblica in house della Regione Liguria, I.R.E. S.P.A. - Infrastrutture Recupero Energia Agenzia Regionale Ligure.
IRE nasce nel 2014, in attuazione della Legge Regionale n.6/2011 “Riorganizzazione delle partecipazioni societarie in materia di infrastrutture, energia ed edilizia residenziale pubblica”, e è ha importanti competenze nel settore delle infrastrutture, dell'edilizia sanitaria e della riqualificazione ambientale.
La società è un committente con elevata professionalità nei settori dell'ingegneria, dell'architettura, dell'energia e degli appalti pubblici e lavora a servizio dei propri soci con un approccio qualificato e interdisciplinare, ivi compresi gli aspetti economico-finanziari e gestionali delle iniziative seguite, che costituisce un unicum a livello regionale.
Dal punto di vista societario I.R.E. è una società interamente pubblica, in house di Regione Liguria attraverso FI.L.S.E. S.p.A., che può operare a servizio dei propri soci e degli enti del sistema allargato regionale. Sono soci di I.R.E., oltre a FI.L.S.E. S.p.A., diversi altri Enti territoriali ed Enti pubblici, quali Comuni, Province, A.R.T.E., Camere di Commercio, Università di Genova.
La Società opera dunque, nella fattispecie, quale stazione appaltante per conto del Comune di Sarzana e quale articolazione funzionale della Stazione Unica Appaltante Regionale.
Sin dal progetto di fattibilità tecnico economica, a firma della Società di Architettura e Ingegneria GPproject di Milano, si sono identificati assieme al Comune di Sarzana e a IRE, i principali obiettivi strategici da perseguire. Ambizioni piuttosto elevate.
Il progetto della nuova Poggi Carducci di Sarzana vuole puntare sull’eccellenza sotto tutti i punti di vista:
- Zero consumo del suolo;
- Architettura moderna e iconica contestualizzata nel tessuto urbano del centro città;
- Layout distributivo funzionale ed efficace ma anche flessibile per assecondare future esigenze didattiche;
- Massima sicurezza dal punto di vista strutturale; sarà infatti un edificio strategico ai fini della protezione civile;
- Sostenibilità ambientale con utilizzo di materiali ad altissimo contenuto di riciclato;
- Raggiungimento della più elevata classe energetica – nZEB (nearly ZERO ENERGY Building, ovvero Edificio ad Energia quasi Zero) – classe A4;
- Impiantistica sofisticata e dedicata per un utilizzo razionale delle risorse energetiche;
- Uso di materiali sostenibili certificati e dotati di Dichiarazione Ambientale Prodotto (EPD) che premiano i produttori attenti alla sostenibilità ambientale;
- Rispetto di tempi celeri grazie all’utilizzo di tecnologie Off Site con grandi pannelli preassemblati e costruiti in stabilimento durante la costruzione delle fondazioni;
- Sistemi a secco anche per gli ambienti interni, sempre finalizzati alla ricerca di tempi rapidi e massima flessibilità futura;
- Metodologia Open BIM (Building Information Modeling) per la progettazione e per la gestione del cantiere;
- Utilizzo di fonti rinnovabili (impianto fotovoltaico, recupero delle acque piovane per alimentare blocchi servizi igienici e aree verdi, utilizzo di polmoni verdi con piante d’alto fusto per la creazione di boschi con piante da frutto commestibili, orti e barriere acustiche verdi;
- Uso di materiali con certificazione EPD, conformi ai CAM (Criteri Ambientali Minimi) e dotati delle caratteristiche premianti per chi offre sistemi a basso impatto ambientale.
Le fasi progettuali successive sono state implementate a seguito di una gara europea aggiudicata da parte del RTP formato ancora dalla milanese GP Project (capogruppo mandataria) assieme a Settanta7 studio associato di Torino, Futura Technologies di Roma, Ing. Carlo Micheletti di Brescia ed il geologo Dott. Giovanni Balestri di Firenze che hanno svolto il progetto definitivo e concluso l’iter autorizzativo in tempi estremamente celeri.
Il progetto esecutivo è stato verificato da Conteco Check, validato e approvato ed è andato in gara nel 2021.
Un appalto gestito in due fasi
La prima fase, già conclusa, ha previsto lo strip-out e la demolizione dei corpi di fabbrica esistenti, la trasformazione delle macerie provenienti dalle demolizioni in aggregati riciclati che sono stati utilizzati per realizzare dei rilevati necessari per gestire dei dislivelli tra nord e sud del lotto, al fine di abbattere ogni barriera architettonica all’interno della scuola. Il rilevato è stato confinato da gabbioni metallici riempiti da ciottolame naturale.
La prima fase ha previsto anche la costruzione al rustico dell’unico piano interrato realizzato in calcestruzzo armato, che conterrà magazzini, locali tecnici, vasca per la riserva idrica antincendio e attiguo locale con la stazione di pompaggio, una grande vasca per il recupero delle acque piovane che servirà per alimentare le cassette dei WC e l’irrigazione di tutte le aree verdi previste in progetto.
La seconda fase, in corso, prevede la costruzione delle fondazioni in c.a. sopra il rilevato in aggregati riciclati, tutta la costruzione dei fabbricati fuori terra concepiti con tecnologie off-site con pannelli a telaio ligneo preassemblato, coibentato con paglia compressa pre-trattata, confinato con tavole in abete inclinate a 45° e pannelli in gessofibra (sistema certificato Pablok, brevetto italiano concepito dagli stessi progettisti), divisori a secco sempre in gessofibra, tutta l’impiantistica e le finiture interne oltreché tutte le opere esterne.
Il quadro esigenziale dell'intervento
Nell’ambito delle attività di supporto al Settore Edilizia e Programmi Urbani complessi, previste dalla convenzione IRE/Regione Liguria in data 21.12.2017, è stata prevista la realizzazione dello studio di fattibilità, d’intesa con i Comuni coinvolti, di uno o più casi campione di interventi di edilizia scolastica in cui si riscontrano le condizioni per sviluppare operazioni che prevedano il ricorso al mercato e l’utilizzo di strumenti finanziari innovativi.
La proposta approvata con la suddetta convenzione prevedeva la possibilità di promuovere iniziative a regia regionale o altre iniziative meglio viste per perseguire la realizzazione dell’investimento configurato nello studio di fattibilità.
L’attività ha avuto come esito la redazione dello studio di fattibilità relativo al plesso scolastico “Poggi-Carducci” di Sarzana, inquadrato in una più ampia analisi del patrimonio edilizio scolastico dell’ISA 13, consegnato a Regione Liguria e all’Amministrazione Comunale in data 28 dicembre 2018.
L’intervento è stato scelto quale caso campione in ragione della esemplarità delle sue caratteristiche, tra le quali in particolare la necessità di sostituire un plesso scolastico di dimensioni rilevanti ormai del tutto non più funzionale attraverso un percorso amministrativo e finanziario e con scelte tecniche che consentano di minimizzare i tempi e perseguire obiettivi di qualità sia funzionale che gestionale.
In tal senso, lo studio di fattibilità traguarda la sostituzione degli edifici esistenti, il cui adeguamento non è conveniente in termini di valutazione costi-benefici, con edifici di nuova realizzazione, adeguati alla dimensione e alle caratteristiche della domanda, aggiornati rispetto alle attuali esigenze della didattica, efficienti dal punto di vista energetico e gestionale; lo studio ha messo altresì a disposizione dell’Amministrazione Comunale le conoscenze necessarie per la costruzione finanziaria dell’intervento, utilizzando i diversi canali di finanziamento pubblico disponibili (e quindi, ad esempio, oltre all’ordinaria programmazione, l’utilizzo del “conto termico”.
Il progetto della nuova scuola nZEB di Sarzana
L’area di Intervento dista circa 600 m dalla sede del Comune di Sarzana compresa tra via S. Bartolomeo e via Massa Neri un'area già edificata che si inserisce in un tessuto prevalentemente residenziale, occupata da 4 corpi di fabbrica, identificabile come Plesso Poggi Carducci.
Dal punto di vista paesaggistico e urbanistico, l’area è situata in una zona della città già urbanizzata, prossima al centro storico. Il plesso Poggi Carducci è situato in un’area abbastanza regolare ma che presenta un andamento digradante in senso N-S con un dislivello di circa 1,5 m dalla direttrice Nord dove è localizzata l'arteria stradale principale, ossia via Massa Neri, verso il tracciato ferroviario (collocato a sud).
I valori alla base del progetto
Valori come rispetto dell’ambiente ed eco-sostenibilità sono alla base di questo progetto.
Il progetto mette al centro dei suoi obiettivi il benessere, in ogni suo aspetto, di chi sarà ospitato, e di chi vivrà in esso, considerando gli aspetti fisici e psicologici in egual misura e proponendo una forma accogliente e percepibile dagli utenti.
Un nuovo modo di pensare gli spazi dell'apprendimento
L’impianto planimetrico della nuova scuola è stato modellato sulla base della funzionalità degli spazi e dell’integrazione con le richieste didattiche ed i programmi educativi, creando uno spazio centrale da asservire agli svariati usi della popolazione scolastica e a quella cittadina, sotto forma di una nuova parte di città.
È stato così creato un Civic Center con funzioni che coniugano cultura e insegnamento, donando alla città degli spazi flessibili da utilizzare durante tutto l’anno e ad ogni ora del giorno: un’aula magna suddivisibile in due spazi utilizzabili singolarmente, una biblioteca digitale, un atrio quale spazio di accoglienza ed una palestra saranno il cuore pulsante e vivo del plesso scolastico.
La centralità del Civic Center è stata voluta al fine di facilitare la sua fruizione da parte del corpo studentesco, ma anche per essere riconoscibile e colto dall’intera cittadinanza fuori dall’orario scolastico.
La città dunque “potrà entrare” nelle scuole con funzioni nuove e la struttura destinata all’attività scolastica diverrà manifesto di cultura e storia.
Demolizione e ricostruzione per evitare consumo di suolo
La scelta di demolire e ricostruire sullo stesso sito è determinata per evitare il consumo di suolo, per godere di una serie di servizi urbani, ormai consolidati, di cui ha goduto negli anni il plesso scolastico Poggi Carducci. Non in ultimo la posizione, centrale e, contestualmente, facilmente accessibile dalla stazione ferroviaria.
Il Plesso Scolastico si presentava con due dei quattro fabbricati totalmente inagibili per questioni di sicurezza strutturale. A seguito della valutazione della sicurezza sulla vulnerabilità sismica, vennero infatti resi inagibili la Scuola Poggi, indicata in azzurro a sud del lotto, e la palestra, nella zona centrale, indicata in rosso nelle immagini sottostanti.
Gli unici due fabbricati in funzione risultano la Scuola Carducci, solo parzialmente, e la tendostruttura.
Non avendo la possibilità di trasferire tutti gli studenti della scuola Carducci, prima di avviare la fase di demolizione, si è scelto di operare in due lotti. La prima fase prevede di demolire tutti i fabbricati a sud del lotto, liberando circa 10.000 mq del sito e, successivamente, una volta costruita la prima parte della nuova scuola (scuola secondaria di primo grado) e trasferiti gli studenti, procedere con le demolizioni dell’ultimo fabbricato a nord (la scuola Carducci).
La tendostruttura, essendo in buone condizioni e costruita con travi in legno lamellare, è stata smontata e trasportata nella cittadella sportiva di Sarzana, e rimontata.
Per avviare la prima fase del progetto è stato condotto un’indagine approfondita di rilievi strumentali:
- rilievo sottosuolo – GPR georadar (indagine del sottosuolo all’interno del sedime di progetto);
- rilievo aereo con drone (che ha permesso di analizzare tutto il contesto);
- rilievo topografico tradizionale (all’interno del sedime di progetto).
Il nuovo complesso scolastico
Il progetto definitivo prevede di realizzare la nuova scuola su due piani fuori terra, contro lo scenario di partenza che presentava i due edifici principali, la scuola Poggi e la scuola Carducci, su quattro piani fuori terra. È evidente che tale richiesta specifica ha comportato la necessità di studiare configurazioni planimetriche che potessero soddisfare il quadro esigenziale estremamente ambizioso dell’amministrazione comunale e di IRE Liguria.
Il fabbisogno planivolumetrico, la configurazione del poligono di edificabilità ed i vari vincoli legati all’operatività della scuola secondaria di primo grado Carducci (che non si può demolire prima della ricostruzione dei nuovi spazi ad essa dedicati), ha stimolato i progettisti GP project sin dalla fase di progettazione di fattibilità tecnico economica a studiare una configurazione ad H.
Questa configurazione permetterà di realizzare l’intervento in fasi, mantenendo attiva la scuola Carducci, a nord del lotto.
Lo schema aperto ad H offre una distribuzione planimetrica regolare e riconoscibile, semplice e più facilmente inseribile nel contesto del tessuto residenziale minuto che caratterizza l’intorno, consentendo una migliore integrazione con lo spazio aperto, sia quello in progetto sia quello esistente.
- La soluzione prevede una maggiore superficie complessiva che offre maggiore libertà progettuale ed anche la possibilità di eventuali ampliamenti futuri, qualora risultassero necessari.
- La forma planimetrica consente di dare una maggiore riconoscibilità a quello che sarà il Civic Center, ovvero il cuore pulsante di tutto l'impianto, centro della vita didattica e sociale dell’edificio;
- Riduzione delle facciate esposte a sud e a nord. Questo permette, tra le altre cose, di limitare il disagio legato al rumore proveniente dalla prospiciente ferrovia.
- Possibilità di dislocazione dei 5 ingressi:
- uno centrale a Est dedicato all’ingresso principale e al Civic Center ben visibile dalla via San Bartolomeo;
- uno centrale a Ovest destinato all’ingresso dei professori facilmente raggiungibile dal nuovo parcheggio;
- uno dedicato alla scuola primaria (da nord);
- uno dedicato alla scuola secondaria (da sud, raggiungibile dal nuovo parcheggio);
- uno dedicato al C.O.C. (da nord)
Tutti gli ingressi sono collocati in posizione protetta in modo da garantire sicurezza a tutti gli utenti in entrata e in uscita.
Il primo lotto dei lavori prevede infatti la costruzione delle unità strutturali A, B e C. Solo a seguito della demolizione della scuola Carducci, si potranno realizzare anche i comparti D ed E come completeranno il progetto dando spazio anche alla scuola primaria.
I comparti A e B ospiteranno invece la secondaria di primo grado (l’attuale scuola Carducci) mentre il comparto C ospiterà il Civic Center che conterrà l’atrio con bar, un’ampia palestra con spogliatoi, sale convegni con terrazzo dedicato, sala biblioteca/lettura e ampi connettivi informali che potranno essere destinati, tra le varie funzioni necessarie all’attività didattica, anche ad esposizioni artistiche.
Il Civic Center è pensato in chiave polifunzionale, durante l’attività didattica sarà il fulcro delle attività a servizio delle due scuole (primaria e secondaria di I grado), l’estensione delle aree speciali a loro dedicate. Nelle ore pomeridiane potrà essere utilizzato dalla cittadinanza, offrendo spazi estremamente ricercati quali palestra con spogliatoi, sale conferenze, biblioteca oltreché tutta la zona destinata agli uffici della direzione didattica dell’Istituto Comprensivo ISA 13.
La configurazione ad H permette, inoltre, la conformazione di due importanti piazze di 800 mq circa destinate alla scuola secondaria di I grado (piazza a sud che contiene anche uno spazio anfiteatro) e una, a nord, dedicata alla scuola primaria.
Il piano terra ospiterà un ampio atrio caratterizzato dalla presenza di importanti vetrate esposte a est ed un connettivo orizzontale (verso i 4 padiglioni aule) e verticale scala e ascensore per accedere al piano primo. Nell’atrio è presente anche la bidelleria della scuola primaria mentre la bidelleria della secondaria è collocata nel connettivo dedicato a sud, rivolto verso la piazza anfiteatro.
Ogni padiglione aula ospita almeno un blocco servizi igienici composto da bagni femmine, bagni maschi, bagni diversamente abili e bagni professori.
Al piano terra, nel corpo sud est trova spazio la mensa, coi locali di servizio (accessibili direttamente dall’esterno), aule della scuola primaria e un’aula interciclo.
Nel corpo sud ovest trovano spazio 7 aule della scuola secondaria e due grandi aule interciclo che si configurano come una vera e propria piazza didattica, in parte a tutt’altezza. Si trova anche un locale infermeria collegata al connettivo della palestra.
Sotto il blocco centrale si trovano gli spogliatoi (femmine, maschi e arbitri) che si trasformeranno, nell’uso extra didattico della palestra, in spogliatoi squadra ospiti, quadra di casa e arbitri. Tali spogliatoi confinano con una grande spazio ripostiglio utile per le attrezzatture sportive e per gli attrezzi che saranno impiegati per la pulizia della grande palestra di circa 650 mq che si troverà nel cuore del plesso scolastico.
Sempre a sud, nel corpo centrale ci sono gli uffici dei professori che si estenderanno anche al piano primo grazie ad una scala interna dedicata.
Gli uffici dei professori sono accessibili da ingresso dedicato confinante proprio col parcheggio che sarà collocato sopra la copertura del parcheggio interrato.
A nord del plesso, nel secondo lotto, sarà realizzata la scuola primaria. Al piano terra, zona ovest, sono state progettate 7 aule della primaria e due grandi aule interciclo oltre ad un grande ripostiglio e un blocco servizi igienici. È presente anche un ascensore che farà due fermate (piano terra e piano primo). A est del lotto sono state progettate altre 5 aule oltre ad una grande aula per attività parascolastiche ed un blocco servizi igienici. Troveranno spazio anche un ripostiglio, un locale tecnico e due bagni dedicati alla bidelleria (con la quale si collegherà ad ultimazione dei lavori del secondo lotto) e ai professori.
Al piano primo, nel corpo centrale ci sarà un grande spazio dedicato a tre sale lettura/conferenza. La sala lettura centrale, integrata col connettivo, si configura come moderno spazio “biblioteca digitale” ove poter lavorare in piccoli gruppi oppure individualmente e per fare colloqui con genitori o confronti tra gruppi di docenti.
A sud est sono previste 6 aule oltre un’aula per attività speciali mentre a sud ovest sono previste 7 aule e una grande aula per attività speciali che si affaccia verso uno spazio a tutt’altezza. In entrambe le ali è previso il blocco servizi igienici e locali ripostiglio.
Nella zona centrale, a ovest, completano gli spazi una grande aula per attività speciali oltre agli uffici del preside, del vicepreside, del dsga, una sala riunioni e blocco servizi dedicato per i dirigenti scolastici.
A nord ovest, sempre al primo piano, troverà collocazione un’altra sezione di primaria (aule supplementari) con dedicato blocco servizi igienici e, separato da un muro REI120, il Centro Operativo Comunale (C.O.C.).
Il COC è composto da una sala operativa, due sale riunioni e la sala del capo del COC. Il COC avrà una gestione assolutamente indipendente anche dal punto di vista impiantistico.
A nord est del secondo piano ci saranno altre 4 aule della scuola secondaria, l’aula per attività musicali (che nella fase intermedia del solo primo lotto sarà collocata nella sala lettura 1), un’aula per attività speciali e una grande terrazzo coperto. Il terrazzo potrà essere utilizzato, durante l’uso didattico, come grande aula per fare laboratorio all’aperto piuttosto che come spazio espositivo/artistico oppure, nel pomeriggio, potrà essere impiegato dal civic center come terrazza per eventi collegata alle sale lettura che potranno essere impiegate anche come sale conferenza.
Molto interessante l’abbattimento previsto dal punto di vista del fabbisogno energetico globale.
Ante operam il plesso scolastico richiedeva 217 KWh/m² anno. Ad opera conclusa si prevede che il consumo totale di energia primaria per la climatizzazione riferito all’unità di superficie utile (espresso in kWh/mq anno) sarà pari a 37,9 KWh/m² anno.
Rapporto involucro impianti fortemente condizionato da un involucro estremamente performante che prevede 36 cm di isolante naturale.
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