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Edilizia scolastica, c'è la svolta: sblocco immediato di 1 miliardo e contributi sicurezza più veloci. Le novità

Conferenza Unificata: tempi più rapidi per l’assegnazione agli enti locali delle risorse per la messa in sicurezza delle scuole, con meno decreti e atti ministeriali da produrre

Nella Conferenza Unificata del 6 settembre 2018 è stato siglato un importane accordo in materia di edilizia scolastica: nello specifico, si prevedono:

  • tempi più rapidi per l’assegnazione agli Enti locali delle risorse per la messa in sicurezza delle scuole, con meno decreti e atti ministeriali da produrre;
  • pagamenti diretti agli enti beneficiari dei finanziamenti, senza passaggi intermedi;
  • concentrazione degli stanziamenti destinati all'edilizia sul Fondo per la programmazione triennale degli interventi, con un conseguente ulteriore snellimento delle fasi di assegnazione delle risorse;
  • aggiornamento in tempo reale e miglioramento dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, con l’obiettivo a breve di pubblicazione in chiaro dei dati, per una maggiore trasparenza e velocità nell’individuazione degli interventi prioritari;
  • previsione di risorse per la progettazione a sostegno degli enti locali.

Di fatto si tratta del riparto dei fondi statali 2017-2019 per interventi di edilizia scolastica per un totale di 1,058 miliardi ripartite tra le regioni dal precedente ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli e sul quale Regioni e Comuni hanno espresso l’intesa sottoscrivendo un più ampio accordo sull’edilizia scolastica proposto dall’attuale ministro dell’Istruzione Marco Bussetti agli enti locali e territoriali.

Edilizia scolastica, Bussetti: svolta epocale

L'accordo è stato promosso dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, in collaborazione con la responsabile per gli Affari Regionali, Erika Stefani. “Si tratta di una svolta, di un traguardo importante - ha sottolineato il Ministro - frutto di una collaborazione fra più Istituzioni che mette al centro la sicurezza dei nostri ragazzi. Dobbiamo essere molto soddisfatti dell’Accordo raggiunto. Ringrazio il Ministro Stefani, i rappresentanti di Regioni ed Enti locali per il lavoro svolto in queste settimane in collaborazione con il MIUR. L’accordo di oggi è un esempio concreto di come si fa sistema. E voglio ribadire che l’edilizia scolastica è una priorità di questo Governo”.

Con l’Accordo siglato oggi “avremo più trasparenza, efficienza e un miglioramento della governance delle risorse. Dopo anni di procedure lunghe e farraginose, abbiamo definito un sistema semplificato che consentirà di ridurre notevolmente i tempi per l’assegnazione delle risorse e, dunque, per rendere le nostre scuole più sicure. Sbloccheremo subito il primo miliardo per l’antisismica. Nelle prossime ore daremo il via libera alla programmazione triennale 2018/2020. Con l’accordo di oggi, abbiamo definito anche, una volta per tutte, i criteri di riparto a livello regionale delle risorse, con un’attenzione particolare alle zone sismiche: saranno utilizzati ogni volta che ci sono fondi da assegnare, senza dover più predisporre decreti diversi per ciascun finanziamento. Stiamo davvero cambiando il sistema: non vogliamo mai più risorse che restano ferme per troppo tempo, lasciando gli Enti locali in attesa e nell’impossibilità di mettere in sicurezza le nostre scuole”.

L’Accordo prevede anche il rilancio dell’Osservatorio nazionale per l’edilizia scolastica del MIUR prevedendo il monitoraggio e il coordinamento degli impegni previsti dall’accordo.

Edilizia scolastica: il cronoprogramma delle scadenze

Attenzione: nello schema di accordo tutte le scadenze indicate nella precedente bozza sono state spostate in avanti di un mese. Quindi l'anagrafe entrerà a pieno regime nel 2019.

Nel file allegato all'articolo, è contenuta una tabella riepilogativa con tutte le scadenze.

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