Edilizia scolastica: 239 milioni di euro per la realizzazione di asili nido e scuole materne
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il piano pluriennale per la costruzione e la riqualificazione delle scuole: tutti i dettagli
Con la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale n.20 del 25 gennaio, della delibera dell'11 dicembre 2017 del Consiglio dei Ministri, parte ufficialmente il Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato di educazione e di istruzione, di cui all'art. 8 del d.lgs. 65/2017, concernente l'istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni.
Il piano contempla una serie di interventi:
- nuove costruzioni, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, riqualificazione funzionale ed estetica, messa in sicurezzameccanica e in caso di incendio, risparmio energetico e fruibilità di stabili di proprietà delle amministrazioni pubbliche;
- finanziamento di spese di gestione, in quota parte, dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole dell'infanzia, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione;
- formazione continua del personale.
Le risorse disponibile ammonteranno, in totale, a 239 milioni di euro: per il 2017 sono stati stanziati 209 milioni di euro, il 40% in proporzione alla popolazione di età 0-6 anni, in base ai dati Istat, il 50% in proporzione alla percentuale di iscritti ai servizi educativi al 31 dicembre 2015 e il 10% in proporzione alla popolazione di età 3-6 anni, non iscritta alla scuola dell'infanzia statale, in modo da garantire un accesso maggiore.
Le Regioni hanno tempo fino al 31 gennaio 2018 per presentare al Miur le proposte di intervento sulla base delle risorse assegnate.
Poli per l'infanzia
In aggiunta, si attende l'avvio del progetto Poli Innovativi per l'Infanzia, previsti dall'art. 3 del d.lgs. 65/2017, e le risorse per la realizzazione degli edifici provengono dall'Inail, che ha stanziato 150 milioni di euro, con lo stesso meccanismo utilizzato per le Scuole Innovative. Per la loro progettazione il Miur bandirà un concorso di idee.
Ricordiamo che i Poli per l'infanzia, edifici innovativi sia dal punto di vista tecnologico che didattico, dovranno essere localizzati in aree comunali libere da vincoli e urbanisticamente idonee. Il termine a disposizione delle Regioni per la selezione delle aree proposte dai comuni segnalazione al Miur è scaduto lo scorso 23 gennaio 2018.
