Edilizia, permessi di costruire: calo nel residenziale (-5.2%), sale quella non residenziale (+8.9%)

Settore residenziale: il calo riguarda sia il numero di abitazioni sia la superficie abitabile

Nel panorama economico dell'edilizia, il secondo trimestre del 2023 ha portato con sé importanti variazioni. Le cifre e i dati ufficiali, pubblicati recentemente, dipingono un quadro interessante che merita di essere analizzato attentamente.

Come mostrano i dati ISTAT, Nel secondo trimestre del 2023, il settore edilizio ha registrato un calo congiunturale significativo del 5,2% sia nel numero di abitazioni costruite sia nella superficie utile abitabile. Questo calo è particolarmente rilevante, soprattutto se si considera che era stato preceduto da due trimestri di crescita sostenuta. Il numero di abitazioni costruite nel secondo trimestre si è attestato a circa 13.550 unità, mentre la superficie utile abitabile ha raggiunto poco meno di 1,19 milioni di metri quadrati.

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La tendenza negativa nel settore residenziale si è confermata anche in termini tendenziali, con una consistente flessione sia nel numero di abitazioni (-16,1%) sia nella superficie utile abitabile (-13,5%) rispetto al trimestre equivalente dell'anno precedente. Questi dati preoccupanti portano il settore residenziale a toccare i livelli più bassi dal terzo trimestre del 2020, segnalando una tendenza preoccupante.

D'altra parte, il settore non residenziale ha mostrato un trend positivo nel secondo trimestre del 2023, registrando un incremento dell'8,9% rispetto al trimestre precedente. La superficie dei fabbricati non residenziali ha visto una crescita del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo è particolarmente significativo perché segna un'inversione di tendenza dopo tre trimestri di calo.