Edilizia, Mazzetti (FI): "Ok a indagine su incentivi efficienza, orientare al meglio politiche efficienza"

Con il Superbonus riqualificati il 3% dei 12 mln di immobili

"Nel corso dei lavori dell'VIII Commissione ambiente, abbiamo votato all'unanimità a favore di un'indagine conoscitiva sugli incentivi per l'efficienza energetica degli immobili: è un passaggio importante perché da una corretta comprensione della stagione del Superbonus si possono orientare al meglio i futuri provvedimenti in materia".

Lo afferma, in una nota l'On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI, che sottolinea: "Si tratta di un grande lavoro fatto da tutti i Gruppi parlamentari, arricchito da un numero elevato di audizioni con referenti ed esperti del settore, che hanno permesso di ricostruire e monitorare che è stato fatto, tracciando soprattutto le linee per quello che dobbiamo fare nei prossimi mesi". "Da quanto emerso - prosegue -, con il Superbonus è stato riqualificato circa il 3% degli edifici su circa 12 milioni di immobili, con una riduzione di CO₂ costata circa 10 volte i costi medi stimati.

Proprio per questo abbiamo convenuto che debba essere fatta una seria analisi di costi e benefici; inoltre, sicuramente, i benefici ambientali ripagheranno i costi finanziari ma in decenni, secondo Banca d'Italia". "In seguito alle linee indicate dall'indagine e agli obiettivi previsti dall'Europa, che contemplano il raggiungimento del target del 55% degli immobili efficientati entro il 2030 e delle "case green", da oggi - ricorda Mazzetti - la commissione deve lavorare per il prossimo futuro, partendo dal chiarire le disponibilità economiche finanziarie; pertanto, come ho suggerito, è opportuno chiamare in audizione sia il Ministro dell'ambiente Pichetto, che in una precedente audizione aveva mostrato apertura in tal senso, sia il Ministro dell'economia Giorgetti, per avere contezza delle coperture economiche e finanziarie fondamentali per procedere a una seria e strutturale politica di efficientamento, trovando al contempo il giusto strumento legislativo".

"Serve - conclude Mazzetti - una riforma degli incentivi pubblici, che tenga conto dell'esigenza di intervenire sugli edifici e soprattutto della finanza pubblica, azzerando la frammentazione tra i vari incentivi oggi esistenti. Una norma chiara per intervenire in edilizia e urbanistica non può prescindere da un nuovo testo unico delle costruzioni".