Edificio in legno: l'asilo nido inserito nel piano di rigenerazione dell'ex Manifattura Tabacchi a firma Aut Aut Architettura

L'asilo nido con struttura a doppio cortile: connessione con il contesto

L'opera realizzata nell'area precedentemente utilizzata come polveriera in via Tartini, prevede la trasformazione in un complesso comprendente un asilo nido, un parco pubblico e un parcheggio a livello del suolo, rientrando tra le iniziative di riqualificazione urbana primaria e secondaria, con oneri finanziari sostenuti come parte del processo di rigenerazione dell'ex Manifattura Tabacchi di Firenze, un vasto complesso esteso su circa 100.000 metri quadrati.

A livello urbanistico, è prevista l'installazione di un elemento di connessione tra l'asse pedonale e ciclabile lungo il fiume Mugnone e l'interno del quartiere di via Boito. Questo elemento è costituito dal parco pubblico, che, grazie a un progetto di paesaggio attentamente studiato, diventa un luogo adatto sia al relax che al transito.

La distribuzione planimetrica

L'asilo nido, rialzato, si presenta come una struttura a doppio cortile con una struttura portante in legno lamellare (composta da telaio a piattaforma ed elementi in legno lamellare incrociato) e l'uso di materiali ad alte prestazioni.

L'edificio ospiterà due asili nido simmetrici, che condivideranno alcune aree comuni, come la cucina e gli spazi tecnici, insieme a un atrio flessibile che potrà essere adattato per servire come centro comunitario per il quartiere. Ciascun asilo nido comprenderà tre sezioni, tra cui una sala didattica, una sala per il sonno dei bambini e servizi igienici, oltre a tre atelier per attività speciali.

L’atrio della scuola è immaginato come spazio in progress ridefinibile attraverso l’arredo per renderlo utilizzabile anche negli orari di chiusura del nido come Civic-center. Dall’ingresso si dirama un sistema distributivo concepito come agorà diffusa che, in corrispondenza delle due sezioni dei medio-grandi, si apre in altrettante piazzette in cui sono alloggiati gli armadietti dei bambini e delle bambine la cui prossimità all’aula è fondamentale per favorire l’autonomia dei piccoli.

Oltre alle sezioni, sono stati inseriti tre atelier: quello dedicato alla motricità che si estende nella corte interna in uno spazio esterno coperto e, illuminati da uno scasso nella facciata nord, l’atelier narrazione e l’atelier dedicato alle attività espressive.

Strategie bioclimatiche per certificazioni di sostenibilità

L'adozione di diverse strategie bioclimatiche e soluzioni impiantistiche garantirà che l'edificio raggiunga la certificazione di sostenibilità LEED Platinum.

CREDITI PROGETTO
Incarico a seguito di concorso ad inviti indetto da Manifattura Tabacchi Development Management (MTDM)
Team di progetto: Aut Aut Architettura, DedaLegno, WIP, Antonio Perazzi, Greenwich
Luogo: Firenze (IT) - 2019
Destinazione d'uso: Istruzione - Landscape - Disegno urbano
In costruzione

Aut Aut Architettura nasce nel 2016 dalla volontà di quattro architetti under 35 di costituire una piattaforma aperta a molteplici collaborazioni e contaminazioni, sia interne che esterne alla disciplina, in cui la curiosità di comprendere il contesto e di rispondere ai suoi stimoli assume un ruolo strategico.
Intendiamo, infatti, il progetto come strumento di esplorazione e risposta critica, capace di condensare e metabolizzare le contraddizioni del contesto fisico e immateriale, avanzando un determinato discorso attraverso la prefigurazione di spazi nuovi e provocatori.
Lo studio, romano, è proiettato a livello internazionale attraverso collaborazioni, progetti, pubblicazioni e conferenze, come quelle al Moscow Urban Forum, London Festival of Architecture e Milano Arch Week. Molti i concorsi vinti o ai quali ha ricevuto riconoscimenti.
La nostra progettazione è improntata alla sostenibilità ambientale e all’aggregazione sociale, credendo che l’architettura debba aspirare al miglioramento umano e, contemporaneamente, al contenimento dell’impronta ecologica. Nel 2020 lo studio riceve il prestigioso riconoscimento di “Giovane talento dell’architettura italiana” conferito dal Consiglio Nazionale degli Architetti.