Edifici monumentali in muratura: l'adeguamento antincendio di Villa Giustiniani Cambiaso

Villa Cambiaso, circondata da parco storico, ospita uffici – tra cui gli uffici di Presidenza della Scuola Politecnica – aule didattiche, aula magna e aule studio site nella ex biblioteca storica.

I padiglioni – che sono composti di numerosi edifici - ospitano, oltre alle aule didattiche, anche Laboratori Ufficiali, la cui origine risale al Regio Decreto 2229/1939. Il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica ed Ambientale (DICCA) dell’Università di Genova, ha sede in via Montallegro 1 ed è costituito dal complesso di Villa Cambiaso e Padiglioni.

  
Presso tale Dipartimento si svolgono ricerche d’eccellenza nei settori della meccanica delle strutture, dei solidi e dei fluidi, ingegneria sismica, geotecnica, geomatica, idraulica marina e idrologia, ingegneria dei materiali, elettrochimica, chimica industriale, catalisi, sviluppo e modellazione di impianti e processi chimici, alimentari e biotecnologici. Presso il DICCA sono attivi i Corsi di Laurea Triennale e Magistrale in ingegneria civile e ingegneria chimica e di processo e le Lauree Magistrali in ingegneria edile-architettura, environmental engineering ed engineering for building retrofitting.

Villa Cambiaso: storia della sede di Ingegneria a Genova

La villa Cambiaso già Giustiniani con parco, di proprietà del Comune di Genova, è ritenuta probabilmente la prima opera certa realizzata su disegno di Galeazzo Alessi, ed è sottoposta a vincolo con decreto NCTN 07/00108454 Zona di Genova Albaro, Codice MON 6, Decreto di vincolo del 1912 con rinnovo dell’anno 2013.

L’edificio è una tipica villa suburbana ovvero una costruzione elegante con giardino; la struttura della villa è in posizione dominante sulla collina e l’ampia loggia di entrata media il rapporto tra lo spazio esterno e lo spazio interno. La decorazione architettonica si svolge solo sulla facciata principale; la facciata posteriore riprende il motivo tripartito del fronte mediante la loggia del primo piano che si apre sul terrazzo scoperto.

Alla divisione della facciata tripartita corrisponde la divisione interna in tre zone parallele. L’edificio è dotato di uno scalone principale, che sfociando nella loggia superiore, contribuisce a dare il senso di profondità dell’edificio e del suo sviluppo lungo un unico asse centrale. In quasi tutto il palazzo domina l’assenza del colore ad eccezione di due locali al piano terra (Ufficio del Preside e Sala riunioni del Preside) che sono stati affrescati in epoche successive.

Villa Cambiaso: il progetto di adeguamento antincendio (2018)

Il progetto di P.I. ha riguardato il solo edificio e non ha previsto interventi sul parco. Nell’anno 2018 l’Area Sviluppo Edilizio dell’Università degli Studi di Genova (Dirigente Arch. M. Maspero), stanti le molteplici attività del complesso e le sopravvenute esigenze, predispose le attività inerenti la progettazione degli adeguamenti necessari dell’intero complesso in materia di prevenzione incendi.

Il progetto di prevenzione incendi, autorizzato dal Comando VVF di Genova nell’anno 2019, è stato articolato in due ambiti: il Complesso dei Padiglioni e Villa Cambiaso.

Tali ambiti, pur separati strutturalmente ed indipendenti ciascuno per quanto attiene le vie di fuga, sono tuttavia collegati da un percorso coperto, che è stato progettato quale filtro a prova di fumo. Ciò in quanto in caso di allerta rischio meteo-vento il parco circostante Villa Cambiaso non può essere utilizzato quale via di fuga e tutto il personale presente nella villa deve necessariamente esodare per il tramite dei Padiglioni.

La Normativa di riferimento
Il progetto di prevenzione incendi è stato redatto alla luce della normativa vigente nell’anno 2018, ovvero la Regola Tecnica Verticale V7 del 24/08/2017 inerente le attività scolastiche e la Lettera Circolare DCPREV prot. 3181 del 15/03/2016 (Linee guida per la valutazione dei progetti di edifici sottoposti a tutela).

In Villa Cambiaso le Attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco (D.P.R. 151/2011) sono:

• n.72 – Edifici sottoposti a tutela ex D.Lgs.42/2004 aperti al pubblico destinati a contenere biblioteche, etc. nonché qualsiasi altra attività soggetta al controllo VVF;
  
• n.67.2.B – Scuole di ogni ordine e grado con oltre 150 persone presenti e fino a 300 persone.

Il progetto di prevenzione incendi della Villa, sottoposta a vincolo monumentale, è stato autorizzato, dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova, nel suo complesso nell’anno 2019 e nell’anno 2020 quale stralcio esecutivo di parziali adeguamenti in materia di prevenzione incendi.

Principali aspetti dell’adeguamento in materia di prevenzione incendi

Data l’importanza storica dell’edificio, l’articolazione degli spazi, la presenza di beni mobili tutelati, l’utilizzo per fini didattici e di rappresentanza nonché la necessità di alterare il meno possibile l’immobile nel suo complesso, è stata applicata la strategia di intervenire per ambiti mantenendo inalterata la distribuzione spaziale.

L’immobile è stato quindi suddiviso in compartimenti di tipo anche multipiano, utilizzando impiantistica in modalità wireless ed indicando al personale le strategie comportamentali nell’ambito della Gestione della Sicurezza Antincendio.

Sono state anche verificate due modalità alternative di utilizzo della Villa ovvero con aula magna funzionante e senza aula magna funzionante, ciò con particolare riferimento alla gestione dell’esodo onde evitare la necessità di dotare l’immobile di scala esterna a prova di fumo.

Al fine di garantire la compartimentazione e la suddivisione in ambiti della villa si è dovuto procedere alla sostituzione delle porte storiche in legno con porte tagliafuoco che avessero la stessa facies.

Nello specifico è stato realizzato il rilievo in scala 1:1 delle porte storiche, sono state effettuate numerose campionature colore, e le stesse sono state realizzate con identica facies dalla Ditta Sebino Chiusure, che ha realizzato dette porte EI 60 con rivestimento a disegno in legno.

Al piano nobile per la compartimentazione dell’aula magna verso l’atrio che presenta portone in legno alto 4,22 metri, si è optato per l’apposizione di porta tagliafuoco con vetrate sull’atrio così da mantenere visibile il portone storico. Sulla terrazza del piano nobile, che costituisce luogo sicuro temporaneo, si è proceduto alla progettazione e installazione di rialzo in ferro battuto, ancorato ai marmi esistenti dall’interno, in modo da evitare il più possibile l’impatto visivo della nuova realizzazione sull’esistente balaustra sia dall’esterno con vista sul prospetto sia dall’interno con vista sulla loggia.

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In più scarica le Tavole progettuali della compartimentazione e vie di esodo e quella sulle misure di protezione passiva e attiva