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Ecobonus, Superbonus, Sismabonus, Ristrutturazioni: guida aggiornata del Notariato

Il nuovo Vademecum del Notariato, aggiornato al mese di giugno 2024, fornisce informazioni dettagliate su tutti i bonus edilizi: vengono approfonditi Ecobonus, Sismabonus, Bonus Ristrutturazioni, Superbonus e Bonus Acquisti con specifiche sulle modifiche apportate in materia di cessione del credito e sconto in fattura dal recente Decreto Superbonus.

Il Consiglio nazionale del Notariato e le Associazioni dei Consumatori hanno pubblicato la guida "Immobili e Bonus fiscali 2024", aggiornata al mese di giugno 2024 alle ultime normative in materia, cioè al Decreto Superbonus (39/2024, convertito in legge 67/2024): si tratta di un'utile vademecum per tecnici, contribuenti e addetti ai lavori.

 

Bonus Edilizi: la mappa del Notariato

La guida fornisce una panoramica delle diverse agevolazioni fiscali nel settore immobiliare, includendo informazioni dettagliate sui criteri di cumulabilità dei bonus, lo sconto in fattura, la cessione del credito (ormai ridotte al lumicino dopo l'avvento dei DL Cessioni e Superbonus) e le differenze tra Bonus a regime (Ecobonus, Sismabonus, Bonus Ristrutturazioni), Bonus rafforzati e Superbonus.

Inoltre, si approfondisce la distinzione tra bonus "trainanti" e bonus "trainati".

L'approccio è supportato da schede sintetiche che confrontano la normativa a regime con quella transitoria, indicando le attuali agevolazioni fiscali, le modalità di utilizzo e fornendo esempi pratici. Chiaramente, sono indicate anche le attuali scadenze di tutti i bonus edilizi.

 

Il bonus edilizio

Si parte ovviamente dal bonus edilizio in generale, che copre i seguenti interventi:

  • Manutenzione ordinaria su parti comuni di edifici residenziali;
  • Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, comprese quelle rurali, e relative pertinenze;
  • Ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi, purché sia stato dichiarato lo stato di emergenza, anche se non rientrano nei precedenti punti;
  • Realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche di proprietà comune;
  • Eliminazione delle barriere architettoniche, compresi interventi su ascensori e montacarichi;
  • Prevenzione del rischio di atti illeciti da parte di terzi, come rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate, recinzioni murarie, grate sulle finestre, porte blindate o rinforzate, ecc.;
  • Bonifica dell'amianto e opere per evitare infortuni domestici;
  • Cablatura degli edifici e interventi per il contenimento dell'inquinamento acustico;
  • Sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.

 

Ecobonus, Sismabonus, Bonus Acquisti, Superbonus

Tra gli interventi ricompresi nel Bonus Edilizio, oltre alla madre di tutte le agevolazioni, cioè il Bonus Ristrutturazioni, ci sono anche Ecobonus e Sismabonus, i Bonus Acquisti e il Superbonus: per ognuno, la guida fornisce le definizioni e poi, in sequenza, gli approfondimenti.

Nello specifico:

  • rientrano nell'Ecobonus (scadenza 31/12/2024) quegli interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia;
  • rientrano nel Sismabonus (scadenza 31/12/2024) gli interventi per l'adozione di misure antisismiche, con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica;
  • per quel che riguarda il Superbonus, la norma tratta di due tipologie di intervento: gli interventi trainanti, che accedono direttamente alla detrazione fiscale; gli interventi trainati, che possono accedere al Superbonus solo se realizzati congiuntamente a uno dei primi.

Per quel che riguarda i Bonus Acquisti (assegnazione o acquisto di edifici residenziali strutturati), si tratta di un'agevolazione a regime (senza scadenza) a queste condizioni:

  • l'assegnazione dell’unità abitativa deve avvenire entro diciotto mesi dalla data di termine dei lavori;
  • l'unità immobiliare ceduta o assegnata deve far parte di un edificio sul quale sono stati eseguiti interventi di restauro e di risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia eseguiti dall'impresa o dalla cooperativa edilizia (detti lavori debbono riguardare l’intero fabbricato e non la singola unità che viene trasferita).

Esiste anche il bonus per l'acquisto di posti e box auto, che trova applicazione nel caso di realizzazione o di acquisto di box e posti auto pertinenziali di nuova costruzione.

Infine, il Vademecum cita il Sismabonus Acquisti (acquisto case antisismiche): detrazione temporanea (scadenza 31/12/2024) che riguarda quegli interventi per la riduzione del rischio sismico effettuati nei Comuni che si trovano in zone classificate a “rischio sismico 1-2-3” e realizzati mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici.

 

Bonus casa, cosa resterà nel 2024? Ecobonus, Sismabonus, Superbonus con decalage, Bonus Barriere

Ecobonus, Sismabonus, Bonus Mobili e Bonus Verde sono i bonus edilizi attualmente prendibili fino al 31 dicembre 2024, mentre il Bonus Barriere Architettoniche arriva sino al 31 dicembre 2025 ma ci sono molte limitazioni sia per il tipo dei lavori agevolabili (no agli infissi), sia in merito alla possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito. Prosegue il decalage per il Superbonus condomini.


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La cessione del credito e lo sconto in fattura

Fino al 16 febbraio 2023, chi aveva sostenuto spese per interventi ammessi ai bonus fiscali poteva scegliere, invece dell'utilizzo diretto della detrazione, di ottenere un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, oppure di cedere un credito d'imposta di pari ammontare ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.

Dal 17 febbraio 2023, con l'entrata in vigore dell'art. 2, comma 1, del DL 11/2023 (convertito con legge 38/2023, cd. Decreto Cessioni), non è più possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, salvo specifiche e limitate eccezioni elencate nei commi successivi del suddetto art. 2 del D.L. 11/2023, come modificati in ultimo dal DL 39/2024 (convertito con legge 67/2024), il Decreto Superbonus che ha stretto ancora di più le maglie silenziando, fra l'altro, le cd. CILA-S dormienti, cioè quelle alle quali non sono susseguiti lavori edilizi (e, quindi, sono prive di fatture collegate agli interventi).

 

Decreto Superbonus è legge: detrazione in 10 anni, stop compensazione coi contributi previdenziali

Le novità della conversione in legge del DL Superbonus: Superbonus, Sismabonus e Bonus Barriere detraibili in 10 anni con retroattività, controlli dei comuni per l'anti-frode con recupero del 50% delle somme indebitamente detratte, Bonus Ristrutturazioni al 30% dal 2028, vietata la compensazione dei crediti coi contributi previdenziali.
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Allegati

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