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Ecobonus: basta la sostituzione dei radiatori e caloriferi? Il chiarimento ENEA

Ecobonus e detrazione fiscale per interventi di efficientamento energetico: l'ENEA chiarisce cosa si intende per "sostituzione parziale dell’impianto di riscaldamento"

Chiarimenti importanti sull'applicazione dell'Ecobonus in merito agli impianti di riscaldamento sostituiti

Per beneficiare dell'Ecobonus, basta cambiare i radiatori o è necessario cambiare necessariamente anche il generatore di calore? Lo ha chiarito di recente l'ENEA, che spiega come intendere la "sostituzione parziale dell'impianto" ai fini della detrazione prevista dall'Ecobonus.

Sostituzione parziale dell'impianto di riscaldamento: definizione

Sono agevolabili "gli interventi di sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione, con impianti a pompa di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia". La domanda sorge spontanea: per accedere alla detrazione, basta sostituire una parte qualsiasi dell'impianto (come ad esempio i soli radiatori) oppure almeno la caldaia?

L'ENEA sbroglia la matassa così: per usufruire degli incentivi, diversi a seconda del tipo di impianto, l'intervento deve necessariamente comportare la sostituzione del generatore di calore. In aggiunta l'intervento può comprendere anche opere (di sostituzione o modifica) sulla rete di distribuzione, sui corpi di emissione e di controllo dell'intero impianto.

Quindi: non si può usufruire dell'Ecobonus solo per la sostituzione dei radiatori e, per estensione, per qualsiasi corpo di emissione o distribuzione, come ad esempio i pavimenti radianti. Tali interventi, per essere agevolabili, devono essere realizzati contestualmente alla sostituzione dell'impianto di produzione, in questo caso, della caldaia.

Sostituzione impianto con pompe di calore e spese funzionali all'intervento

In aggiunta, l'ENEA precisa altri due aspetti molto importanti:

  1. la sostituzione di un'unità esterna di condizionamento con un'altra più efficiente può accedere alla detrazione perché non costituisce un'integrazione all'impianto già esistente. In questo caso, infatti, ciascuna unità esterna può essere assimilata al generatore di calore;
  2. sono agevolabili anche le spese sostenute per le opere edilizie funzionali alla realizzazione dell'intervento. Tra queste spese possono rientrare quelle per la demolizione del pavimento e quelle relative alla successiva posa in opera del nuovo pavimento, se connesse alla realizzazione di un impianto radiante a pavimento. Importante: l'individuazione delle spese va fatta ad opera di un tecnico abilitato.