Ecco perché la costruzione offsite e modulare è il futuro dell’edilizia
Spostare la costruzione dal cantiere alla fabbrica per velocizzare i tempi e ridurre i costi, proteggendo anche l’ambiente.
Verso un'edilizia modulare
Un mercato da oltre 130 miliardi di dollari fra USA ed Europa, strutture realizzate nella metà del tempo e con un risparmio del 20% rispetto ai metodi tradizionali.
Il report pubblicato da McKinsey, multinazionale di consulenza strategica, analizza quelli che sono gli effetti di un cambiamento epocale nel mondo delle costruzioni: il passaggio alla prefabbricazione e all’edilizia modulare.
Il report McKinsey
Il fenomeno del green building e la spinta della digitalizzazione e delle possibilità offerte dall’innovazione tecnologica consentono oggi di produrre soluzioni costruttive di ultima generazione e orientate al basso impatto ambientale. I sistemi costruttivi modulari, o prefabbricati, detti anche offsite, non sono un concetto nuovo.
Queste spinte tecnologiche unite a esigenze economiche e a una nuova mentalità hanno attirato un enorme interesse che potrebbe rimodellare in modo significativo il modo in cui costruiamo oggi.
La costruzione modulare offre all’industria un’opportunità di un cambiamento radicale: spostare molti aspetti dell’attività edilizia dai cantieri tradizionali agli stabilimenti, portando così la produzione “offsite” fuori sede, adottando uno stile manifatturiero.
Che cosa è la costruzione modulare e come si è evoluta
La costruzione modulare è un approccio edilizio che prevede la produzione di componenti standardizzati di una struttura in uno stabilimento offsite dove si concentrano tutte le risorse e i materiali necessari alla costruzione dei moduli, e il conseguente assemblaggio direttamente in cantiere.
I moduli vengono trasportati in cantiere già pronti per essere assemblati, riducendo così i tempi ed evitando quei ritardi dovuti ad avverse condizioni climatiche o problemi logistici per il trasporto di tutti i materiali.
Inoltre la costruzione modulare prefabbricata contribuisce a ridurre l’impatto ambientale nelle costruzioni e contemporaneamente aumentare l’efficienza energetica e la sostenibilità complessiva della struttura
Durante un normale cantiere si calcola che si possa arrivare a generare fino a ottomila chili di rifiuti mentre il riciclaggio sta diventando una pratica sempre più diffusa nella costruzione di case modulari dove è frequente il riutilizzo di materiale residuo da altri progetti.
La costruzione modulare ha goduto del boom del dopoguerra nel Regno Unito e negli Stati Uniti, quando c’era bisogno di una rapida ricostruzione e di alloggi sociali, quando le fabbriche in tempo di guerra erano vuote e quando c’era carenza di acciaio e manodopera. Ma la sua popolarità diminuì quando l’offerta e la domanda iniziarono a stabilizzarsi negli Stati Uniti.
Oggi, lo sviluppo degli strumenti digitali per la progettazione dei moduli e l’ottimizzazione della logistica ha portato enorme interesse e attenzione sulla costruzione modulare e sulla sua capacità di resistenza. Le percezioni dei consumatori stanno cominciando a cambiare, in particolare per l’utilizzo di materiali nuovi e vari, che migliorano l’appeal visivo degli edifici prefabbricati.
Materiali e Tecniche Costruttive
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