E.S.G. – Esiste il Sisma e noi lo Gestiamo ?

La definizione di E.S.G.

L'acronimo "E.S.G." sta per “Environmental, Social and Governance”, ed è utilizzato per riferirsi a una serie di criteri che le aziende, i patrimonialisti immobiliari ed i finanziatori considerano quando valutano il rendimento e l'operato di un'impresa o di un investimento.

Ecco una brevissima e quasi accademica, quindi lontana dal mio solito stile di scrittura qui su Ingenio, spiegazione di ciascuna componente:

• Environmental (Ambientale): questa componente riguarda l'impatto ambientale delle attività di un'azienda. Gli investitori ESG prendono in considerazione le politiche e le pratiche aziendali legate alla sostenibilità ambientale, come l'efficienza energetica, la gestione dei rifiuti, le emissioni di gas serra e altre questioni di natura “green” nella accezione più generale del termine;

• Social (Sociale): questa componente si concentra sugli aspetti sociali e umani dell'azienda. Gli investitori ESG esaminano la gestione delle risorse umane, la diversità e l'inclusione, la sicurezza sul lavoro, le relazioni con la comunità e altre questioni sociali correlate. Teniamo a questo livello bene in mente il concetto di “sicurezza sul lavoro”, a volte poco chiaro o frainteso volontariamente;

• Governance (Gestione): questa componente riguarda la struttura e la gestione dell'azienda stessa. Gli investitori ESG analizzano la qualità della leadership, la trasparenza aziendale, la conformità normativa, la gestione dei conflitti di interesse e altre questioni legate alla “governance” aziendale.

I criteri ESG sono utilizzati per valutare il grado di responsabilità sociale e ambientale di un'azienda e possono influenzare le decisioni di investimento (anche immobiliare) e le valutazioni delle aziende da parte degli investitori.

Le aziende che si impegnano a migliorare le loro performance in queste tre aree spesso sono viste in modo più positivo dagli investitori e dalla società in generale. E così deve essere!

I grandi patrimoni immobiliari privati e pubblici, le aziende, i grandi “brand” che si concentrano sull'ESG spesso vedono vantaggi finanziari, di reputazione e operativi a lungo termine. Questo approccio riflette anche una crescente consapevolezza dei problemi ambientali e sociali e il desiderio di molte parti interessate, compresi gli investitori, di sostenere aziende che cercano di avere un impatto positivo sulla società e sull'ambiente.

Bene, ma ora torniamo a quello che ci interessa!

E cosa significa invece E.S.G.E.?

In Italia, la principale legge sulla sicurezza sul lavoro è il "Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro" o, in breve, "Testo Unico" o "T.U.". Questo testo unico è stato istituito con il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, noto anche come "D.Lgs. 81/2008".

Il D.Lgs. 81/2008 ha introdotto importanti norme e regolamenti per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori in tutti i settori e in tutte le attività lavorative in Italia. Questa legge stabilisce obblighi specifici per i datori di lavoro e i lavoratori al fine di prevenire gli incidenti sul lavoro e migliorare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Inoltre, importante sottolinearlo senza scendere minimamente nei dettagli anche per una evidente non competenza, il Testo Unico è stato oggetto di numerose modifiche e integrazioni nel corso degli anni per adeguarlo alle normative europee e migliorare la protezione dei lavoratori. A noi interessa soprattutto che il "Testo Unico” in Italia affronta ed introduce un tema assolutamente fondamentale e caratteristico della nostra Nazione più di ogni altra in Europa (escluso la Grecia e la Turchia): il tema della sicurezza sismica!!

L'articolo 28 sottolinea l'importanza di considerare tutti i potenziali rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori.

In particolare, l'articolo 63 (con riferimento all'Allegato IV) stabilisce requisiti di stabilità e solidità per gli ambienti di lavoro, affermando che gli edifici che ospitano i luoghi di lavoro o altre strutture presenti devono essere stabili e adatti alle condizioni ambientali.

Chi di noi non è d’accordo con la mia seguente affermazione: stabilità e solidità anche, e soprattutto, nei confronti dell’azione sismica!!!

Anche qui facciamo un po’ gli accademici e riportiamo alla memoria, per chi se le fosse dimenticate, alcune delle disposizioni chiave relative alla sicurezza sismica all'interno del D.Lgs. 81/2008:

• Obblighi del datore di lavoro: il datore di lavoro è tenuto a garantire la sicurezza dei lavoratori in caso di rischio sismico. Questo può includere l'adozione di misure di prevenzione e la formazione dei lavoratori su come comportarsi durante un evento sismico. La prevenzione significa anche avere chiaro come l’edificio ospitante i lavoratori si comporta nei confronti dell’azione sismica. E non solo! Anche come si comportano gli elementi non strutturali all’interno dell’edificio: controsoffitti, impianti elettrici, sistemi appesi di condizionamento, arredi etc.

• Valutazione dei rischi: il datore di lavoro deve effettuare una valutazione dei rischi sismici nell'ambiente di lavoro e adottare misure appropriate per ridurre tali rischi.

• Edifici e strutture: le norme relative alla sicurezza sismica degli edifici e delle strutture sono principalmente regolate dalle NTC 2018. Questi documenti stabiliscono requisiti dettagliati per la progettazione, la costruzione e la manutenzione di edifici sismicamente sicuri.

• Procedure di emergenza: il datore di lavoro deve sviluppare procedure di emergenza per situazioni sismiche e assicurarsi che i lavoratori siano informati su come comportarsi in caso di terremoto.

• Formazione: il D.Lgs. 81/2008 prevede la formazione dei lavoratori sulla sicurezza sismica e su come reagire in caso di terremoto.

Ottimo!!! Ora possiamo serenamente dire che tanti, forse tutti fanno ESG, ma pochi (o nessuno forse!) fanno ESGE – Environmental, Social, Governance, Earthquake !!

Ho deciso io di aggiungere l’ultimo termine per enfatizzarlo perché includerlo nel “Social” come sicurezza sul lavoro vuol dire dimenticarselo o volerselo dimenticare per convenienza ed opportunità! Allora cercando qua e là ed addirittura venendo direttamente coinvolto negli aspetti metodologici ed operativi scopro un giovane gruppo di ragazzi/e (mi impongo questo uso lessicale per soddisfare le attuali necessità di “gender equality”) che costruiscono e organizzano in modo preciso e dettagliato qualcosa di metodologicamente innovativo. ù

Visitate il sito internet, e vi troverete di fronte a questa immagine (riportata in Figura 1) che non è solo uno slogan, ma è veramente uno speciale algoritmo in grado di restituire semplici output, facilmente interpretabili ed integrabili in un report di sostenibilità.

Fornisce un quadro completo ed esaustivo in merito all’influenza che l’azione sismica ha nei confronti di aspetti ambientali, sociali e di governance in ambito edilizio.

Quindi quello sognato da me come una evoluzione dell’ESG in ESGE !!!



Ed ora mi accingo alla conclusione. Prima rispondo alla domanda che è anche il titolo di questo articolo. Certo, siamo un Paese sismico e ora possiamo affermare che iniziano anche ad esistere degli strumenti per gestirlo a livello di grandi patrimoni immobiliari riuscendo addirittura ad integrarlo negli strumenti della sostenibilità ambientale e della governance. Complimenti al gruppo di ESG\Seismic !

Poi come sempre, per non smentirmi mai con il caro amico e college Andrea Dari farò una citazione a tema. Ho una passione per la letteratura fantasy e la science-fiction e mi viene alla mente un grandissimo scrittore che tutti conosciamo per un libro impressionante Fahrenheit 451. Lo scrittore è ovviamente Ray Bradbury ed in inglese aveva detto:

“Living at risk is jumping off the cliff and building your wings on the way down” che volgarmente tradotto potrebbe risultare “Vivere nel rischio significa saltare da uno strapiombo e costruirsi le ali mentre si precipita.”

Noi ora abbiamo un obiettivo, che non è quello di evitare di saltare, ma di costruirsi le ali prima e gli strumenti per farlo ora esistono!