E' mancato Giorgio Squinzi, dopo una lunga malattia ci ha lasciato il Patron di MAPEI e Sassuolo
Dopo una lunga malattia ci ha lasciato il Patron di MAPEI e Sassuolo
Giorgio Squinzi, fondatore insieme al padre della Mapei, ex presidente di Confindustria dal 2012 al 2016, Patron del Sassuolo è morto all’età di 76 anni.
Giorgio era lombardo, era nato infatti il 18 maggio del 1943 a Cisano Bergamasco, ma in parte potevamo considerarlo emiliano, per la sua vicinanza al mondo della ceramica e per la proprietà del Club Sassuolo.
Chiamato nella sua azienda "il Dottore", Giorgio Squinzi si è laureato in Chimica industriale nel 1969.
Nel 1970 insieme al padre, Rodolfo Squinzi, entra in Mapei Snc, che 6 anni più tardi si è trasformata in Spa e della quale ha assunto prima il ruolo Direttore generale e poi di Amministratore unico.
La Società era stata fondata da Rodolfo Squinzi, con l'acronimo che tutti oggi conosciamo ma di cui pochi forse conoscono il significato: M.A.P.E.I Materiali Ausiliari Per Edilizia e Industria.
La prima sede era in via Cafiero, a Milano, che oggi ospita il Centro di Ricerca e Sviluppo più importante del gruppo.
Le prime grandi applicazioni nell'ambito della posta delle piastrelle ceramiche hanno riguardato la posa su pannelli di calcestruzzo prefabbricato e hanno rappresentato un punto di svolta e un'accelerazione nella crescita di Mapei. Un altro importante passo avanti ha riguardato la prima fase di internazionalizzazione con le esportazioni di prodotti in paesi come Svizzera, Francia e Americhe.
Con Giorgio l'azienda decolla, e diventa un colosso della Chimica internazionale.
Nel 1978, con Giorgio Squinzi, la società iniziò infatti un processo di internazionalizzazione sia commerciale che produttiva, aprendo un primo piccolo stabilimento in Canada dopo aver fornito gli adesivi per i pavimenti in gomma utilizzati per le piste di atletica delle Olimpiadi del 1976.
L'espansione societaria proseguì anche nei decenni successivi con l'acquisizione nel 1994 in Italia della Vinavil, in Norvegia della Rescon, in Germania della Sopro e della Gorka Cement in Polonia. E poi la Polyglass, Adesital, Cercol ... e poi tante altre.
Fino ad arrivare a un gruppo che nel 2018 ha fatturato circa 2,5 miliardi di Euro e conta oltre 10.000 dipendenti nel mondo.
Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria
Nel 1997 Giorgio Squinzi è stato eletto Presidente della Federazione Nazionale dell'Industria Chimica, carica alla quale è stato riconfermato nel 2005.
Nel 2006 è stato nominato Vicepresidente della Confederazione delle Industrie Chimiche Europee.
Nel 2008 ha ricoperto la carica di Vicepresidente di Assolombarda e di Membro del Consiglio Direttivo di Assopiastrelle.
Dal 2012 al 2016 è stato Presidente di Confindustria.
Un ricordo personale di Giorgio Squinzi
Giorgio Squinzi mi ha onorato della sua amicizia fin da quando appena laureato sono entrato nel mondo del lavoro. L'ho conosciuto quando frequentavo ancora il Master, e da allora si è sempre ricordato il mio nome e cognome, non una cosa comune. Quando ero direttore di Atecap, mi ricordo, mi diede un supporto diretto, impegnando in pieno i suoi collaboratori del settore additivi, per organizzare il primo Congresso di Settore.
Una volta al SAIE - quando il SAIE era la grande Fiera dell'edilizia italiana - mi fermò tra i corridoi e mi chiese cosa avessi visto di interessante. Gli esposi le mie impressioni, e volle che lo accompagnassi per un giro tra gli stand, per osservare insieme l'esposizione.
Un'altra volta al SAIE, quando uno stand mi crollò addosso e svenni, mi risvegliai con lui chino su di me, con una mano sotto la mia testa, per accertarsi come stavo. Ero disperato, era il mio primo anno di direttore tecnico del SAIE, e mi rendevo conto che l'incidente avrebbe compromesso la mia partecipazione. Lui mi stette accanto, e mi consolò.
Al Cersaie dell'anno scorso ho preso un caffè con lui. Ha guardato Marco e Veronica che stavano lavorando all'interno dello stand. Mi ha guardato, e con un orgoglio incredibile mi ha detto: sono come me da giovani, due tigri affamate, non si fermano mai, hanno una passione per il tutto.
L'ultimo ricordo è di qualche settimana fa. Ho spedito una circolare CONPAVIPER alle 6.30 del mattino sul FORUM CONPAVIPER. Poi ho aperto il report delle statistiche. Il primo Click per leggere il programma è arrivato dalla sua email personale.
Giorgio Squinzi è questo nei miei ricordi: una persona che si ricorda anche il nome di un giovane, una persona con una grandissima curiosità per l'innovazione, una persona attenta allo sviluppo non solo della sua azienda ma di ogni settore in cui fosse presente, una persona con una grande passione per l'Italia, una persona che dava grandissimo valore alla famiglia.
Devo a Lui molto. Mi mancherà.
Un sentito abbraccio da parte mia e di INGENIO ad Adriana, Marco e Veronica.