E' mancato Carlo Bonfanti, un riferimento per la prefabbricazione italiana

Nei giorni scorsi è mancato l'Ing. Carlo Bonfanti. Aveva 82 anni, ed è stato una delle figure più importanti da un punto di vista tecnico nel mondo della prefabbricazione. 

Lo ricordo come una persona di una squisita cortesia, di una disponibilità personale sempre pronta, e soprattutto con una grande dedizione allo sviluppo del settore, attraverso il suo impegno in ASSOBETON e in ICMQ.

In suo ricordo riportiamo alcuni pensieri di figure del settore.

Carlo Bonfanti, Una persona competente

“Carlo Bonfanti era una persona per bene, competente ed educata, ha avuto un ruolo importante per il nostro settore, ricoprendo dapprima il ruolo di responsabile tecnico di RDB, quella “vera”, e in seguito di consulente di alto livello, partecipando in prima persona alle attività di ASSOBETON, quali seminari tecnici, gestione Qualità e formazione; ci mancherà!”

Alberto Truzzi, Presidente ASSOBETON

Un ingegnere di grande valore ed esperienza

Carlo è stato un carissimo collega ed amico che non potrò mai dimenticare per la sua grande capacità di ascoltare i punti di vista degli altri e poi trovare con acutezza e serenità le soluzioni ai problemi tecnici e teorici che la prefabbricazione ci presentava.

Anche in ambito ICMQ ha sempre dimostrato nelle visite ispettive una grande esperienza e la capacità di cogliere anche le piccole non conformità del prefabbricatore e fargli capire come sarebbe stato meglio ed anche più semplice arrivare ad un più efficace sistema qualità, utile anche per la sua attività.

Carlo è stato un uomo di grande umanità ed empatia ed un ingegnere di grande valore ed esperienza: ci mancherai tanto e resterai sempre nei cari ricordi della nostra vita professionale

Bruno Della Bella

L'uomo intento a a spiegare a giovani ingegneri i fondamenti della prefabbricazione

"Quando salivi al primo piano della palazzina uffici a Monticelli d’Ongina e iniziavi a percorre il lungo e impersonale corridoio che separava due file di anonimi uffici cominciavi a sentire la voce di Carlo che, con il tipico accento piacentino caldo, avvolgente e marcato dall’iconica erre accentuata, trovavi spesso a spiegare a giovani ingegneri i fondamenti della prefabbricazione.

Monticelli è la capitale dell’aglio, ma 40 anni fa, sede di una unità produttiva RDB, era anche la capitale delle grandi travi destinate ai manufatti industriali e infrastrutturali.

Carlo, responsabile tecnico del Gruppo allora leader in Italia, era persona schietta, tecnicamente preparatissimo e sempre disponibile a trasmettere con cordialità il suo sapere, in un continuo indistinto di teoria e pratica che affascinava chi lo ascoltava creando, soprattutto nei giovani, la giusta passione per le meraviglie dell’ingegneria civile.
Di successo le sue attività di “esercitatore” al Politecnico e di “guida” durante le visite tecniche di allievi ingegneri, provenienti da ogni dove, allo stabilimento piacentino.

Uomo di Azienda, nel senso proprio del concetto, possedeva una onestà intellettuale che non gli impediva di cogliere le criticità del “sistema”, rendendolo al contempo sempre pronto a rispondere con entusiasmo, curiosità e generosità alle istanze innovative che spesso dilatavano i confini delle sue personali mansioni e responsabilità professionali: ricordo le prime applicazioni dell’informatica al processo progettuale, le sperimentazioni sui tegoli alari, il contributo alla formazione del corpus normativo europeo, l’impegno in ICMQ fin dalla sua fondazione.

Ricordare Carlo è come ricordare oltre mezzo secolo di prefabbricazione, ma ricordare Carlo è soprattutto ricordare un amico a cui molto personalmente devo.!!

Prof. Enrico Dassori, Presidente ICMQ Istituto