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DURC ricostruzione post-sisma: scatta il problema della congruità contributiva

Ricostruzione post sisma e congruità contributiva, le associazioni degli installatori scrivono a Cantone

Carmine Battipaglia, Angelo Carlini e Claudio Pavan, rispettivamente presidenti di CNA Installazione Impianti, Assistal e Confartigianato Impianti hanno inviato una lettera al presidente dell'ANAC Cantone in cui si solleva il problema dell'accordo, promosso dal commissario straordinario per la Ricostruzione Paola De Micheli e siglato dalle parti sociali del settore dell'edilizia e dai Ministeri del Lavoro e delle Infrastrutture, inerente la "congruità" contributiva negli appalti, pubblici e privati, relativi alla ricostruzione nelle zone colpite dalla crisi sismica iniziata nell'agosto 2016.

Secondo le associazioni interessate, si tratta di un accordo "che non tiene assolutamente conto delle specificità contrattuali e sindacali del settore impiantistico in quanto sono infatti citati esclusivamente protocolli d’intesa, accordi, circolari e verbali che coinvolgono associazioni datoriali e sindacati dei lavoratori edili. In nessuna parte vi sono richiami al settore dell’impiantistica ed alle loro organizzazioni sindacali ed imprenditoriali".

Ma cosa stabilisce il protocollo per la precisione? Che nonostante il possesso del DURC sia obbligatorio per "le imprese affidatarie, in appalto o subappalto, dei lavori per la ricostruzione pubblica e per quella privata" e che il documento che attesta la congruità dell'incidenza della manodopera (DURC Congruità) "deve essere posseduto per gli appalti pubblici di qualsiasi importo e per quelli relativi ad interventi che beneficiano di contributi superiori a 50.000 euro, la verifica della congruità dell’incidenza della manodopera viene effettuata dalla Cassa Edile/Edilcassa competente per territorio". Ciò significa che si estendono a tutte le imprese, di qualsiasi comparto, e quindi anche a quelle impiantistiche, strumenti contrattuali esclusivi del settore edile. Poi, di seguito, si evidenzia che per le imprese subappaltartici ed i lavoratori autonomi non afferenti il comparto dell'edilizia l'incidenza della manodopera sui lavori dalle stesse eseguiti viene certificata dal Direttore dei Lavori.

Nella lettera si sottolinea che:

  • lasciare al Direttore dei Lavori la facoltà di determinare l'incidenza della manodopera ci sembra consentirgli una eccessiva discrezionalità;
  • il fatto che le imprese appaltatrici siano "obbligate sin dal giorno precedente l'inizio dei lavori, all’iscrizione presso la Cassa Edile/Edilcassa del luogo dove si eseguono gli stessi", come indicato nel protocollo, comporta di fatto che un'impresa appaltatrice (anche non afferente al settore edile) si deve obbligatoriamente iscrivere alla Cassa Edile/Edilcassa. Ma nel caso di un'impresa impiantistica significa commettere una chiara violazione dell'ambito di applicazione del CCNL che applica (meccanica);
  • simili disposizioni non possono essere applicate dalle imprese impiantistiche che non riconoscono contrattualmente le Casse Edili/Edilcasse come proprio strumento bilaterale. Di conseguenza, per avere validità ed applicabilità al settore impiantistico, qualsiasi adempimento in termini di regolarità e congruità contributiva non deve in alcun modo prevedere il coinvolgimento delle Casse Edili/Edilcasse; per le imprese impiantistiche il DURC non può che essere rilasciato da INPS ed INAIL così come prevede la legislazione vigente.

Il DURC più semplice dell'INPS

In tema di DURC, segnaliamo anche che esso ha una validità di 120 giorni dal rilascio e che, per evitare che ci siano soluzioni di continuità tra un periodo e l'altro, su sollecitazione del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, l'Inps ha implementato la procedura di Verifica Amministrativa (VERA). Attraverso un cruscotto dedicato agli intermediari, sarà quindi possibile verificare in qualsiasi momento la regolarità dell'azienda, simulando in pratica gli effetti del lancio di un DURC online. E' una delle novità scaturite dall’incontro dello scorso 19 aprile tra i rappresentanti del Consiglio Nazionale dell’Ordine e la Direzione Centrale Inps.

Inoltre, sempre sul DURC, è stata chiarita anche la procedura da seguire per chiedere l'annullamento di un DURC emesso illegittimamente negativo e, infine, la nuova procedura gestionale che prevede l'abbandono del sistema dei semafori ai fini della regolarità contributiva.