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DURC on-line: giovedì 21 chiarimenti dal Ministro Poletti

Giovedì 21 maggio 2015 ci sarà la presentazione ufficiale, da parte del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, della nuova procedura di rilascio on line del Durc.


Giovedì 21 maggio 2015 ci sarà la presentazione ufficiale, da parte del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, della nuova procedura di rilascio on line del Durc.

 

Il DURC, il certificato unico che attesta la regolarità di un’impresa nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi nonché in tutti gli altri obblighi previsti dalla normativa vigente nei confronti di INPS, INAIL e Casse Edili, una volta on line contribuirà a rendere più semplice la vita delle imprese italiane, facendo loro risparmiare tempo e denaro.
Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti nel corso della conferenza stampa, anticiperà anche i contenuti del decreto che lo attiverà, probabilmente già a partire da giugno. Molte le novità importanti. Sarà, anzitutto, confermata la possibilità di sanare eventuali irregolarità, previo avviso alle imprese. E, soprattutto, saranno potenziate le garanzie nel caso in cui l'autocertificazione sottoscritta al momento della partecipazione alle gare contenga inesattezze.
Stando alle indiscrezioni trapelate, il sistema funzionerà con interrogazione diretta, effettuata tramite il codice fiscale dell'azienda.
In caso di completa regolarità dell’impresa, per quattro mesi il Durc sarà collocato in un'apposita area consultabile da chiunque abbia necessità di recuperarlo. L'interrogazione sarà rivolta, in automatico, ai tre archivi di Inps, Inail e Casse edili, che però non dialogheranno tra loro.
Se risulterà invece una situazione irregolare, partiranno i preavvisi telematici con i quali verrà indicato all'azienda che la sua situazione va verificata. Dal quel momento scatteranno quindici giorni per la regolarizzazione.
Una novità importante riguarderà, invece, le gare pubbliche e il Durc in autocertificazione. Oggi le aziende, per partecipare alle gare, rilasciano un'autocertificazione. Arrivati alla fine della procedura, l'ente fa richiesta per vedere se la certificazione è corretta. Se c'è un problema, non è prevista una procedura di regolarizzazione. Nel nuovo sistema, invece, questa questione dovrebbe essere risolta, utilizzando un meccanismo che consentirà un periodo per la regolarizzazione. L'avvio della nuova procedura, salvo sorprese e qualche piccolo rinvio, dovrebbe essere fissato a giugno.