Tutela della diversità e inclusione nelle organizzazioni: la linea guida ISO 30415:2021
La linea guida ISO 30415:2021 è una norma internazionale sulla diversità e l’inclusione che definisce una serie di principi, ruoli e responsabilità, processi, azioni e politiche per consentire e supportare un’effettiva diversità e inclusione sul posto di lavoro. Si rivolge a tutti i tipi di organizzazioni (pubbliche, private, non profit, etc.), indipendentemente dalle dimensioni o tipologia di attività.
Conformità ISO 30415:2021 sempre più richiesta dalle stazioni appaltanti come documento di gara
L’efficace funzionamento di una azienda richiede diverse tipologie di risorse, di tipo strumentale (macchine e infrastrutture), finanziario e umano. Queste ultime sono quelle che presentano la maggior criticità in termini di acquisizione e mantenimento.
È sempre più difficile trovare personale con adeguato livello di preparazione e l’eventualità che una persona, una volta formata, lasci l’azienda è un rischio che nessuno sottovaluta e che la “nuova normalità” successiva all’emergenza COVID 19 ha accentuato.
A questo si aggiunge l’evoluzione del contesto socioeconomico nazionale che sempre più porta persone con origini e background differenti ad affacciarsi al mondo del lavoro. Il fenomeno è noto già da diversi anni per le mansioni di livello più basso, ma sta cominciando a manifestarsi anche per ruoli che richiedono un elevato livello di scolarità.
La politica di gestione delle risorse umane non può prescindere dal tema della diversità: non solo della diversità di genere, ma di una lunga serie di diversità che include, per esempio: età, provenienza geografica, stato di salute, religione ecc.
Il mondo della normazione che in apparenza può sembrare “arido” e orientato solo a definire regole legate e metodi di prova, tolleranze dimensionali e altre “amenità” simili, è in realtà molto attento all’evoluzione della società.
La linea guida ISO 30415:2021
La linea guida ISO 30415:2021 è una norma internazionale sulla diversità e l’inclusione che definisce una serie di principi, ruoli e responsabilità, processi, azioni e politiche per consentire e supportare un’effettiva diversità e inclusione sul posto di lavoro. Si rivolge a tutti i tipi di organizzazioni (pubbliche, private, non profit, etc.), indipendentemente dalle dimensioni o tipologia di attività.
Alcune stazioni appaltanti, come ad esempio RFI, oggi richiedono nei documenti di gara, un’attestazione di conformità alla ISO 30415 da parte di un organismo di terza parte.
Le stesse Stazioni appaltanti, in risposta ai quesiti posti dai concorrenti alla gara, hanno pubblicato dei chiarimenti in cui specificano che il possesso della certificazione UNI/PdR 125:2022 -Parità di genere non può essere considerato un'alternativa alla richiesta ISO 30415:2021 in quanto la prima norma tratta nello specifico i temi della parità di genere, mentre la ISO 30415 considera tutti gli aspetti della diversità.
La norma affronta tutti gli aspetti del ciclo di vita di gestione delle risorse umane: dalla pianificazione della forza lavoro alla cessazione del rapporto di lavoro, passando per remunerazione, assunzione, inserimento, apprendimento e sviluppo, gestione delle prestazioni, pianificazione degli avvicendamenti e mobilità della forza lavoro. Il punto di partenza è, ovviamente, la Politica per la Diversità e Inclusione.
A che cosa serve la UNI ISO 30415
La norma UNI ISO 30415 è uno standard internazionale che fornisce linee guida per promuovere l'inclusione e la diversità nelle organizzazioni. Essa definisce principi e pratiche per garantire equità nell'assunzione e nella promozione del personale, creare ambienti di lavoro rispettosi e prevenire discriminazioni. Adottare la UNI ISO 30415 consente alle organizzazioni di migliorare il benessere dei dipendenti, aumentare la soddisfazione sul lavoro e attrarre una gamma più ampia di talenti. Inoltre, favorisce l'innovazione e la competitività, contribuendo a costruire una reputazione positiva sia internamente che esternamente, e rafforzando la responsabilità sociale d'impresa.
L’attività di verifica di ICMQ
ICMQ conduce la verifica della conformità della metodologia con cui l’azienda individua e gestisce diversità e inclusione e identifica eventuali gap rispetto alle indicazioni della linea Guida ISO 30415, attraverso uno specifico audit durante il quale intervista i rappresentanti dell’azienda e acquisisce tutte le informazioni e evidenze che gli permettano di emettere un parere di terza parte indipendente sul tema in oggetto, così come richiesto dal mercato.
L’appendice A della norma contiene una lista di controllo di autovalutazione che può essere usata in via preliminare.
L’applicazione della ISO 30415, oltre a consentire l’accesso a una certa tipologia di gare, è un’opportunità, in quanto la diversità, ben gestita, è uno strumento di crescita per l’azienda: diversi punti di vista consentono di comprendere meglio la realtà, cogliendo immediatamente segnali di potenziale pericolo e identificando un ampio spettro di occasioni per la crescita.
L’attività di verifica condotta da ICMQ non è solo lo strumento per dimostrare all’esterno l’applicazione della norma, ma è anch’essa un’occasione di crescita: il gruppo di audit, selezionato sulla base della competenza delle persone che lo compongono, è in grado di identificare punti di forza e di debolezza nell’applicazione della norma fornendo spunti per l’efficace applicazione della ISO 30415.
Per la parità di genere un altro riferimento
La norma specifica per la parità di genere in Italia è la UNI/PdR 125:2022. Pubblicata il 16 marzo 2022, questa prassi di riferimento fornisce linee guida per l'implementazione di un sistema di gestione della parità di genere all'interno delle organizzazioni. La UNI/PdR 125:2022 mira a incoraggiare la misurazione, la rendicontazione e la valutazione dei dati relativi al genere, con l'obiettivo di ridurre le disparità di genere e promuovere un cambiamento culturale duraturo e sostenibile.
Questa norma copre sei aree principali: cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e inclusione, equità remunerativa e tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. Le aziende che ottengono la certificazione secondo questa norma possono beneficiare di sgravi fiscali e punteggi premiali nei bandi pubblici, oltre a migliorare la propria reputazione e competitività.
ICMQ ha ottenuto l’accreditamento da parte di Accredia ed è in grado di offrire il servizio di certificazione di conformità alla PdR 125. L’iter di certificazione è analogo a quello degli altri sistemi di gestione e consiste in un audit iniziale (diviso in fase 1 e fase 2), nel quale verrà valutato anche il livello di raggiungimento degli obiettivi, e audit periodici di sorveglianza/rinnovo con cadenza annuale
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