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Diventare cattivo...confessioni di una mente pericolosa

Confessioni di una mente pericolosa
 
Cos’hai?” “Niente, va tutto bene”. Sono qui a tavola con la mia famiglia; la cena è importante, quando riesco ad arrivare a casa a un orario decente …
Intanto penso che dovrebbe uscire l’esito di una gara alla quale ho partecipato con il 62% di ribasso. Si, l’ho fatto! Qualche tempo fa mi vergognavo a pensarlo, adesso non ho alcun problema ad ammetterlo. Al di là dei motivi per i quali si fanno queste svendite, la vera sconfitta è che se anche si vince non c’è proprio nulla da festeggiare: lo studio lavora a testa bassa per un certo periodo, portando a casa un onorario di sicuro non giusto, a fronte di responsabilità che invece non calano mai. Mi viene un po’ di rabbia.
 
Com’è andata oggi a Roma?” “Solite cose, tanto vecchiume”. Alla riunione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici di qualche settimana fa si è parlato anche del nuovo codice degli appalti. Molti interventi scontati, e la presenza di Cantone intimorisce. A un certo punto un Consigliere di un Ordine degli Ingegneri molto grande, facendo il proprio intervento, dice che i RUP dovrebbero avere almeno 50 anni, per via dell’esperienza. Caro signore, caro collega, avere cinquant’anni non significa necessariamente essere esperti; significa solo aver vissuto un periodo della storia d’Italia e aver avuto la possibilità di contribuire a rovinarla, a portarla dov’è adesso. In molti altri stati (se vogliamo chiamiamoli tranquillamente “evoluti”…) a cinquant’anni si tirano i remi in barca e si attende bellamente la pensione. Perché un RUP di cinquant’anni dovrebbe essere migliore di un giovane neolaureato, magari anche un po’ più sveglio nell’utilizzo della tecnologia? Non sarebbe bene adottare finalmente questa meritocrazia? Valutare e scegliere per ogni compito la figura più adatta, indipendentemente dall’età?
Intanto, anche il nuovo codice degli appalti non parla di minimi tariffari; e soprattutto non parla mai dell’importanza di una buona Progettazione o Direzione Lavori per l’esito di un’opera. Ah ecco, si introduce il Building Information Modelling come se fosse la panacea di tutti i mali, solo perché in molti dei paesi che prima abbiamo definito “evoluti” è utilizzato da molti anni. Come per altre cose, in Italia inizieremo ad applicarlo prima ancora di aver definito le regole del gioco, dopodiché ci troveremo a inseguire interpretazioni e sentenze.    
 
Sei serio. Stai pensando a quel lavoro?” “No no, tutto a posto. Sono rilassato”. Ti trovi a progettare un’opera pubblica in fretta e furia perché l’Amministrazione ha ricevuto un finanziamento 5 anni prima e adesso gli stà scadendo, quindi occorre accelerare e l’ultimo anello della catena è il tecnico. “Vada ingegnere vada! La prossima settimana andiamo in Giunta e abbiamo bisogno almeno del definitivo; ma per le strutture ovviamente ci vuole l’esecutivo. Deve farcela perché altrimenti perdiamo il finanziamento. Poi chi lo sente il Sindaco? Ah, per il pagamento aspettiamo il patto di stabilità”. Magari il dirigente non aveva letto bene la legge; oppure l’ha letta bene ma non ha abbastanza personale, o il suo personale non è abbastanza preparato; oppure sono cambiati gli assessori e con essi le priorità … Mi innervosisco.
 
E le nuove norme tecniche? Ogni tanto me ne parlavi” “Saranno innovative!”. Le nuove NTC, che dovrebbero uscire entro il 2016, sono poco più di una mera correzione di errori contenuti nella precedente versione; versione che a sua volta è nata da un’Ordinanza del 2003. In sostanza le “nuove” NTC quando usciranno saranno comunque vecchie, senza vera volontà d’innovazione, senza alcun contenuto innovativo. Con la sola presunzione, per un paese che conta molto poco come l’Italia, di voler legiferare su un tema per il quale esistono già norme molto migliori e aggiornate. Soprattutto esistono società evolute per le quali, ai fini di un processo penale, il passo delle staffe non ha la stessa valenza di un errore nel calcolo delle sollecitazioni. Società evolute per le quali il professionista è ancora una persona rispettabile, che svolge la propria professione con onore e piacere, consapevole della grande responsabilità che riveste.
 
Ma quel lavoro per mio zio? L’hai fatto?” “No, tanto non c’è bisogno dell’ingegnere”. Se hai la sfortuna di dover progettare un intervento su una casa “normale”, vecchia e brutta (non storica e tutelata, sia chiaro …), in aggregato e con diversi secoli di vita; ecco, se hai questa sfortuna, allora va a finire che ti convinci di essere un incapace. Sei un incapace perché la legge ti obbliga a rispettare le NTC, ma le NTC non hanno idea di cosa sia un edificio vecchio e brutto, irregolare, con i muri fatti di sassi tenuti insieme da sabbia e sputo; le NTC non ne hanno idea perché chi le scrive non ne ha mai visto uno. Richiesta d’integrazione 1: Il pannello murario non è stato verificato a pressoflessione. Perché non esiste alcun pannello murario; esistono solo sassi. Richiesta d’integrazione 2: Non sono state effettuate le analisi globali. Non esiste il globale, esiste solo il singolo sasso. Di globale c’è solo il giramento di palle e la voglia di usare le NTC per accendere la stufa.
 
Oh ma invece quella bella casina del pescatore?” “Ah quella”. Come spiegare a chi non è del mestiere che ti stai prendendo una denuncia (penale) perché hai messo in sicurezza una casa? Con il condono dell’85 non si è andati tanto per il sottile; ogni palafitta o tetto di lamiera ha avuto senza troppe remore il suo momento di gloria. Ora però subentrano nuovi regolamenti edilizi, nuovi legislatori. Prima ti viene data la possibilità di abitare in una catapecchia, poi ti viene negato il diritto di sistemarla. “Con il restauro e risanamento conservativo non è ammessa una nuova struttura”. Ok, ma io devo mettere in sicurezza questa casina di 80mq, su un piano, con pali in legno infissi nel terreno e tetto in lamiera. “Può intervenire con un miglioramento”. Non si può migliorare un palo di legno fradicio … Così ti ritrovi a scegliere di inserire nuove pareti in muratura, il cliente ha la casa ancora più piccola, ed il Comune ti fa una segnalazione perché non hai rispettato il RUE. Gli avvocati si sfregano le mani, a me prudono.
 
Cos’hai?” “Niente, stò diventando cattivo”.

  

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