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Distanze tra edifici: ecco quando il principio di prevenzione è derogato dal regolamento comunale

Una recente sentenza della Cassazione stabilisce il principio secondo cui quando lo strumento urbanistico locale ammette di costruire sul confine, si applica la prevenzione

Una recente sentenza della Cassazione stabilisce il principio secondo cui quando lo strumento urbanistico locale ammette di costruire sul confine, si applica la prevenzione.
 
Laddove lo strumento urbanistico locale consenta la possibilità di costruire sul confine, si applica il principio della prevenzione. Quindi, il primo soggetto che ha costruito ha il potere di determinare le distanze da rispettare delle altre costruzioni vicine, così come regolamentato dal Codice Civile agli art.873 e 875.
 
E' questo, il principio principale che emerge dalla sentenza 14319/2016 dell'11 luglio 2016 della Cassazione in materia di distanze tra costruzioni edilizie.

Se, quindi, un regolamento comunale si limita a stabilire una distanza tra le costruzioni superiore a quella prevista dal codice civile, senza imporre un distacco minimo delle costruzioni dal confine, resta valido e operativo il principio della prevenzione.

Pertanto, non viene preclusa al preveniente la possibilità di costruire sul confine o a distanza dal confine inferiore alla metà di quella prescritta tra le costruzioni, né al prevenuto la corrispondente facoltà di costruire in appoggio o in aderenza, in presenza dei presupposti previsti dagli artt. 874, 875 e 877 del Codice Civile.