Dissesto Idrogeologico
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Dissesto idrogeologico: a Firenze un nuovo corso di laurea per ingegneri e geologi ?

Il rischio che questo nuovo corso di laurea produca ulteriore confusione ed incertezza di ruoli ci appare molto alto, come alte ci sembrano le probabilità di non riuscire a formare una figura altamente specializzata

L’ordine degli Ingegneri di Firenze interviene sulla proposta dell’ateneo della stessa città di creare un nuovo corso di laurea magistrale e, soprattutto, una nuova figura professionale: quella del Geo-Engineer.

Proposta che all’ordine non piace perchè: “Il rischio che questo nuovo corso di laurea produca ulteriore confusione ed incertezza di ruoli ci appare molto alto, come alte ci sembrano le probabilita? di non riuscire a formare una figura altamente specializzata, come pure e? nelle intenzioni, proprio in ragione di quel vulnus legato alla possibilita? di accedere a questa laurea magistrale da percorsi formativi (triennali) molto diversi cui, correttamente, la legge (DPR 328/2001) assegna oggi percorsi professionali ed ambiti riservati assolutamente distinti.”

... Del resto, la tradizione e la storia della cultura e del valore dell'ingegneria italiana, al cui mantenimento anche l'Universita? dovrebbe essere interessata, sono maggiormente legate a quella vastita? ed ampiezza formativa in grado, essa si, di formare tecnici capaci di assumere la leadership di processi complessi e multidisciplinari.

Ci auguriamo invece che l'ateneo fiorentino, sviluppando la giusta idea di una forte specializzazione nel campo del rischio idrogeologico, sviluppi una idonea proposta formativa, di carattere internazionale, ma esclusivamente all'interno del profilo e dell'ambito delle attivita? degli ingegneri.

E’ quanto emerge dalla circolare n.660/XVIII Sess./2016 del CNI, in cui si riprendono le motivazioni dell’ateneo e il parere dell’Ordine.


Il testo della circolare

Oggetto: Ipotesi dell'Ateneo Fiorentino per un Nuovo corso di laurea Magistrale (GEO ENGINEERING) - Parere alla nota Ordine Ingegenri di Firenze prot.1511-15 del 24 novembre 2015

Cari Presidenti,

il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Firenze, con un'esaustiva documentazione ci ha informati della proposta della locale universita? di istituire un nuovo Corso di Laurea magistrale interclasse "Geo-Engineering", mirato a formare una figura con competenze specifiche per affrontare le problematiche relative al dissesto idrogeologico.

La documentazione e? stata attentamente esaminata dal Consiglio che ha ritenuto di formulare le considerazioni che seguono.

Tra le motivazioni addotte dall'Ateneo fiorentino a supporto di questa idea, alcune assumono, a nostro giudizio, un certo rilievo :

Esigenza di preparare tecnici specialisti nelle attivita? di monitoraggio, di gestione e di progettazione per la riduzione del rischio idrogeologico sul territorio
Necessita? di sviluppare le attivita? formative
, di ricerca e di trasferimento delle conoscenze anche a livello interdisciplinare;

Forte richiesta da parte del mercato del lavoro di tecnici con competenze trasversali fra le Geoscienze e l'Ingegneria Civile e Ambientale;
Grande interesse istituzionale per la sinergia fra Geoscienze e Ingegneria finalizzata alla prevenzione e alla mitigazione del dissesto idrogeologico, dimostrata dalla recente costituzione di una Struttura di Missione appositamente dedicata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalle priorita? di azione della Giunta regionale della Toscana.

Per conseguire queste finalita? e? stata progettata questa nuova Laurea Magistrale, internazionale, con insegnamento esclusivo in lingua inglese, basata su due curricula

  • Engineering Geology rivolto principalmente a laureati in Scienze geologiche (classe L34);
  • Geological Engineering rivolto principalmente a laureati in Ingegneria civile e ambientale (classe LO?).

e due Classi di Laurea magistrale:

  • LM35 - Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio;
  • LM74 - Scienze e Tecnologie Geologiche.

Conseguentemente, i requisiti di accesso possono essere:

  • laurea triennale in ingegneria civile e ambientale (classe LO?); scienze geologiche (L34);
  • equivalente titolo di studio estero.

Molto interessante e? anche il riferimento alla nota indagine commissionata da OICE al Centro di ricerca "Energy News Record" sul "Mercato dell'ingegneria ambientale in Italia e nel mondo" dalla quale emerge" ... una eccezionale crescita della domanda di ingegneria ambientale nel mondo. L'analisi effettuata sulle principali societa? degli Stati Uniti operanti nel settore ambientale rileva che nel 2011 il fatturato delle prime 200 societa? americane e? cresciuto del 5%, grazie ad un crescente rilievo della domanda di ingegneria ambientale su scala mondiale. Nel 2011 il fatturato cumulato delle prime 200 e? salito a 54,4 miliardi di dollari, contro i 32,7 miliardi di dollari del 2012. I settori che "tirano" di piu? sono quello dei rifiuti pericolosi, seguito dal settore dell'approvvigionamento idrico, dalla gestione e depurazione delle acque reflue, dai rifiuti nucleari, e poi con 4,6 miliardi di dollari dalle scienze ambientali e con 3,4 miliardi di dollari dalla gestione ambientale".

Da qui, la conclusione dell'ateneo fiorentino della necessita? di una "...nuova figura professionale come quella che si verrebbe a formare con il nuovo corso di Laurea Magistrale in Geo-Engineering, che puo? costituire anche la risposta alla necessita? di un aggiornamento della formazione nel settore dell'Ingegneria Civile e Ambientale, settore che mostra, negli ultimi anni, una flessione di iscritti, passati a livello nazionale dai 6915 immatricolati del 2007/2008 a 5446 nell'ultimo Anno Accademico (fonte: Anagrafe Studenti MIUR)" e la conseguente definizione di un profilo professionale "...Tecnico esperto nella pianificazione, progettazione e controllo di sistemi e opere dell'ingegneria applicate a problematiche di origine geologica, in particolare legati alla difesa dal rischio idrogeologico"., . .dotato di "Massima specializzazione sul rischio idrogeologico, ottenuta sostituendo competenze progeffuali rispetto a molteplici problemi ambientali con competenze trasversali fra l'ingegneria e la geologia ... "

L'attenzione alle politiche per la riduzione e la mitigazione del rischio idrogeologico, e la conseguente necessita? di una maggiore e specifica formazione dell'ingegnere, e? assolutamente condivisibile al punto che questo Consiglio Nazionale si e? impegnato, in raccordo con la struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Protezione Civile, gli Ordini Territoriali, le Universita? e le associazioni di Ingegneria specializzate in questo settore, a promuovere, sviluppare e finanziare programmi di formazione specifica proprio volti al miglioramento delle conoscenze specifiche, ed alla integrazione della cultura tipica dell'ingegneria civile ed ambientale, in corso di organizzazione.

La risposta dell'ateneo fiorentino a questa esigenza ci appare pero? non idonea a risolvere le questioni poste ed anche non coerente con la realta? delle professioni tecniche in Italia, specialmente nel momento in cui viene chiaramente indicata una operativita? di questa figura anche nell'ambito delle attivita? riservate "... Le funzioni nel contesto lavorativo del Geological Engineer si differenziano in funzioni legate alla pianificazione e gestione, tipiche degli enti e agenzie pubbliche, e in funzioni legate alla progettazione, tipiche delle imprese e societa? di ingegneria. In ambedue i casi il Geological Engineer potra? far valere la sua preparazione interdisciplinare, e quindi la sua funzione sara? anche a livello di coordinamento di altre figure tecniche. .... Nell'ambito di enti pubblici, le funzioni tipiche andranno da quella di funzionario esperto, con competenze prevalentemente di tipo tecnico, a dirigente di settore, con competenze sia tecniche che organizzative per il coordinamento di funzionari esperti.......Nell'ambito di imprese e societa? di ingegneria, le funzioni tipiche andranno da quella di responsabile di studi e indagini ambientali, eventualmente preliminari alla progettazione, a quella di responsabile e/o coordinatore di studi di fattibilita? e progettazioni a scala territoriale ... "

Il rischio che questo nuovo corso di laurea produca ulteriore confusione ed incertezza di ruoli ci appare molto alto, come alte ci sembrano le probabilita? di non riuscire a formare una figura altamente specializzata, come pure e? nelle intenzioni, proprio in ragione di quel vulnus legato alla possibilita? di accedere a questa laurea magistrale da percorsi formativi (triennali) molto diversi cui, correttamente, la legge (DPR 328/2001) assegna oggi percorsi professionali ed ambiti riservati assolutamente distinti.

Lo scenario del mercato internazionale, delle societa? di ingegneria, degli Enti di ricerca, ci appare molto piu? orientato alla esaltazione di figure molto preparate, specializzate, ed idonee, soprattutto, al lavoro multidisciplinare, allo scambio ed alla sovrapposizione dei linguaggi , che non ad una teorica figura in grado di riassumere tutte le competenze.

 

Del resto, la tradizione e la storia della cultura e del valore dell'ingegneria italiana, al cui mantenimento anche l'Universita? dovrebbe essere interessata, sono maggiormente legate a quella vastita? ed ampiezza formativa in grado, essa si, di formare tecnici capaci di assumere la leadership di processi complessi e multidisciplinari.

/I rischio di un risultato negativo e? ben evidente anche ai proponenti che ritengono pero? di poterlo annullare semplicemente attraverso un meccanismo di controllo per il quale "..... all'inizio del secondo (ed ultimo) anno, nei casi in cui la preparazione personale, anche precedente al corso di laurea magistrale, non risulti idonea per sostenere l'esame di abilitazione corrispondente alla classe di Laurea magistrale prescelta (leggi : ingegnere o geologo), il consiglio di corso di laurea indichera? un piano di studi personalizzato ... ".

I limiti di una tale azione sono ben noti a noi come a tutti coloro che conoscono la realta? delle universita? Italiane e degli esami di stato.

L'idea che dopo quattro anni di studi, una verifica sulla preparazione possa costituire lo strumento per poter consentire, per esempio, ad un geologo con laurea triennale, di poter accedere al titolo di ingegnere, non puo? che vederci contrari.

Una riflessione su tutte: stante l'attuale DPR 328/2001, questa nuova figura di laureato (laurea triennale in geologia + primo anno di geoengineering + piano di studi personalizzato + secondo anno di geo-engineering), superato l'esame di stato, si iscriverebbe alla sezione A dell'albo dell'Ordine degli Ingegneri con competenze, per legge, su tutti temi dell'ingegneria civile.

In conclusione, non riteniamo che la proposta avanzata dall'ateneo fiorentino possa trovare il nostro consenso; sara? nostra cura seguire con attenzione tutti i percorsi ministeriali necessari a renderla eventualmente operativa per esporre, anche in quella sede, le nostre specifiche osservazioni critiche.

Ci auguriamo invece che l'ateneo fiorentino, sviluppando la giusta idea di una forte specializzazione nel campo del rischio idrogeologico, sviluppi una idonea proposta formativa, di carattere internazionale, ma esclusivamente all'interno del profilo e dell'ambito delle attivita? degli ingegneri.

Dissesto Idrogeologico

Degrado ambientale dovuto principalmente all'attività erosiva delle acque superficiali, in contesti geologici naturalmente predisposti o per cause antropiche.

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