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Diritto e Tecnica per il Patrimonio Culturale: allo IUAV di Venezia un Master di primo livello dedicato

Per l’Anno Accademico 2024-2025, l’Università IUAV di Venezia propone un Master innovativo in Diritto e Tecnica per il Patrimonio Culturale, alla sua seconda edizione. Un’offerta formativa che si distingue per il suo approccio integrato che combina aspetti giuridici e tecnici, fondamentali per chi opera nel settore. Di seguito tutti i dettagli.

Destinatari del Master in Diritto e Tecnica per il Patrimonio Culturale

Il Master in Diritto e Tecnica per il Patrimonio Culturale, erogato dall'Università IUAV di Venezia, si rivolge a un pubblico eterogeneo:

  • studentesse e studenti con laurea triennale o titolo equivalente che desiderano investire nella propria formazione per diventare più competitivi nel mercato del lavoro;
  • operatori e operatrici del patrimonio culturale, impiegati in istituzioni, imprese o associazioni culturali;
  • liberi professionisti che vogliono consolidare e aggiornare le proprie competenze.

Per garantire che la didattica risponda alle esigenze reali del mercato del lavoro, il programma e il corpo docente sono definiti in collaborazione con imprese, società di committenza, pubbliche amministrazioni competenti nella tutela del patrimonio culturale, gestione delle emergenze, ricostruzione e governo del territorio.

Ingenio, media partner del Master in Diritto e Tecnica per il Patrimonio Culturale dell'Università IUAV di Venezia, ha realizzato una breve intervista con i responsabili scientifici del corso, la Prof.ssa Micol Roversi Monaco (Diritto amministrativo) e il Prof. Francesco Trovò (Restauro architettonico). L'intervista fornisce un approfondimento dettagliato sugli obiettivi, i contenuti e le opportunità offerte da questo percorso formativo.

  

Obiettivi e Contenuti del Master in Diritto e Tecnica per il Patrimonio Culturale

Come e perché è nata l'esigenza di avviare questo Master? Quali sono i suoi obiettivi?

Prof.ssa Roversi Monaco

L'Italia vanta un enorme patrimonio culturale, in particolare immobiliare. Per poter realizzare interventi di conservazione, di rigenerazione e valorizzazione è necessario conoscere e padroneggiare le norme giuridiche e tecniche che regolano questi interventi.

Il Master nasce con l’idea e l'obiettivo di fornire una conoscenza approfondita delle normative di riferimento, in particolare quelle contenute nel Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e nel Codice dei Contratti Pubblici.

Il percorso formativo adotta un approccio integrato, sia teorico che pratico-applicativo, con particolare attenzione alle prassi amministrative e alle norme tecniche necessarie per operare nel settore. Come evidenziato dal titolo del Master, si uniscono due competenze fondamentali: quella giuridico-normativa e quella tecnica.

 

Approccio Integrato tra Teoria e Prassi alla base del Master

In che modo il Master combina gli aspetti giuridici, operativi e tecnici per offrire ai discenti una formazione completa?

Prof. Francesco Trovò

L'approccio comprende non solo la dimensione giuridica, ma anche gli aspetti procedurali e operativi, essenziali per una gestione efficace e competente. L’obiettivo dell'offerta formativa è di integrare queste due dimensioni riguardanti il patrimonio culturale in Italia, coinvolgendo e raccogliendo le testimonianze dirette degli operatori che quotidianamente si confrontano con queste tematiche.

Non ci si limiterà a trattare gli aspetti giuridici, come l’interpretazione delle norme e la gestione dei contenziosi, ma sarà ampliata l'analisi relativa a questioni chiave, come il rapporto tra utenti e pubblica amministrazione, con un focus particolare sulle procedure. Inoltre, verranno approfondite le modalità di interpretazione e applicazione delle norme tecniche, in particolare quelle legate ai beni culturali.

All'interno del Patrimonio culturale, essendo il master legato a una scuola di architettura, sarà trattata la specificità dei beni culturali architettonici, che, per loro natura, sono strettamente legati al settore dell'edilizia, ed è evidente come questo comporti un'intersezione con regolamenti edilizi, piani urbanistici, normative di prevenzione incendi, norme sanitarie e sull'accessibilità, tutte essenziali per ottenere un risultato finale efficace.

La struttura didattica del Master è suddivisa in tre sezioni principali (da 125 ore ciascuna). 

La prima è volta a delineare il quadro normativo relativo alla tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e agli interventi di conservazione e rigenerazione.

La seconda approfondisce il complesso delle norme tecniche, molte delle quali fanno riferimento all'articolo 29 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, ma derivano anche da altri settori, come quello della sicurezza.

La terza sezione si concentra sulle fonti di finanziamento per gli interventi sul patrimonio culturale, i contratti e le relative procedure di affidamento, con un focus particolare sul Codice dei Contratti Pubblici, il quale, nel suo allegato II.18 (Qualificazione dei soggetti, progettazione e collaudo nel settore dei beni Culturali), fornisce una specifica regolamentazione per il settore dei beni culturali, e approfondimenti sui partenariati pubblico-privati, che stanno emergendo sempre più frequentemente come una soluzione per la realizzazione di progetti. Sarà esaminata anche la fase esecutiva dei lavori, in particolare con riferimento alla gestione del cantiere.

Particolare attenzione è riservata anche agli strumenti di incentivazione fiscale, come i bonus e altre agevolazioni fiscali, ovvero tutti quegli strumenti di supporto che gravitano intorno agli interventi sui beni culturali. È risaputo che, ad oggi, chi realizza un intervento su un bene culturale potrebbe non ricevere un sostegno significativo dallo Stato, ma esiste comunque la possibilità di combinare la detrazione del 19% con quella per la ristrutturazione edilizia, raggiungendo così uno sgravio complessivo di quasi il 60% nell’arco di dieci anni, oltre a quanto previsto dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio in termini di finanziamenti a fondo perduto.

Ci teniamo a sottolineare che l'offerta formativa di questo Master non si sovrappone a nessun altro percorso accademico offerto dall’Università IUAV, bensì ne rappresenta un'integrazione complementare. Il Master si inserisce in modo armonico sia rispetto ai corsi di laurea triennale e magistrale che lo precedono, sia in relazione alla Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio e al percorso di dottorato (PhD).

 

Organizzazione e Durata del Master

Il Master prevede un totale di 375 ore dedicate alla didattica distribuite su un anno. Come verranno erogate? Sono previste attività formative di tipo pratico-applicativo?

Prof.ssa Roversi Monaco

Abbiamo voluto garantire la possibilità di fruire delle lezioni anche da remoto. Quasi tutte le lezioni sono erogate online, in modalità streaming, permettendo agli studenti di seguirle in tempo reale con la possibilità di interagire e porre domande ai docenti. Inoltre, tutte le lezioni vengono registrate, consentendo a chi non può partecipare in diretta di accedervi successivamente. Per favorire coloro che già sono impegnati nel mondo del lavoro, abbiamo programmato le lezioni il venerdì pomeriggio e il sabato mattina.

Oltre alle lezioni è previsto che gli studenti del Master svolgano un'attività pratica, un tirocinio presso enti pubblici o privati, oppure un project work. Quest’ultimo può consistere nell’analisi di un caso studio, naturalmente legato alle tematiche del Master, affrontato anche per l’ente, pubblico o privato, per cui lavorano.

Per quanto riguarda la didattica, i tirocini e i project work, collaboriamo con enti e istituzioni specializzati nel settore del restauro. Tra i nostri partner principali figurano l'Istituto Centrale per il Restauro (MiC), l'Associazione Assorestauro, Ance e Invitalia.

  

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Attivazione del Master e Requisiti di Ammissione

Qual è il numero minimo e massimo di partecipanti previsti per questo Master e quali sono i requisiti di ammissione?

Prof.ssa Roversi Monaco

Il Master sarà attivato con un minimo di 8 iscritti, mentre il numero massimo di partecipanti è 30.

Per l'ammissione è richiesto un titolo di laurea triennale, nell’ambito delle discipline dell'ingegneria, dell’architettura o dei beni culturali.

L'Ateneo non prevede la possibilità di partecipare al Master in qualità di uditore, ovvero senza il conseguimento del titolo finale.

 

Agevolazioni e Borse di Studio per il Master

C’è la possibilità di usufruire di una borsa di studio per frequentare il Master?

Prof.ssa Roversi Monaco

Stiamo cercando di attivare delle Borse di Studio. Per i dipendenti pubblici è già attiva un’agevolazione che prevede uno sconto di 300 euro, oltre al rimborso del 50% della quota di iscrizione una volta ottenuto il titolo. Questo fa parte del programma di finanziamento "PA 110 e Lode", che ha l’obiettivo di incentivare la formazione continua dei dipendenti pubblici.

Siamo, tra l’altro, fortemente interessati ad accogliere dipendenti pubblici tra i nostri discenti, poiché le sfide legate alle transizioni ecologica e digitale, che rientrano nelle riforme e negli interventi del PNRR e lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, richiedono una formazione specifica e aggiuntiva, soprattutto per i dipendenti degli enti locali. È fondamentale che questi professionisti siano aggiornati sia sul quadro giuridico che su quello tecnico, al fine di poter gestire e attuare efficacemente gli interventi.

  

Esame finale

Per conseguire il Master è previsto un esame finale?

Prof.ssa Roversi Monaco

Per conseguire il titolo è previsto un esame finale, che consiste nella discussione di un breve elaborato, volto ad approfondire un tema specifico.

 

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SCHEDA DEL MASTER IN DIRITTO E TECNICA PER IL PATRIMONIO CULTURALE

Responsabili scientifici
Micol Roversi Monaco (Diritto amministrativo),
Francesco (Restauro architettonico).

Sede
Università Iuav di Venezia

Durata
annuale

Inizio/fine
da gennaio 2025 a gennaio 2026

Posti disponibili
min. 8 | max. 30

Scadenza domande di ammissione
18 novembre 2024
ore 12

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