Dimensionamento del freno al vapore
La norma UNI 11470 Coperture discontinue - Schermi e membrane traspiranti sintetiche – Definizione, campo di applicazione e posa in opera classifica gli schermi e le membrane traspiranti in funzione della loro traspirabilità, ovvero trasmissione del vapore acqueo in funzione dello spessore d’aria equivalente Sd. Per valori di Sd < 0,3 m le membrane sono definite traspiranti, per valori di 2 m < Sd < 20 m schermi freno vapore, per valori di 20 m < Sd < 40 m schermi freno vapore a media diffusività, per valori di 40 m < Sd < 100 m schermi freno vapore a bassa diffusività, per valori di 100 m < Sd schermi barriere vapore.
Per prima cosa, vorrei fare chiarezza: freno o barriera al vapore? Chi definisce cos’è l’uno o l’altra? La norma UNI 11470 Coperture discontinue - Schermi e membrane traspiranti sintetiche – Definizione, campo di applicazione e posa in opera classifica gli schermi e le membrane traspiranti in funzione della loro traspirabilità, ovvero trasmissione del vapore acqueo in funzione dello spessore d’aria equivalente Sd. Per valori di Sd < 0,3 m le membrane sono definite traspiranti, per valori di 2 m < Sd < 20 m schermi freno vapore, per valori di 20 m < Sd < 40 m schermi freno vapore a media diffusività, per valori di 40 m < Sd < 100 m schermi freno vapore a bassa diffusività, per valori di 100 m < Sd schermi barriere vapore.
Ci sono rivestimenti che sono sensibili alla presenza di risalita di vapore dal sottofondo: parquet, pavimentazioni in legno, resilienti e resinose. In questi casi, lo strato separatore, per impedire efficacemente la risalita di umidità dagli strati inferiori, deve essere costituito da almeno un freno al vapore a bassa diffusività con valore relativo dello spessore d’aria equivalente Sd maggiore di 40 m, come indicato nella norma UNI 11470. Tale valore di Sd deve essere considerato come riferimento per qualsiasi materiale impiegato con la funzione di freno al vapore.
Generalmente vengono utilizzati fogli in PE con funzione di membrane flessibili per impermeabilizzazione conformi alla norma di prodotto EN 13984. Le proprietà meccaniche devono essere confrontabili con quelle degli strati di desolidarizzanti mentre viene richiesto uno spessore minimo dello strato d’aria equivalente Sd = 40 m in conformità alla norma EN 1931.
Generalmente vengono utilizzati fogli di PE con le seguenti caratteristiche:
- Spessore 0,12 mm EN 1849-2;
- Resistenza alla lacerazione 70 N/mm ISO 6383-2;
- Resistenza alla trazione longitudinale 20MPa ISO 527-3/EN 12310-1;
- Resistenza alla trazione trasversale 20MPa ISO 527-3/EN 12310-1;
- Allungamento a rottura longitudinale 700% ISO 527-3/EN 12310-1;
- Allungamento a rottura trasversale 700% ISO 527-3/EN 12310-1.
Un idoneo freno al vapore è costituito, per esempio, da uno strato di fogli di polietilene di spessore 120 μm, con fattore di resistenza al passaggio del vapore μ> 3,0 105. I fogli adiacenti devono essere sormontati per almeno 100 mm, opportunamente nastrati sulle giunzioni e risvoltati sul bordo perimetrale fino al livello finito della pavimentazione.
In alternativa al risvolto è possibile nastrare il bordo esterno del foglio di PE sulla bandella del giunto di dilatazione perimetrale così come schematizzato nel disegno allegato.
Si ricorda che, in conformità alla norma UNI EN 1264-4, il pannello radiante non può fungere anche da freno al vapore.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla Rev. 5 del Codice di Buona Pratica Massetti edito da Conpaviper.
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Tutto quello che è necessario sapere sui Massetti, in poche parole
Massimo Bocciolini, coordinatore della Rev. 5 del Codice di Buona Pratica sui Massetti CONPAVIPER, ha predisposto una serie di "pillole" con l'obiettivo di rendere disponibile in forma semplificata le informazioni essenziali sui massetti di supporto. Ecco l'elenco delle pillole pubblicate:
- Massetti non aderenti o desolidarizzati
- Massetti galleggianti
- Massetti radianti
- Massetti aderenti
- Misura dell’umidità residua dei massetti
- Misura dell’umidità residua dei sottofondi
- Esempio di progettazione dello spessore dei massetti in funzione delle tolleranze di posa dei vincoli del sottofondo
- Esecuzione dei giunti di contrazione nei massetti
- Esecuzione dei giunti di espansione e di costruzione nei massetti
- Fessurazione dei massetti ed utilizzo di armatura
- Progettazione dei massetti radianti ribassati in aderenza
- Progettazione dei massetti radianti ribassati a bassa inerzia
- Progettazione dei massetti radianti ribassati su impianti radianti tradizionali
- Progettazione del sistema pavimento: cosa fare
- Limiti delle responsabilità del Progettista del Sistema Pavimento
- Misura della planarità del massetto e dei sottofondi
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- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 1
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