Digital twin per il monitoraggio intelligente e sostenibile delle infrastrutture

Un Digital Twin (o modello digitale dell’opera) consente di migliorare le capacità analitiche del modello BIM stesso.

Grazie ad esso è possibile restituire una serie di dati e informazioni relative della realtà fisica, è possibile ricostruire ogni metrica di un oggetto fisico e sviluppare e realizzare analisi di un'opera fisica potendo anche decidere e simulare un intervento prima di andare a farlo direttamente sull'opera reale. Questo consente sicuramente un risparmio in termini di costi ma favorisce anche la sicurezza e la sostenibilità.

“Avendo a disposizione tutti questi dati e grazie all'utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale diviene
possibile anche impostare delle strategie di manutenzione predittiva che sono molto importanti
perché rendono possibile agire sull'opera ancor prima che l'opera possa evidenziare delle problematiche
particolari. Questo è molto importante da un punto di vista della sicurezza dell'opera perché si possono prevenire scenari pericolosi per le persone che poi hanno a che fare con l’opera reale e poi sicuramente dà un valore aggiunto alla sostenibilità.” dichiara Sattamino.

GUARDA L'INTERA INTERVISTA DI PAOLO SATTAMINO

Applicazioni del Digital Twin durante il ciclo di vita di un’infrastruttura

L’utilizzo di un Digital Twin può generare numerosi vantaggi nelle varie fasi del ciclo di vita dell’opera. Durante la fase di progettazione è possibile testare diversi scenari di progetto; questo permette di capire il prima possibile qual è il più efficiente.

In fase di costruzione è possibile simulare la realizzazione diretta dell'opera, in modo da capire e intervenire tempestivamente nel momento in cui ci si accorge che magari una certa fase di costruzione potrebbe provocare dei problemi nella realtà. In fase di manutenzione, inoltre, l'utilizzo di un Digital Twin può essere molto utile poiché, durante la vita stessa dell’opera, esso viene costantemente arricchito di informazioni relative alle caratteristiche dell'opera reale. Tante più informazioni si hanno tanto più in fase di manutenzione si può intervenire tempestivamente prima che l'opera possa eseguire un comportamento anomalo.

Paolo Sattamino è intervenuto come relatore durante il Convegno “INFRASTRUTTURE DOMANI - Tecnologia, Sostenibilità, Innovazione” tenutosi lo scorso 7 marzo a Torino e organizzato dall’Ordine degli ingegneri di Torino, in collaborazione con Harpaceas e Masera Engineering Group e il patrocinio di Politecnico di Torino, CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani), AIS (Associazione Infrastrutture Sostenibili), PIARC (Associazione mondiale della strada) e MASTER (Associazione MAterials and Structures, TEsting and Research).
Il convegno è stato moderato dall' Ing. Andrea Dari, Direttore ed Editore di Ingenio, media partner dell'evento.