Efficienza Energetica | BLUMATICA SRL
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Diagnosi energetica: obblighi e opportunità professionali

Diagnosi energetica: obblighi e opportunità professionali

Rubrica a cura di BLUMATICA
 
La diagnosi energetica (o audit energetico) è “una procedura sistematica volta a fornire un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di un’attività o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, al fine di individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati” (D. Lgs. 115/2008).
La diagnosi energetica riporta, pertanto, il consumo reale dell’edificio in condizioni di esercizio al fine di consentire un uso razionale e una gestione corretta dell’energia.
 
In base all’attuale legislazione, la diagnosi è obbligatoria nei seguenti casi:
  • Edifici pubblici: l’art. 13 del D. Lgs. 115/2008 prevede l’obbligo per gli edifici pubblici o ad uso pubblico, in caso di interventi di ristrutturazione degli impianti termici, compresa la sostituzione dei generatori, o di ristrutturazioni edilizie che riguardino almeno il 15% della superficie esterna dell’involucro edilizio che racchiude il volume lordo riscaldato
  • Imprese: l’art. 8 del D. Lgs. 102/2014 obbliga alla diagnosi energetica le grandi imprese (imprese con più di 250 persone, il cui fatturato annuo supera i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuo supera i 43 milioni di euro) e le imprese a forte consumo di energia (imprese che consumano almeno 2.4 GWh di energia elettrica o di diversa fonte e il cui rapporto tra costo effettivo dell’energia utilizzata e valore del fatturato non risulti inferiore al 3%)
  • Edifici residenziali: l’art. 5.3 del D.M. 26/06/2015 (Requisiti Minimi) prevede che, nel caso di ristrutturazione o di nuova installazione di impianti termici di potenza termica nominale del generatore maggiore di 100 kW (ivi compreso il distacco dall’impianto centralizzato), deve essere realizzata una diagnosi energetica dell’edificio che metta a confronto diverse soluzioni progettuali, tra cui:
o   Impianto centralizzato dotato di caldaia a condensazione con contabilizzazione e termoregolazione del calore per singola unità abitativa
o   Impianto centralizzato dotato di pompa di calore elettrica o a gas con contabilizzazione e termoregolazione del calore per singola unità abitativa
o   Le possibili integrazioni dei suddetti impianti con impianti solari termici
o   Impianto centralizzato di cogenerazione
o   Stazione di teleriscaldamento collegata a una rete efficiente come definita al D. Lgs. n. 102 del 2014
o   Per gli edifici non residenziali, l’installazione di un sistema di gestione automatica degli edifici e degli impianti conforme al livello B della norma EN 15232.
  • Incentivi: per poter usufruire di alcuni incentivi (es. Conto Termico – D.M. 16 febbraio 2016) è obbligatoria la realizzazione di una diagnosi energetica precedente all’intervento di efficientamento
  •  Condomini con impianti centralizzati: il D. Lgs. 102/2014 introduce l’obbligo della contabilizzazione di calore, rendendo cogente la norma UNI 10200 per la ripartizione delle spese e il calcolo dei millesimi di riscaldamento secondo il fabbisogno energetico di ciascuna unità immobiliare. Anche se nell’attuale versione della norma (UNI 10200:2015) non si ha un preciso richiamo alla diagnosi energetica, quest’ultima rappresenta l’unico strumento per garantire un’analisi accurata dei fabbisogni e una precisa ripartizione della spesa energetica.
 
Anche in assenza di obblighi specifici, la diagnosi energetica rappresenta un’opportunità per evidenziare difetti e cattive gestioni di un edificio, mostrando quali azioni occorre intraprendere per migliorare la prestazione energetica e ridurre così sensibilmente i consumi e la spesa energetica.
Effettuare una diagnosi energetica non è un’operazione banale e risulta fondamentale, quindi, avvalersi di strumenti di lavoro in grado di fornire tutte le informazioni indispensabili a produrre progetti professionali.
 
In tal senso Blumatica mette a disposizione il nuovo software Blumatica Diagnosi Energetica che consente di valutare in modo chiaro qual è lo stato di fatto dell’edificio e quindi gli interventi di miglioramento energetico da attuare.
Il software consente di valutare i consumi reali dell’edificio, effettuando una valutazione energetica adattata all’utenza (tailored rating). In particolare, è possibile definire l’uso effettivo del sistema fabbricato-impianto definendo il profilo di occupazione (per i giorni festivi e feriali), i diversi parametri che incidono sui fabbisogni (apporti interni, schermature mobili e chiusure oscuranti, acqua calda sanitaria, illuminazione, ventilazione, ecc.), la conduzione dell’impianto (continua, intermittente, attenuazione), le condizioni al contorno (temperature esterne ed interne, ecc.).
Effettuata la validazione del modello di calcolo con i consumi reali desunti dalle bollette, è possibile definire diversi scenari di miglioramento energetico, ciascuno costituito da differenti tipologie di intervento (componenti opachi, finestrati, generatori, sottosistemi impianto lato utenza, fonti rinnovabili, illuminazione, ventilazione, ecc.).
Per ciascuno scenario il software effettua un’analisi dei costi e dei benefici, calcolando i risparmi energetici, la riduzione di emissioni di inquinanti, indicatori economici (VAN, IP, TIR).
Inoltre, una specifica funzionalità di computazione (già integrata nel software) supporta il tecnico nella valutazione economica, consentendo di valutare la spesa iniziale da sostenere per gli interventi, ottenendo in automatico un dettagliato computo metrico estimativo.
 
Per ulteriori dettagli visita la pagina Blumatica Diagnosi Energetica
 
 

    

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